Dalla tarda serata di ieri è partita una nuova attività dal cratere Sud Est del vulcano, imbiancato dalla neve. La cenere ha ricoperto la città di Catania. Ora il fenomeno è in esaurimento. LA FOTOGALLERY
Nella tarda serata di ieri è partita una nuova eruzione dal cratere Sud Est dell’Etna, imbiancato dalla neve
Etna, l'Ingv ha mappato le zone a maggiore pericolosità sismica
Si tratta della fase parossistica, cioè l'intensificazione dell'attività esplosiva di un cratere
Molta cenere sottile è caduta come pioggia su Catania, annerendo auto, balconi, strade e marciapiedi
In città sono stati avvertiti boati e tremori. L’eruzione è stata vista anche dalla Calabria
La caduta della cenere è terminata, come l'attività al cratere che ora appare in decremento
Le telecamere di sorveglianza dell'Ingv-Oe di Catania mostrano la colata lavica prodotta dalla fessura di Sud inattiva, mentre quella che emerge dalla fessura di Sud-Ovest è meno alimentata
Inoltre, sono stati osservati tre flussi di magma che si sono sviluppati con l'apertura della fessura eruttiva di Sud-Ovest. Quello più avanzato ha superato monte Frumento Supino
L’eruzione del vulcano non ha impattato sull'attività dell'aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania
Sono stati registrati anche fenomeni di fontane laviche, con l'emissione di materiale incandescente, durante i quali si sono avuti i valori massimi dell'ampiezza del tremore vulcanico che, allo stato attuale, mostra modeste oscillazioni
L’attività eruttiva dell’Etna si era verificata anche a inizio dicembre e nei mesi precedenti
Etna, registrata attività eruttiva: emessa nube di cenere lavica