Covid, terapie intensive in calo: quali regioni restano sopra la soglia d’allerta. I DATI
Continuano a calare i malati covid ricoverati in rianimazione: sono 3.366 (-51). A livello nazionale, però, la percentuale di posti occupati in terapia intensiva da positivi al coronavirus è del 37% e rimane quindi sopra la soglia d'allerta del 30%. Lombardia e Piemonte le regioni con il dato peggiore. Intanto nelle ultime 24 ore registrati 15.943 casi e 429 decessi
Secondo il quadro che emerge dal bollettino del ministero della Salute del 16 aprile, continua il calo delle terapie intensive in Italia. I ricoverati Covid in questi reparti sono 3.366 (ieri erano 3.417)
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Sono 51 i pazienti in meno in terapia intensiva in 24 ore nel saldo tra ingressi e uscite
Il bollettino con i dati aggiornati al 16 aprile
Nonostante i numeri in calo resta ancora difficile la situazione in alcune regioni. La percentuale delle terapie intensive occupate da malati Covid sul numero di posti disponibili è del 37% a livello nazionale, mentre la soglia di allerta è al 30%. In particolare alcune regioni hanno numeri ancora molto alti: Lombardia e Piemonte sono quelle con i dati peggiori (52 e 50%)
Lo speciale di Sky TG24 sul coronavirus
Discorso simile per i posti letto occupati da pazienti Covid (escludendo le terapie intensive). Qui la soglia d'allerta è al 40% e a livello nazionale la percentuale è più bassa (37%). Ma alcune regioni sono ben sopra la soglia: Piemonte, Puglia e Calabria le peggiori
Lo speciale sui vaccini
Nelle ultime 24 ore sono stati 15.943 i nuovi casi di coronavirus registrati in Italia. In Italia, dall'inizio della pandemia, le persone risultate positive, compresi guariti e deceduti, sono 3.842.079
I tamponi effettuati sono 327.704, contro i 319.633 di ieri. I tamponi sono in tutto 54.532.594 - di cui 42.916.593 processati con test molecolare e 11.616.001 con test antigenico rapido. Le persone testate sono finora 24.362.434, al netto di quanti tamponi abbiano fatto
La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi - quindi molecolari più antigenici rapidi - è al 4,86% (ieri era al 5,3%)
Le vittime in totale sono 116.366 con 429 decessi nelle ultime 24 ore
I ricoverati con sintomi sono 24.743 (-844). Sono invece 478.629 le persone in isolamento domiciliare