
Scuola, gli studenti italiani migliorano in matematica. Al Nord i punteggi più alti
A dirlo è l'indagine internazionale TIMSS promossa dalla IEA, che analizza l’apprendimento in quarta elementare e terza media. In quest’ultima classe, la differenza tra il ciclo 2019 e quello 1999 è di 18 punti. Gli studenti del Nord Italia hanno punteggi superiori a quelli del Sud, mentre le studentesse migliorano ma i ragazzi sono ancora più bravi. A livello internazionale, 5 Paesi dell'Asia orientale hanno ottenuto la media più alta. Pandemia e dad potrebbero mettere a rischio i miglioramenti. I DATI

Gli studenti italiani sono migliorati in matematica: lo scorso anno, infatti, hanno ottenuto risultati medi significativamente superiori a quelli del passato. In IV elementare hanno un punteggio medio di 515, superiore a quello medio internazionale. In terza media il loro rendimento è in linea con quello internazionale, con un punteggio medio di 497 punti. A partire dal 1999, inoltre, i risultati dei nostri studenti di terza media sono cresciuti nel tempo: la differenza tra il ciclo 2019 e quello 1999 è di 18 punti
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A dirlo è l'indagine TIMSS, acronimo di Trends in International Mathematics and Science Study: indagine internazionale promossa dalla IEA (International association for the Evaluation of Educational Achievement) che rileva l'apprendimento della matematica e delle scienze nelle classi di quarta elementare e di terza media. Ha una cadenza quadriennale e il primo ciclo dell'indagine si è svolto nel 1995; il 2019 è stato il settimo ciclo
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Gli studenti del Nord Italia hanno punteggi superiori a quelli del Sud. Lo studio evidenzia che le differenze di rendimento degli alunni italiani dovute allo status socio economico e culturale sono già presenti in IV elementare e tendono ad aumentare in III media. Inoltre, dalla quarta elementare alla terza media la percentuale di studenti a cui non piace la matematica raddoppia
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L'indagine non tiene conto del periodo della pandemia. “Lo sforzo fatto negli ultimi 12 anni in matematica dalla scuola italiana non è stato trascurabile”. E poiché presumibilmente la matematica risentirà più di altre materie della crisi pandemica, “questi dati saranno la base per un nuovo traguardo da raggiungere, per stabilire insomma il traguardo” per la ripresa dopo la chiusura delle scuole e la didattica a distanza. È il commento del dirigente di ricerca Invalsi Roberto Ricci ed Elisa Caponera, Co-National research coordinator Timss
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Il dirigente Invalsi ha spiegato che già a giugno 2021 l'Istituto potrà dare risposte sull'incidenza della Didattica a distanza sull'apprendimento. "A questi buoni risultati raggiunti fino al 2019 dobbiamo tornare - ha detto la presidente di Invalsi Anna Maria Ajello -, sono dati che inducono a sperare bene". Alcuni studi mostrano che in matematica con la dad c'è un arretramento maggiore rispetto ad altre materie e "questo ci dovrebbe allarmare, è prevedibile che ci sia un danno per l'apprendimento della matematica, lo vedremo alla prossima edizione", ha concluso

Alla rilevazione TIMSS 2019 hanno partecipato 64 Paesi e otto entità subnazionali (i cosiddetti benchmarking participants). L'Italia vi partecipa fin dal primo ciclo. Nel nostro Paese il campione è formato, per la quarta elementare, da 162 scuole per un totale di 3.741 studenti. Per quanto riguarda le scuole medie che hanno partecipato alla rilevazione TIMSS, il campione è formato da 158 scuole per un totale di 3.619 studenti

A livello internazionale 5 Paesi dell'Asia orientale hanno ottenuto la media più alta, con Singapore che ha avuto il risultato migliore in assoluto. Seguono Hong Kong SAR, Corea, Taipei Cinese e Giappone. Poi Federazione Russa e Irlanda del Nord. Complessivamente, 36 Paesi hanno ottenuto risultati medi superiori alla media internazionale; 3 si collocano in linea con questo benchmark; 19 hanno ottenuto un punteggio inferiore e compreso tra 297 (Filippine) e 487 (Nuova Zelanda)

Gli studenti italiani di quarta elementare raggiungono in matematica un punteggio medio di 515 punti, significativamente superiore a quello medio internazionale e simile a quello di altri 12 Paesi (tra i quali Germania, Svezia, Polonia, Bulgaria, Repubblica Slovacca, Croazia e Serbia). Tra i nostri studenti c'è un divario più contenuto tra i più bravi e i meno bravi rispetto al divario più ampio che si rileva in Bulgaria o in Serbia, nonostante in questi Paesi si raggiunga lo stesso risultato medio

Il punteggio medio dei nostri studenti, pur essendo un indicatore importante che denota una situazione di vantaggio nel confronto internazionale, nasconde differenze interne alla popolazione: le due macro-aree del Nord e il Centro riportano punteggi che non differiscono in modo significativo dalla media dell'Italia nel suo complesso. Sud e Isole, invece, registrano un punteggio più basso e significativamente inferiore alla media dell'Italia, con un valore, rispettivamente, di 503 e di 498 punti, sebbene queste differenze si stanno attenuando nel tempo

Tra gli studenti italiani di IV elementare, in matematica lo studio evidenzia una differenza significativamente positiva per il contenuto numero (7 punti in più rispetto alla scala totale di matematica) e una differenza significativamente negativa in figure geometriche e misure e rappresentazione dei dati (rispettivamente -5 punti e -17 punti)

I nostri studenti conoscono i concetti matematici essenziali e le proprietà del pensiero matematico in una misura che non si discosta significativamente dalle loro abilità matematiche complessive, mentre risultano mediamente più bravi nell'applicazione di questa conoscenza (solo 2 punti in più sulla scala specifica applicazione rispetto a quella totale di matematica, ma la differenza è significativa)

I nostri studenti trovano invece maggiori difficoltà nella capacità di pensare in modo logico e sistematico, riportando uno svantaggio specifico nel dominio del ragionamento di 11 punti rispetto ai loro risultati sulla scala totale di matematica e questa difficoltà si rileva indistintamente in ogni macro-area territoriale

Al livello Avanzato, gli alunni sono in grado di applicare la comprensione e le conoscenze in una varietà di situazioni relativamente complesse e di spiegare il proprio ragionamento. Solo il 7% degli studenti, a livello internazionale, raggiunge questo benchmark. In Italia, il benchmark avanzato è appannaggio solo del 4% di alunni. Il 34% degli studenti a livello internazionale e il 30% degli studenti italiani raggiunge almeno il livello Alto, che corrisponde a studenti in grado di applicare le conoscenze al fine di risolvere problemi

Il livello Intermedio equivale agli studenti che sono in grado di applicare la conoscenza matematica in situazioni semplici. Il 71% degli alunni a livello internazionale e il 73% degli alunni italiani raggiunge almeno questo benchmark. Infine, al livello Basso si trovano gli alunni che possiedono solo conoscenze matematiche di base e, in molti paesi, tale livello è raggiunto dalla quasi totalità degli alunni (92% in media a livello internazionale). In Italia il 95% degli studenti raggiunge almeno il livello Basso

Il rendimento degli studenti italiani in matematica in terza media è in linea con quello internazionale, con un punteggio medio di 497 punti e non si differenzia da quello di Norvegia, Svezia, Cipro, Portogallo. Al Nord gli studenti hanno un rendimento migliore della media nazionale e migliore di quelli del Centro e del Sud

I risultati hanno evidenziato una carenza dei nostri studenti in algebra (-7 punti), mentre geometria è un punto di forza (+12 punti). I domini numero e dati e probabilità non si sono discostate significativamente dalla scala principale. Il punto debole dei nostri studenti è il dominio conoscenza (-5 punti), cioè quelle operazioni che fanno riferimento al ricordo, riconoscimento e recupero, ma anche alla capacità di classificare e misurare. La capacità di ragionamento in termini, ad esempio, di analisi, valutazione e giustificazione è un punto di forza (+7 punti)

Le abilità di applicare le conoscenze matematiche, infine, sono risultate in linea col punteggio nella scala totale. Gli studenti che si trovano nel benchmark internazionale Avanzato - evidenzia l'indagine - sono in grado di applicare le conoscenze e ragionare in termini matematici in una varietà di situazioni, sanno risolvere equazioni lineari e riescono a fare delle generalizzazioni. Solo il 3% dei nostri studenti si colloca nel livello Avanzato, rispetto al valore mediano internazionale del 5%

Gli studenti che si trovano nel benchmark Internazionale Alto sanno applicare le loro conoscenze e comprensione in una varietà di situazioni relativamente complesse. In Italia il 24% degli studenti raggiunge questo livello, in linea con il dato internazionale. Gli studenti che raggiungono il livello Medio sono in grado di applicare conoscenze matematiche di base in diverse situazioni. Il 62% degli studenti italiani riesce a risolvere compiti di livello Intermedio o superiore (56% valore mediano internazionale)

Gli studenti che si trovano nel benchmark Internazionale Basso hanno qualche conoscenza dei numeri interi e delle rappresentazioni grafiche di base. In Italia il 91% degli studenti arriva almeno al livello Basso, contro l'87% della mediana internazionale

Solo l'1% degli studenti del Centro e del Sud Isole riesce a svolgere operazioni complesse collocandosi nel livello Avanzato. Le altre aree sono in linea con il dato nazionale. Anche per gli altri livelli, le percentuali più alte di studenti sono nelle aree del nord e quelle più basse nel meridione. Ad esempio, il 74% degli studenti del Nord Ovest riesce a risolvere almeno problemi di livello Intermedio, mentre nel Sud Isole questa percentuale scende al 45%

Gli studenti italiani conseguono alle elementari un punteggio medio in scienze di 510 punti, significativamente superiore alla media, 500 punti, collocandosi tra i 32 Paesi il cui punteggio è significativamente superiore alla media internazionale. E anche in terza media il rendimento degli studenti italiani in scienze è in linea con quello internazionale. Sia in IV elementare che in III media, il rendimento in scienze degli studenti italiani rimane stabile nel lungo periodo ed è simile a quello del 2015, anche se alle elementari diminuisce rispetto ad alcuni cicli

Su base territoriale i punteggi per le 5 macro-aree geografiche diminuiscono progressivamente da nord a sud. Gli studenti del Nord Ovest, del Nord Est e del Centro non si discostano significativamente dalla media nazionale (518, 519 e 517), mentre i loro coetanei del Sud e del Sud Isole ottengono risultati significativamente più bassi rispetto alla media nazionale

Gli studenti del IV anno delle scuole elementari ottengono punteggi significativamente più alti in scienze della vita (514) e più bassi in scienze fisiche (502), mentre il punteggio di 507 ottenuto in scienze della Terra non si discosta significativamente da quello medio della scala totale

L'Italia riporta un punteggio medio più alto nel dominio di conoscenza (515), con una differenza significativa di 5 punti dal rendimento nella scala totale (510). Il punteggio medio nel dominio di applicazione (504) è significativamente inferiore rispetto a quello riportato nella scala totale, mentre quello relativo al dominio ragionamento (508) non si discosta in maniera statisticamente significativa da quello della scala totale

In Italia il 3% degli studenti raggiunge il livello Avanzato, il 27% almeno il livello Alto, mentre il 71% degli studenti raggiunge almeno il livello Intermedio. Il 95% degli alunni italiani raggiunge il livello Basso. In terza media, nel 2019 non ci sono cambiamenti significativi rispetto al 2011 e al 2015, pertanto i risultati in scienze degli studenti italiani sono sostanzialmente stabili

In Italia la differenza di genere in matematica alle elementari e alle medie è a favore dei maschi, che ottengono un punteggio di 12 punti superiore alle studentesse (che, almeno in IV elementare, migliorano la loro performance rispetto al 2015). A livello internazionale nelle scuole medie in 26 Paesi non si evidenziano differenze di genere statisticamente significative tra maschi e femmine. In 7 Paesi questa differenza è a favore delle femmine e in 6 Paesi, tra cui l'Italia, la differenza è a favore dei maschi

L'Italia è uno dei 6 Paesi in cui i ragazzi - sia alle elementari sia alle medie - vanno meglio delle ragazze in scienze (8 punti di differenza). In 15 Paesi si osserva il risultato opposto, mentre nei restanti 18 non ci sono differenze di genere. Oltre che in Italia, il vantaggio dei ragazzi si osserva in Ungheria (20 punti), Cile (11 punti), Corea e Giappone (10 punti), Portogallo (6 punti)