Covid, prima del Natale cresce la richiesta di tamponi rapidi. Nel Lazio 44.931 in 24 ore
Da Milano a Palermo, in molti centri è aumentata la richiesta di test rapidi: sono migliaia, infatti, le persone che hanno deciso di sottoporsi a un controllo prima di incontrare i parenti per Natale. Tra farmacie, Asl e laboratori privati, ecco la situazione in alcune delle principali città italiane

Da Milano a Palermo, sono migliaia le persone che hanno deciso di effettuare un tampone prima di incontrare i parenti (anche se gli esperti ricordano che un test negativo non è un lasciapassare). Ecco la situazione - tra farmacie, Asl e laboratori d'analisi privati - in alcune delle principali città italiane
Coronavirus, tutti gli aggiornamenti in diretta
Nel Lazio record di tamponi rapidi in vista del cenone di Natale e degli altri appuntamenti in famiglia per le feste natalizie. "Mercoledì record di test antigenici rapidi - si legge nel bollettino - 44.931, di cui oltre 25mila eseguiti nelle farmacie. È il numero più alto di test mai eseguito in un giorno dall'inizio della pandemia". Anche oggi a Roma erano visibili file, anche di una decina di persone, fuori dalle farmacie. Una precauzioni anti-Covid scelta da molti prima di incontrare a tavola amici e parenti
Il bollettino con i dati aggiornati al 24 dicembre
A Milano impennata test rapidi - A Milano e in Lombardia c’è stata una forte crescita dei test rapidi, mentre il numero di quelli molecolari si è mantenuto più stabile. Questo perché i primi sono più economici e si riesce ad avere l'esito in 15 minuti, anche se la percentuale di errore è maggiore rispetto al tampone classico (per il quale si devono aspettare circa 48 ore per avere i risultati)
Lo speciale coronavirus
La scorsa settimana in Lombardia c'è stata una richiesta giornaliera media di tamponi rapidi attorno ai 9-10mila, contro i 7mila della settimana precedente. Questo aumento ha poi portato a cascata (in caso di positività rilevata) a una crescita dei tamponi molecolari del 2%, circa 181 al giorno, secondo quanto appreso dall'Agi da fonti della Regione Lombardia
Report settimanale Iss: Rt in Italia sale a 0.90. Cinque regioni a rischio alto
I presìdi milanesi, pubblici e privati, si erano comunque organizzati per rispondere al previsto aumento delle richieste. L'Auxologico, ad esempio, aveva aperto un servizio attivo 24 ore dall'11 al 18 dicembre per i tamponi molecolari; il gruppo San Donato ha dato la possibilità di fare sia i tamponi antigenici sia quelli molecolari, così come il Centro diagnostico italiano, il Synlab e il Centro Sant'Agostino. I prezzi, al di fuori del servizio sanitario, si aggirano attorno ai 30-35 euro per i test rapidi, mentre per i tamponi molecolari si arriva a 70-120 euro
La situazione in Italia: grafiche
A Genova richieste raddoppiate – A Genova la richiesta di esecuzione di tamponi antigenici rapidi è raddoppiata negli ultimi due giorni precedenti le festività natalizie. Lo conferma all'Agi Luigi Carlo Bottaro, direttore generale della Asl3, spiegando che molte richieste arrivano da coloro che sono rientrati dall'Inghilterra, mentre altri sono cittadini che, per passare con più tranquillità il Natale con un parente nei limiti consentiti dal decreto, decidono di verificare l'eventuale positività o negatività al coronavirus
Dai primi contagi alla diffusione nel mondo: le tappe del coronavirus
“Nei 3 centri a totale accesso diretto gestiti totalmente da Asl, abbiamo raddoppiato l'afflusso. In piena epidemia arrivavamo a 300 tamponi giornalieri. Poi siamo scesi la scorsa settimana a 80-90 tamponi, ma da lunedì siamo di nuovo intorno ai 150-180 tamponi”, ha spiegato Bottaro. “Questi dati sono utili perché servono a capire se all'interno della fascia dei cittadini asintomatici il virus è presente”, ha aggiunto il direttore generale di Asl 3
Cosa si può fare e cosa no la vigilia di Natale
L'aumento di richieste di tamponi è evidente se si mettono a confronto la passata settimana e quella presente: “Se prendiamo il mercoledì della scorsa settimana, i tamponi erano 20 a Recco, 82 a Porta Siberia e 97 a Villa Bombrini. Mercoledì 23 dicembre, a Recco si registrano 86 tamponi rapidi, 179 a Porta Siberia, Villa Bombrini 172. Martedì 22 dicembre, a Porta Siberia c'erano 182 tamponi: c'è da specificare che una sessantina erano utenti provenienti dall'Inghilterra”
Covid-19, il vaccino in Italia e nel mondo: DATI E GRAFICI
Nei drive through, invece, dove vanno i pazienti positivi su appuntamento gestito dalla Asl per valutare la fine della positività, “i numeri sono decisamente inferiori rispetto a poco fa, anche perché è diminuita la diffusione del virus a Genova”, ha spiegato Bottaro, secondo il quale, “il tampone antigenico rapido è stata una scommessa vinta: siamo passati da 1.000 positivi a Genova di alcune settimane fa, al 22 dicembre che ne avevamo 66”
Nuove restrizioni a Natale e Capodanno da regioni e comuni: ecco le ordinanze
Niente file a Firenze – A Firenze non si registrano code nelle farmacie o nelle strutture che offrono la possibilità di fare il test. Intanto, l’ospedale pediatrico Meyer si è organizzato da tempo per permettere ai genitori di trascorrere insieme ai loro figli ricoverati i giorni di festa: una procedura straordinaria che ha richiesto un grosso sforzo organizzativo agli operatori sanitari e agli operatori del laboratorio di immunologia dell'ospedale pediatrico fiorentino

Dall'inizio dell'emergenza, il Meyer ha adottato regole molto rigorose per tutelare la salute dei bambini e degli operatori. Ma per le feste ha concesso uno “strappo” senza comprometta la sicurezza di bambini e sanitari. Nei giorni di Natale - salvo i casi in cui non sia consigliabile sotto il profilo clinico - le mamme e i papà che vogliono trascorrere insieme il momento della festa, saranno sottoposti a tamponi per verificare la loro negatività al coronavirus. Ottenuto il via libera, potranno accedere all'ospedale e trascorrere qualche ora insieme ai figli

Niente ressa a Napoli - Niente code o ressa a Napoli per i tamponi rapidi: le farmacie che li effettuano, 83 tra capoluogo e provincia, circa il 10% del totale sul territorio, permettono l’accesso solo su prenotazione. Migliaia i test effettuati da giovedì scorso, giorno in cui l'accordo tra Regione Campania e Federfarma Napoli è diventato operativo. Il tampone rapido ha un costo medio di 22 euro, un po' di più se praticato a casa del richiedente, e viene somministrato da un medico, un biologo o un infermiere

La farmacia, quindi, è un hub: o ha un locale dedicato al test, con ingressi e uscite indipendenti dal negozio, oppure ha uno spazio ricavato in un locale contiguo, in un gazebo o in un furgone all'esterno. Tuttavia, se in negozio non c'è folla e nessuno ha appuntamento in quel momento, può anche capitare che il tampone venga effettuato comunque a richiesta. La media è stata di 15/20 tamponi al giorno per farmacia, ma secondo le previsioni è destinata ad aumentare in queste ore

In caso di positività, l'esito viene inserito sulla piattaforma Sinfonia e fa scattare la segnalazione all'Asl e al medico di base per un ulteriore esame, questa volta con tampone molecolare. Chi va in farmacia, infatti, deve comunque compilare un modulo indicando il codice fiscale e firmando per l'isolamento volontario in caso di positività fino all'esito del molecolare

In Sicilia forte aumento - Anche in Sicilia forte aumento della richiesta di tamponi rapidi. “Negli ultimi 5-6 giorni c’è stata una crescita generalizzata della domanda, almeno del 20%. In parte perché chi arriva da fuori sceglie di non fermarsi subito ai drive in della Regione ma preferisce rivolgersi a un centro privato a pagamento. In altri casi, si tratta di extracomunitari in partenza per i Paesi d’origine. Per molti altri, il test è un modo per trascorrere con maggiore serenità le feste in famiglia”, conferma Gabriele Salvo, presidente di FederLab Sicilia

L’aumento della richiesta, ha sottolineato, in queste ore si traduce anche in un maggior stress per il personale delle strutture private, già provato dal super lavoro delle settimane precedenti: "Il disagio deriva dal fatto che le strutture sono sotto pressione da un po' di tempo. Soprattutto nelle province di Palermo e Trapani, dove si sono registrati con una certa frequenza focolai rendendo necessari un maggior numero di controlli", ha concluso il presidente di FederLab Sicilia (l'Associazione dei Laboratoristi Siciliani)

Nessun aumento a Cagliari – Passiamo alla Sardegna. I responsabili di alcune farmacie di Cagliari, contattati dall'Agi, confermano che le richieste di test rapidi ci sono, ma non c’è stato comunque un incremento significativo rispetto a qualche settimana fa. “Chi ci sta chiamando – spiegano da una farmacia del centro – chiede soprattutto dove può andare a effettuare quest'esame, che tempistiche ci sono e che procedura deve seguire per prenotarlo”
Data ultima modifica