Le 29 nazioni dell'area hanno registrato almeno 500.818 vittime di Covid, la maggior parte delle quali in Brasile (192.681) e Messico (122.855), a fronte dei 559.334 morti dichiarati dall'Europa. L'ultimo report sui casi di Covid segnala un calo delle terapie intensive (-16, 2.549 in totale) e dei ricoveri ordinari (-270, 23.662 in totale). Il rapporto positivi-tamponi scende all'8,7%.
Morta la giornalista Livia Giustolisi
E' morta oggi Livia Giustolisi, giornalista, prima a Repubblica, poi ad Epoca e poi per 30 anni alla Rai dove ha lavorato tra l'altro anche all'ufficio stampa, motore del premio 'Giustizia e Liberta" intitolato al padre Franco, firma storica del giornalismo d'inchiesta, inviato speciale di Paese Sera, L'Ora di Palermo, Il Giorno, Tv7, L'Espresso, autore del saggio L'armadio della vergogna sulla stragi naziste in Italia. Livia, classe 1951, impegnata anche nel sindacato, custode della memoria del padre, paladina del giornalismo con la schiena dritta, grande passione civile, è deceduta improvvisamente in conseguenza del Covid, per il quale era stata ricoverata pochi giorni fa pur in ottima salute.
Vaccini: Regione, campagna in Fvg parte il 31/12
"I vaccini non arriveranno oggi in Friuli Venezia Giulia, come previsto, ma domani". La campagna vaccinale "parte il 31 dicembre". Lo ha detto il vicegovernatore del Fvg con delega alla salute, Riccardo Riccardi, all'emittente locale Telequattro. "Questo ritardo pone tutta una serie di azioni e verifiche che stiamo facendo - ha proseguito - prima di tutto il ribaltamento di un giorno delle prenotazioni". Ma "non e' il momento di fare polemiche in quanto siamo nelle condizioni in cui le cose cambiano da un'ora all'altra". Al momento, ha concluso, "il numero delle prenotazioni è importante, il sistema sta funzionando".
Covid, scuola: per i presidi difficile il rientro il 7 gennaio
“La ripresa in presenza il 7 gennaio presenta diverse criticità. Il problema principale riguarda la mancata o insufficiente riorganizzazione dei trasporti”. A dirlo è il presidente dell'Associazione Nazionale Presidi Antonello Giannelli. LA NOTIZIA
Vaccino: ritardo AstraZeneca, rischio impatto su Italia
Il vaccino di AstraZeneca, sui cui l'Italia ha puntato molto anche per la compartecipazione della azienda di Pomezia Irbm, non arriverà all'inizio dell'anno: "E' molto improbabile" l'approvazione entro gennaio da parte dell'Ema, ha ammesso oggi il vicedirettore dell'agenzia europea del farmaco Noel Wathion. Un problema per l'intera Europa ovviamente, che del vaccino sviluppato a Oxford ha prenotato 400 milioni di dosi, e per l'Italia in particolare. Il nostro Paese- ha una prelazione su 40,38 milioni di dosi (ben piu' di quelle prenotate per l'unico vaccino a oggi disponibile, quello di Pfizer, di cui arriveranno in tutto 26,92 milioni di dosi). Ma soprattutto, nel primo trimestre 2021 il vaccino AstraZeneca avrebbe dovuto fare la parte del leone: il piano conta infatti sulla disponibilità di 16,1 milioni di dosi nei primi tre mesi, mentre il vaccino Pfizer dovrebbe essere distribuito in 8,7 milioni di dosi, quello Curevac ancora in fase di studio in 2 milioni di dosi e il siero di Moderna, non ancora approvato in Europa, in 1,3 milioni di dosi.
Biden denuncia ritardi in distribuzione vaccini
Joe Biden lancia un monito all'amministrazione Trump per i ritardi sul fronte della distribuzione dei vaccini e annuncia il suo piano per vaccinare rapidamente piu' persone possibile. Biden sottolinea anche come la situazione sul fronte dei contagi e dei decessi negli Usa è prevista "tragicamente" in peggioramento nelle prossime settimane. Il richiamo del presidente eletto in un intervento delle prossime ore di cui Axios anticipa i contenuti. Le previsioni erano di 20 milioni di americani vaccinati entro la fine dell'anno
Vaccino: Meloni, pubblicare dati su scala nazionale e regionale
"Fratelli d'Italia condivide e sostiene la proposta della Fondazione Luigi Einaudi, che ha chiesto al Governo la pubblicazione dei dati quotidiani della vaccinazione anti-Covid su scala nazionale e regionale. Un'operazione trasparenza necessaria e non rinviabile". Lo scrive la leader di fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, su Twitter.
Scuola: a Milano il 7 gennaio in classe il 50% degli alunni
A Milano il 7 gennaio, con la riapertura delle scuole, entro le 8 entreranno in classe il 40% degli studenti ed entro le 9.30 il restante 10%, per consentire poi progressivamente il rientro in classe del 75% degli studenti, suddiviso rispettivamente in 50% e 25%. E' una delle azioni del patto 'Milano per la scuola' che il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e il prefetto di Milano, Renato Saccone hanno presentato questa mattina a tutti gli attori della citta' interessati dalle modifiche degli orari che saranno messe in campo per permettere la ripartenza delle scuole e impedire il sovraffollamento dei mezzi pubblici. Il patto ha trovato una "piena adesione", come spiega una nota del Comune di Milano, di tutte le parti sociali, le istituzioni pubbliche, i gestori del trasporto, il commercio, le aziende, gli ordini professionali. Dal 7 gennaio quindi i negozi non alimentari (ad esclusione di edicole, tabacchi, farmacie e parafarmacie) apriranno alle 10,15, i servizi alla persona, cosi' come quelli bancari, assicurativi e finanziari, potranno aprire dopo le 9,30. Per quanto riguarda le aziende, le attività produttive del settore manifatturiero saranno chiamate ad anticipare l'orario di inizio entro le ore 8; le altre, in particolare per quanto riguarda i settori amministrativi, direzionali e di consulenza, apriranno dopo le 9,30.
Vaccino: Mori (Consulta Bioetica), rivedere le priorità
"Va bene offrire il vaccino anti-Covid agli operatori sanitari per primi, ma su altre categorie ho delle perplessita'. Per esempio sugli anziani di 80-90 anni, perché bisogna anche pensare che i 50-60enni hanno una maggiore attesa di vita, e lo dico da anziano io stesso e senza nessuna intenzione di discriminazione. Mi sembra che si dovrebbe discutere meglio su chi ha diritto per primo ad essere vaccinato". Lo ha detto all'ANSA il presidente della Consulta di Bioetica Maurizio Mori, che ha aggiunto: "E' chiaro che tra coloro che saranno vaccinati dopo ci saranno dei morti per Covid".
Abruzzo, +47 casi e altri 9 decessi
Sono complessivamente 34.580 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall'inizio dell'emergenza. Rispetto a ieri ci sono 47 nuovi casi. I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 4, tutti in provincia di Pescara. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 9 nuovi casi e sale a 1.185, di eta' compresa tra 61 e 91 anni, 1 in provincia di
Pescara e 8 in provincia di Teramo. Del totale odierno, 8 casi fanno riferimenti a decessi avvenuti nei giorni scorsi e comunicati solo oggi dalle Asl. Lo comunica l'Assessorato regionale alla Sanità.
Pescara e 8 in provincia di Teramo. Del totale odierno, 8 casi fanno riferimenti a decessi avvenuti nei giorni scorsi e comunicati solo oggi dalle Asl. Lo comunica l'Assessorato regionale alla Sanità.
Scuola, Snals: docenti in trincea, vacciniamoli subito
"I docenti, il personale Ata e il mondo della scuola si trovano in trincea: hanno un contatto continuo con una platea vasta che, tornando poi a casa, porta a passeggio il virus. Consideriamo tutto il mondo dell'istruzione a rischio e adoperiamoci per permettere subito a questi lavoratori di vaccinarsi: in primavera è troppo tardi". A dirlo
e' Elvira Serafini, segretario dello Snals. "'E' vero che la scuola ha cercato di mettere tutti in sicurezza ma i giovani hanno contatti continui esterni, un docente incontra dai 25 ai 30 alunni per classe. Io sarei disponibile a farlo immediatamente per dare l'esempio", conclude la sindacalista.
Vaccini già dal 31, hub Campania pronti
Potrebbero arrivare nella serata di oggi le primissime dosi di vaccino per la Campania, ma il grosso dei 35.000 vaccini giungerà da domani al 2 gennaio. La consegna è stata rallentata dall'ondata di maltempo in Europa. La Regione Campania con i suoi 27 hub è già pronta per la fase 2 delle vaccinazioni anticovid: 24 ore dopo l'arrivo dei vaccini ogni hub potrà iniziare la somministrazione che quindi partirà già dal 31 dicembre per operatori sanitari e delle Rsa.
Ippolito: medici devono vaccinarsi o sospensione da servizio
"Tutti gli operatori sanitari, a partire dai medici, devono vaccinarsi contro il Covid e se non vogliono essere vaccinati devono essere sospesi dal servizio perché, appunto, non possono essere idonei al servizio che svolgono". E' la posizione espressa all'ANSA da Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Istituto nazionale per le
malattie infettive Spallanzani di Roma.
malattie infettive Spallanzani di Roma.
Venezia, sul Ponte Rialto appeso uno striscione contro il 2020
Una scritta a metà tra lo scaramantico e il goliardico per salutare la fine di un anno particolarmente complesso. Autore un gruppo di veneziani, che ha chiesto però di mantenere l'anonimato. LEGGI QUI
Venezia, il Caffè Florian compie 300 anni ma è chiuso per la crisi
Lo storico locale di piazza San Marco, fondato il 29 dicembre del 1720, sta attraversando un momento molto difficile a causa delle crisi turistica determinata dalla pandemia. LA GALLERY
Turismo, Istat: nel periodo tra gennaio e settembre dimezzate presenze in hotel italiani
Nel 2020 i flussi turistici hanno subito una crisi senza precedenti a causa della pandemia di coronavirus. Secondo i dati provvisori del nostro Paese relativi ai primi nove mesi dell'anno si registra un -50,9% sul 2019, con quasi 192 milioni di presenze in meno. Il comparto alberghiero è quello in maggiore sofferenza. In lockdown presenze nelle strutture quasi azzerate. Crollo dei turisti stranieri. L’Istat avverte: a forte rischio la stagione invernale. QUI I DETTAGLI
Science: "Per ora non necessario vaccino per gli animali"
Cani e gatti, anche se possono essere infettati dal coronavirus Sars-CoV-2 "non svolgono un ruolo importante nella trasmissione della malattia agli esseri umani. Inoltre la manifestazione sintomatica della malattia negli animali domestici sembra essere lieve o del tutto assente". Lo sottolinea un articolo pubblicato sulla rinomata rivista scientifica
Vaccino Covid, dai politici agli esperti: chi è favorevole e chi è contrario all'obbligo
A pochi giorni dall'inizio della campagna vaccinale, in Italia è scontro sull'obbligatorietà. Per ora il governo ha optato per la libera scelta, ma molti vorrebbero che almeno per certe categorie sussista un vincolo. Le divisioni sono anche all'interno dell'esecutivo. L'APPROFONDIMENTO
Focolaio in casa di riposo del Barese, 39 positivi
Un focolaio di contagio Covid è stato accertato nella casa di riposo "Carmela di Brindisi Valentini", nel quartiere San Pietro Piturno a Putignano (Bari), dove sono risultati positivi 39 anziani residenti. Lo rende noto la sindaca Luciana Laera la quale, in un post su facebook, spiega che "dalle interlocuzioni con la cooperativa sociale 'Apollo', che gestisce la struttura, abbiamo contezza del fatto che complessivamente sono 57 gli ospiti e 15 il numero del personale impiegato nella casa di riposo" e che "il contagio è circoscritto alla casa di riposo, gli ospiti sono adeguatamente assistiti, la struttura è sotto controllo e, in affiancamento al direttore sanitario Domenico Valentini, è stato nominato un coordinamento sanitario a collaborazione" costituito da altri due medici.
Veneto, in terapia intensiva 'contati' negativizzati
"Al dato dei malati ricoverati in terapia intensiva per Covid, 397, andrebbero tolte 31 unita' perché sono pazienti negativizzati che restano in quel reparto perché affetti da altre patologie gravi". Lo ha precisato Luciano Flor, segretario generale alla Sanità del Veneto, nel punto stampa sulla situazione Covid nel fare chiarezza su uno dei dati che hanno creato polemiche sulla situazione in regione. "Malati - ha spiegato Flor - che restano in intensiva-Covid, quando potrebbero essere trasferiti in sezioni a loro dedicate". "In caso di necessita' - ha rilevato Flor - siamo pronti ad aumentare i posti sia in terapia intensiva che nei reparti dell'area non critica ma la tendenza generale indica che non dovrebbe essere necessario". "Il picco di dati di un giorno - ha sottolineato - non fa storia, dobbiamo sempre guardare l'andamento generale che in questo momento è stabile". Una situazione, quella dell'emergenza Covid, che per Flor non ha intaccato l'attività degli altri reparti che lavorano come sempre.
Cina, a Wuhan parte campagna emergenza vaccini
La città di Wuhan in Cina centrale ha avviato l'uso di emergenza dei candidati vaccini contro COVID-19 su alcuni gruppi chiave di persone. Lo ha detto ieri il governo municipale. He Zhenyu, vice direttore del centro per il controllo e la prevenzione delle malattie a Wuhan, capoluogo della provincia dello Hubei, ha detto che la vaccinazione, disponibile in 48 cliniche designate in 15 distretti, e' iniziata il 24 dicembre e sarà condotto su alcuni gruppi chiave di persone di eta' compresa tra i 18 e i 59 anni. Durante un briefing con la stampa, He ha detto che chi il vaccino sarà somministrato in due volte con un intervallo di quattro settimane. Dal 1 ottobre al 27 dicembre, Wuhan ha riportato un totale di 43 casi importati di infezione da nuovo coronavirus, di cui 10 casi confermati e 33 asintomatici.