Covid, Capua: "Cinema e teatri per campagna di vaccinazione". Dubbi degli esercenti

Cronaca
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La virologa, al Corriere della Sera, spiega: "Esiste un problema di distribuzione e stoccaggio a basse temperature, da un'unica fiala o confezione bisognerà vaccinare più persone lo stesso giorno e bisognerà gestire il flusso in maniera distanziata". Nei luoghi dello spettacolo, aggiunge, "vi è già una modalità di ingresso controllata con percorso a senso unico fino all'uscita. C'è elettricità sufficiente per un congelatore a -70 gradi". Perplessità del direttore generale di Anec e Anem

Usare i cinema e i teatri chiusi per la campagna di vaccinazione contro il Covid-19 (AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - SPECIALE). È la proposta della virologa Ilaria Capua che, sul Corriere della Sera, spiega: "Esiste un problema reale di distribuzione e stoccaggio a basse temperature con delle notevoli complessità logistiche". Ma nel frattempo arriva la risposta di Simone Gialdini, presidente di Anec (Associazione nazionale esercenti cinema) e Anem (Associazione nazionale editori musicali): "Vaccinazioni nei cinema? Le sale cinematografiche sono votate allo spettacolo".

"La più complicata campagna di vaccinazione mai affrontata"

Secondo Capua cinema e teatri sarebbero luoghi adatti sotto molti aspetti, ed è importante capire che "stiamo per intraprendere, e non solo in Italia, la più grande e complicata campagna di vaccinazione mai affrontata dal genere umano. Dobbiamo immunizzare il prima possibile alcune categorie di persone tra cui gli operatori sanitari ed i lavoratori essenziali, le persone a rischio di sviluppare la forma grave".

epa08814067 An undated handout picture made available by the German pharmaceutical company Biontec shows the dosing of BNT162b2, the mRNA-based vaccine candidate against COVID-19, during the clinical test. Pfizer and Biontech SE  announced on 11 November 2020 that they have reached an agreement with the European Commission to supply 200 million doses of their investigational BNT162b2 mRNA-based vaccine candidate against COVID-19 to European Union (EU) Member States, with an option for the European Commission to request an additional 100 million doses.  EPA/BIONTECH SE / HANDOUT  HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

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"Allestire dei presidi e pensarci per tempo"

Per quanto riguarda i nodi da affrontare sulla distribuzione e la conservazione del vaccino, la virologa fa presente che, se fosse confermato, "da un'unica fiala o confezione di vaccino scongelato bisognerà vaccinare più persone lo stesso giorno, e che di conseguenza bisognerà gestire il flusso di quelle persone in maniera distanziata. Mi sembra chiaro che bisognerà allestire dei presidi per gestire le operazioni di vaccinazione e che bisognerà pensarci per tempo".

epa08814066 An undated handout made available by the German pharmaceutical company Biontec shows a hand holding an ampoule with BNT162b2, the mRNA-based vaccine candidate against COVID-19, in Mainz, Germany. Pfizer and Biontech SE  announced on 11 November 2020 that they have reached an agreement with the European Commission to supply 200 million doses of their investigational BNT162b2 mRNA-based vaccine candidate against COVID-19 to European Union (EU) Member States, with an option for the European Commission to request an additional 100 million doses.  EPA/BIONTECH SE / HANDOUT  HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

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"Cinema e teatri hanno percorsi controllati, elettricità sufficiente"

Per questo, secondo Capua, "si potrebbe trovare una convergenza insperata. Quella di far incontrare virtuosamente due settori sostanzialmente disgiunti, paralleli e indipendenti: quello della sanità pubblica e quello dell'intrattenimento. Perché non esplorare un piano di distribuzione e somministrazione del vaccino che sfrutti i cinema ed i teatri oggi vuoti che risulterebbero funzionali a questo tipo di attività". In questi luoghi, aggiunge, "vi è già una modalità di ingresso controllata con percorso a senso unico fino all'uscita. C'è l'elettricità sufficiente per un congelatore a meno 70 gradi ed altra strumentazione, ci sono i servizi, ci sono le vie di fuga. I vaccinandi potrebbero sedersi secondo uno schema che rispetti il distanziamento". E conclude: "Questi CineVax potrebbero anche poi essere usati per il recupero delle vaccinazioni pediatriche che sono saltate a causa dell'emergenza".

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Gialdini: "Le sale cinematografiche sono votate allo spettacolo"

Repentina la replica dal presidente di Anec e Anem Simone Gialdini: "Le sale cinematografiche sono votate allo spettacolo, la proposta di trasformarci in presidi sanitari appena avanzata da Ilaria Capua ci ha spiazzato". E aggiunge: Un'ipotesi temporalmente catastrofista perché per quando arriveranno i vaccini speriamo di aver superato la criticità dell'epidemia e di aver riaperto le sale". I cinema, spiega, "richiederebbero interventi di tipo igienico-sanitario" e una successiva riconversione all'attività cinematografica che rischia di essere dispendiosa. "Ci sono caserme vuote e strutture pubbliche sicuramente più idonei alle vaccinazioni", sottolinea. "Il periodo delle feste natalizie è cruciale per i fatturati degli esercenti e le sale sono sempre state dei luoghi sicuri. Seriamo che si creino le condizioni per poter riaprire, evitando però passi falsi che ci portino a successive chiusure", conclude Gialdini.

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