
Covid, monitoraggio Iss: l'Rt scende a 0,97. La situazione nelle regioni
Per la Lombardia, ora in zona rossa, l'Iss parla di una possibile "rivalutazione del monitoraggio" che potrebbe significare il ritorno all'arancione. Rimane con il massimo livello di restrizioni la Sicilia. La Sardegna potrebbe passare da gialla ad arancione, mentre il Veneto rimane arancione. Il documento Iss-Ministero della Salute: l'indice di contagio a livello nazionale è sceso per la prima volta da 5 settimane

Il nuovo monitoraggio settimanale di Iss-Ministero della Salute evidenzia che nel periodo 30 dicembre 2020-12 gennaio 2021, l'indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,97 (range 0,85-1,11), in diminuzione dopo 5 settimane di crescita. Scendono a 4 le Regioni classificate a rischio alto contro le 11 della settimana scorsa. 11 sono quelle a rischio moderato e 6 quelle a rischio basso

"Gli Rt puntuali a 14 giorni in molte regioni italiane si trovano sopra 1. Vediamo sempre un pò di discrepanza tra Rt e incidenza: Rt ci dice il trend che vedremo in futuro, ma incidenza può anche essere alta. Ciò vuol dire che le cose vanno male per numero di casi ma vanno bene perchè avremo meno casi in futuro, i dati non sono discordanti ma bisogna saperli interpretare", ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza

"L'epidemia resta in una fase delicata", si legge ancora nel documento, "e un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile, qualora non venissero mantenute rigorosamente misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale. Tale tendenza a livello nazionale sottende infatti forti variazioni inter-regionali con alcune regioni dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica ed il relativo impatto, uniti all'elevata incidenza impongono comunque incisive misure restrittive"

Il monitoraggio Iss era atteso per valutare possibili passaggi di colore di alcune regioni. La Sicilia potrebbe restare rossa, la Sardegna rischia invece di passare da gialla ad arancione. Per la Lombardia essendo passata solo una settimana dall'ingresso in zona rossa, si attende l'esito del ricorso al Tar da parte della Regione, previsto per lunedì 25

Le 4 Regioni a rischio alto sono Provincia di Bolzano (Rt 1,03), Sardegna (Rt 0,95), Sicilia (rischio alto con molteplici allerte di resilienza e Rt a 1,27) e Umbria (Rt 1,05)

Secondo i dati del nuovo monitoraggio Iss, la Lombardia avrebbe requisiti per scendere di colore, avendo un Rt di 0,82 e una classificazione del rischio moderata. Devono però passare almeno 14 giorni in una certa fascia di colore per poterla cambiare
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Inoltre i dati della sorveglianza epidemiologica forniti dalla Lombardia il 20 gennaio 2021 "cambiano il numero di soggetti sintomatici notificati dalla stessa Regione. Pertanto, una rivalutazione del monitoraggio si rende necessaria alla luce della rettifica fornita dalla Regione Lombardia". Lo evidenza una relazione tecnica dell'Istituto superiore di sanità visionata dall'Ansa

Il 20 gennaio - si legge nella relazione - la Lombardia ha inviato l'aggiornamento della situazione epidemiologica nel quale era indicata "una rettifica dei dati relativi alla settimana 4-10 gennaio". Una rettifica "del numero dei casi in cui viene riportata una data inizio sintomi e, tra quelli con una data di inizio sintomi, quelli per cui viene data un'indicazione di stato clinico laddove assente". Cambiamenti che "riducono in modo significativo il numero di casi che hanno i criteri per essere confermati come sintomatici e pertanto inclusi nel calcolo Rt"
Covid in Italia, i dati regione per regione
L'Iss nella Implicazione tecnica della nuova disponibilità di dati relativi ai casi di infezione confermata da virus SARS-CoV-2 sintomatici notificati dalla Regione Lombardia relativa alla settimana 35 scrive: "Per la settimana di monitoraggio 4-10 gennaio 2020 in Lombardia sulla base dei dati forniti il 13 gennaio 2021, rettificati solo per la parte relativa alla sorveglianza epidemiologica il giorno 20 gennaio 2021, mantiene la classificazione di rischio Alto ma in presenza di uno scenario di trasmissione compatibile con uno scenario 1"

In Veneto, dove nelle scorse settimane si era assistito a un incremento importante dei nuovi casi e dei decessi, la curva epidemiologica ha ripreso a scendere. Il nuovo monitoraggio Iss-ministero della Salute pone la regione a un livello di rischio moderato e un Rt di 0,81. Essendo in zona arancione da oltre le due settimane canoniche, sembrava che Veneto potesse ambire alla zona gialla, ma rimarrà arancione

In Liguria l’indice Rt, da quanto ha riferito il presidente Giovanni Toti, “è sceso sensibilmente sotto l'1, la settimana di monitoraggio inserisce la Liguria in una zona compatibile con il giallo”

Anche l'Umbria è classificata a rischio alto nel nuovo monitoraggio, con un Rt a 1,05

Nel Lazio, rispetto a una settimana fa, il valore Rt è in calo di nuovo sotto a 1 a (0,94) ed è classificata a rischio moderato nel nuovo monitoraggio. La Regione potrebbe passare da arancione a gialla. Anche in questo caso però servirà aspettare almeno fino a settimana prossima, visto che devono passare almeno 14 giorni per decidere la "promozione" di una regione in un colore meno acceso

Intanto il Tar della Campania ha accolto il ricorso presentato da alcuni genitori contro l'ordinanza della Regione e ha deciso (con un provvedimento cautelare) che le scuole superiori dovranno aprire con "modalità integrata”

"Entro la giornata di oggi sarà firmata la prevista ordinanza in relazione alle attività didattiche nelle scuole. Come già annunciato nelle precedenti comunicazioni, a partire da lunedì prossimo, 25 gennaio, sarà consentita l'attività in presenza nella scuola media. L'ordinanza conterrà anche le modalità che consentiranno la ripresa della didattica in presenza, a partire dal prossimo 1° febbraio, nella scuola superiore di secondo grado", si legge in una nota dell'Unità di crisi della Regione Campania

La Sicilia è ancora classificata a rischio alto nel nuovo monitoraggio Iss, con un Rt a 1,27. Il presidente della Regione, Nello Musumeci ha avvertito sul rischio di un “lockdown” fortemente restrittivo, come quello della scorsa primavera

Nel nuovo monitoraggio Iss la Sardegna, al momento in zona gialla, è classificata a rischio alto con un Rt a 0,95 e potrebbe essere spostata in fascia arancione
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