
Covid, nuove restrizioni a Natale e Capodanno da regioni e comuni: ecco le ordinanze
Dal Trentino alla Sicilia, alcuni governatori e sindaci hanno deciso di regolarsi in maniera leggermente differente rispetto al decreto legge che fissa le norme per tutta l’Italia. Ecco quali sono gli enti locali che hanno emanato gli atti e cosa hanno previsto per le festività

Da oggi scatta la zona rossa in tutta Italia, ma in alcuni Comuni, Province e Regioni saranno adottate misure leggermente diverse rispetto a quelle valide nel territorio nazionale. Ecco quali sono gli enti locali che hanno emesso ordinanze sul Natale e sul periodo delle festività e cosa prevedono
Autocertificazione per gli spostamenti di Natale, come compilarla
In Trentino, con l’ordinanza emanata dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti il 18 dicembre, il divieto di uscire dalle proprie abitazioni è stato fissato alle ore 20, non più alle 22 come invece sarà in tutta Italia anche fino al 6 gennaio
Viminale, ecco come funzioneranno i controlli sulle strade per Natale
Sempre in Trentino, sarà diverso anche l’orario di chiusura dei negozi, che è stato fissato alle 19.30 e non alle 21 come nel resto del Paese
Decreto Natale, le FAQ sugli spostamenti consentiti
"Per la 'via altoatesina' a Natale abbiamo scelto il buonsenso e l'equilibrio, optando per regole comprensibili”, ha detto il presidente Arno Kompatscher in riferimento alla nuova ordinanza, firmata il 21 dicembre
Decreto Natale, spostamenti tra comuni: ecco cosa c'è da sapere
L’ordinanza dell'Alto Adige consente di trascorrere le festività con parenti più stretti (nonni, genitori, figli, partner). Tuttavia, si raccomanda espressamente di mantenere basso il numero di persone in uno stesso luogo. Il numero di persone esterne al nucleo familiare che possono essere ospitate è fissato a due, in conformità con le norme nazionali

Saranno consentiti gli spostamenti all’interno di tutta la Provincia autonoma di Bolzano, ma dalle 22 alle 5 resta il divieto di lasciare la propria abitazione, tranne che per motivi di lavoro e di salute e per necessità urgenti con un’autocertificazione
Coronavirus, tutti gli aggiornamenti in diretta.jpg.transform/gallery-horizontal-mobile/41a5287a878b7d861f36ef557756e5a717c691e6/img.jpg)
In Alto Adige bar, ristoranti e negozi dovranno rimanere chiusi anche nei giorni di zona arancione, ma potranno offrire il servizio di asporto fino alle 20 e il servizio di consegna a domicilio fino alle 22

Sempre in Alto Adige, saranno chiusi anche gli esercizi commerciali (con eccezioni definite tramite codice Ateco, ad esempio supermercati, negozi di alimentari, nonché negozi al dettaglio che vendono prodotti di uso quotidiano, farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccherie) e i servizi alla persona, ad eccezione di lavanderie, servizi funebri, parrucchieri e barbieri

In Valle d'Aosta, il 28, 29, 30 dicembre e il 4 gennaio (inseriti nel Decreto Natale del 18 dicembre come fascia arancione) ci sarà la possibilità di spostamento su tutto il territorio regionale, senza vincoli, compresa Aosta. È quanto prevede un'ordinanza del presidente della Regione, Erik Lavevaz, dedicata agli spostamenti in occasione del periodo natalizio. In quei giorni è anche prevista la possibilità di praticare sci di fondo e la caccia al cinghiale

Sempre in Valle d’Aosta, il presidente Lavevaz il 22 dicembre ha firmato l'ordinanza che regolamenta le visite e l'accesso dei familiari alle strutture residenziali socio-sanitarie e socio-assistenziali pubbliche, private e convenzionate presenti sul territorio per le festività natalizie 2020, dal 22 dicembre al 10 gennaio 2021

In Valle d'Aosta proprio l'assistenza sociale e la sanità, settore in cui rientrano anche le case di riposo, rappresenta il maggiore ambito professionale di contagio da Covid-19

L'Isola d'Elba è alle prese con una crescita molto sostenuta dei nuovi positivi al coronavirus. Con una apposita ordinanza del comune di Portoferraio, è stata stabilita la chiusura di parchi pubblici, cimiteri, impianti sportivi comunali fino al 31 dicembre

L'Aquila, il 24 dicembre, proibisce il consumo di bevande per brindare in occasione delle festività natalizie in tutti gli spazi all'aperto del centro storico e delle frazioni. La disposizione sarà valida anche il 31 dicembre e il primo gennaio 2021. Lo stabilisce un'ordinanza del sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, che ha raccolto le indicazioni giunte dal Comitato ordine e sicurezza pubblica

A Napoli il sindaco Luigi de Magistris ha stabilito che nelle giornate del 24 e 31 dicembre non è prevista la chiusura preventiva di alcuna strada cittadina, ma ci sarà invece una forte intensificazione dei controlli. Solo in caso di assembramenti le strade potranno essere chiuse all'accesso fino a quando i raggruppamenti non verranno dispersi. Tra le 31 aree individuate ci sono tutte le strade dei cosiddetti "baretti" di Chiaia e zone del centro storico

Sempre per ciò che riguarda a Napoli, De Magistris ricorda anche che il prefetto gli ha rappresentato il forte pericolo di assembramenti di persone presso bar e attività commerciali a causa della consuetudine degli aperitivi nelle giornate antecedenti il Natale e il Capodanno

Maggiori restrizioni rispetto a quanto stabilito dal governo per la vigilia di Natale sono previste anche a Bari. Il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica ha condiviso la necessità di tenere in vita l'ordinanza del sindaco Antonio Decaro, cosiddetta "anti-aperitivo" (a Bari appuntamento tradizionale della vigilia), che ha norme più restrittive delle limitazioni anti-Covid del successivo decreto legge che istituisce la 'zona rossa' in tutta Italia per le giornate festive e prefestive

Nella città pugliese è confermata quindi la chiusura delle attività commerciali, tranne negozi di abbigliamento intimo, abbigliamento e giocattoli per bambini, librerie, profumerie, negozi di elettronica e dispositivi tecnologici, che potranno restare aperti fino alle 13

Tale limitazione oraria non riguarderà farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabaccai ed edicole

Sempre a Bari, per quanto riguarda le attività di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie) chiuse per decreto legge, sarà garantito per tutta la giornata il servizio a domicilio, mentre l'asporto di bevande, permesso nelle zone rosse, a Bari sarà vietato dopo le 11

A mezzanotte del 24 dicembre, nella notte di Natale, suoneranno le campane di tutte le chiese di Gravina in Puglia (Bari) e i cittadini che lo vorranno potranno "uscire sui balconi con un lumicino per cantare 'Tu scendi dalle stelle'". Lo ha annunciato il sindaco Alesio Valente, precisando che si tratta di una iniziativa del vescovo. Tra i provvedimenti ulteriori rispetto alle norme anti-Covid già varate dal governo, il sindaco ha inoltre previsto la chiusura del cimitero comunale nelle sole giornate del 25, il pomeriggio del 26 dicembre e il primo gennaio

Il sindaco di Gravina in Puglia ha anche firmato un'ordinanza che vieta fino al 7 gennaio la vendita e l'esplosione di fuochi d'artificio e botti. Un provvedimento molto diffuso fra le amministrazioni comunali italiane, già adottato quest'anno fra le altre da Bari e Palermo

A Salerno, il sindaco Vincenzo Napoli terrà chiusi nei weekend fino al 6 gennaio tutti i parchi, le ville e i giardini comunali recintati. È quanto si legge in un'ordinanza firmata dal primo cittadino in cui vengono specificate delle eccezioni per alcuni parchi che, invece, restano aperti perché "strutture dotate di personale addetto alla loro guardiania e sorveglianza" in grado di scongiurare il formarsi di eventuali assembramenti: sono il parco Pinocchio, l'ex Salid e il parco del Mercatello. Aperta anche la villa comunale di via Roma

A Catanzaro, coloro che rientrano in Calabria per le festività possono sottoporsi ai tamponi rapidi gratuiti presso la tendostruttura allestita nel piazzale della funicolare nel quartiere Sala. Lo ha spiegato in una nota il sindaco, Sergio Abramo, richiamando quanto disposto nell'ordinanza regionale che ha raccomandato fortemente alle persone di ritorno nella regione di effettuare gli screening nelle postazioni territoriali, fino alla mattinata del 24 dicembre

Il Comune di Milena, in provincia di Caltanissetta, sarà "zona rossa" dal 23 dicembre al 4 gennaio e non avrà l'alternanza di arancione e rosso, prevista nel resto d'Italia. Lo prevede un'ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Sempre in Sicilia, il governatore ha stabilito, con un'ordinanza dello scorso 14 dicembre, l'obbligo di registrazione e tampone per gli arrivi sull’Isola fino al 7 gennaio