Fino al 30 dicembre l’Italia è arancione, dopo alcuni giorni in zona rossa. Possono riaprire le attività commerciali, ma bar e ristoranti restano chiusi e possono solo effettuare consegne a domicilio e asporto. Il 31 dicembre si torna in zona rossa fino al 3 gennaio compreso e poi il 5 e il 6 gennaio
Da lunedì 28 dicembre e fino al 30 dicembre l’Italia è in zona arancione, dopo i giorni in zona rossa. Oltre a potersi spostare liberamente all'interno dei Comuni fra le 5 e le 22, riaprono anche i negozi, eccetto bar e ristoranti
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I negozi saranno aperti, tranne che i bar e i ristoranti che resteranno chiusi e dovranno aspettare il 7 gennaio per riaprire
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Per bar e ristoranti saranno possibili il servizio di asporto, dalle 5 alle 22, e la consegna a domicilio
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Nei giorni di fascia arancione le attività commerciali al dettaglio si svolgeranno comunque a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro che gli ingressi avvengano in modo dilazionato
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I negozi devono inoltre impedire di sostare all'interno dei locali più del tempo necessario all'acquisto dei beni
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L'Italia resterà in zona arancione anche il 30 dicembre prima di tornare in zona rossa fino al 3 gennaio compreso
Poi una breve tregua con il ritorno in zona arancione il 4 gennaio e il 5 e 6 gennaio si ritornerà di nuovo in zona rossa
Tra il 31 dicembre e il primo gennaio, nella notte di Capodanno, inoltre, il divieto di uscita notturna varrà fino alle 7 del mattino
Nei giorni di zona arancione ci si può muovere liberamente all’interno del proprio Comune tra le 5 e le 22
In questi giorni si può uscire dal proprio comune, rimanendo all’interno della propria regione, soltanto per motivi di lavoro, salute o necessità e urgenza
È inoltre consentito uscire dal proprio Comune per andare al massimo in due persone (senza contare i minori di 14 anni e le persone con disabilità e non autosufficienti) una sola volta al giorno a trovare un parente o un amico
Infine, l'ultima deroga prevista per uscire dal proprio Comune, prevede la possibilità di spostarsi dai “piccoli comuni” se la popolazione non supera i 5.000 abitanti, percorrendo una distanza "non superiore a 30 chilometri dai relativi comuni"
Resta vietato uscire dalla propria regione, come previsto dal decreto Natale, almeno fino al 6 gennaio