
Covid, Cts: prorogare stato emergenza al 31 luglio. Mondiali sci Cortina a porte chiuse
Il Comitato tecnico scientifico - in vista del nuovo Dpcm - avrebbe consigliato al governo il prolungamento di altri sei mesi per poter continuare a utilizzare strumenti emergenziali in uno scenario in cui il coronavirus ha ancora un forte impatto sulle strutture ospedaliere e la campagna vaccinale è in corso. "Grande preoccupazione" per la ripartenza degli impianti sciistici. Leggera apertura per gli sport individuali: l'indicazione è di valutare lo stato epidemico a livello locale

Prorogare lo stato d'emergenza fino al 31 luglio. Sarebbe questa, secondo quanto si apprende, l'indicazione che il Comitato tecnico scientifico ha dato al governo in vista del nuovo Dpcm
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Secondo gli esperti, sono quattro gli elementi che consigliano il prolungamento di altri sei mesi, in modo da poter gestire la situazione con strumenti emergenziali fino a quando il vaccino avrà raggiunto una fetta consistente della popolazione
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Poi c'è da tener conto della campagna vaccinale, che a breve entrerà nel vivo e non deve essere inficiata da un aumento esponenziale dei contagi
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Il Cts avrebbe anche espresso "grande preoccupazione" per la riapertura degli impianti sciistici, sottolineando che molte delle regioni in cui si trovano gli impianti, dalla Lombardia al Veneto fino alla provincia di Bolzano, sono proprio quelle in cui la pandemia sta colpendo di più

Tra le raccomandazioni del Comitato per i Mondiali quella di fare in modo che gli atleti restino in paese il minor tempo possibile, per evitare assembramenti

Suggerimenti che dovrebbero finire nel nuovo Dpcm, insieme alle altre misure: il ministro della Salute Roberto Speranza le illustrerà mercoledì in Parlamento e giovedì, dopo un ulteriore passaggio con le Regioni, dovrebbe esserci il Cdm per il via libera ai provvedimenti