
Covid-19, in Italia 37.242 nuovi contagi: regione per regione, i casi più preoccupanti
L'ultimo bollettino del ministero della Salute ha registrato 238.077 tamponi analizzati su tutto il territorio nazionale. Il rapporto tra positivi e test effettuati è al 15,6%. Il monitoraggio settimanale Iss segnala: "Rt in calo a 1.18, in 4 regioni già sotto l'1, ma l'epidemia in Italia si mantiene a livelli critici". Da Nord a Sud, la situazione nel nostro Paese

Il bollettino del ministero della Salute del 20 novembre ha indicato 37.242 nuovi casi di coronavirus a fronte di 238.077 tamponi processati. Ecco i numeri regione per regione e i casi che destano maggiore preoccupazione
Lo speciale coronavirus
Il report settimanale dell’Iss, relativo al 9-15 novembre, riporta che l'Rt è in calo a 1.18 (la settimana scorsa era pari a 1,43, due settimane fa a 1,7) e che in 4 Regioni (Lazio, Liguria, Molise e Sardegna) è sotto l'1. Nel monitoraggio si sottolinea però che "l'epidemia in Italia si mantiene a livelli critici sia perché l'incidenza di nuove diagnosi resta molto elevata e ancora in aumento, sia per gravità con un significativo impatto sui servizi assistenziali"
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In Valle d'Aosta il 20 novembre si sono registrati 7 nuovi decessi che complessivamente salgono a 278. I nuovi casi sono 45 rispetto al giorno precedente, su un totale di 2080 attualmente positivi, di cui 148 ricoverati, 10 in terapia intensiva, e 1922 in isolamento domiciliare
Il monitoraggio dell'Iss
In Piemonte è di 88 decessi e 3.861 nuovi contagi, il bilancio del 20 novembre. Il bollettino giornaliero dell'Unità di crisi ha segnalato anche 393 ricoverati in terapia intensiva, tre in più e 5.225 negli altri reparti, 78 in più. I tamponi processati sono stati 21.513. Dall'inizio dell'emergenza, il Piemonte ha registrato 5.419 decessi e 144.038 contagi
La situazione in Italia: grafiche
In Lombardia il bollettino del 20 novembre ha fatto registrare 9221 nuovi positivi su 42.248 tamponi effettuati. Sono 13 in più rispetto al giorno precedente le persone ricoverate, per un totale di 8304. Salgono a 930 le persone ricoverate in terapia intensiva, in aumento di 13. Sono 15 i nuovi decessi
Il bollettino con i dati aggiornati al 20 novembre
In Veneto i casi positivi registrati il 20 novembre sono 3.468 in più. Quelli totali dall'inizio della pandemia salgono a 116.156. I ricoverati nei reparti non critici sono 2.294 (+52). Si sono registrati 66 decessi, che portano il totale a 3.123. Scende invece la pressione sulle terapie intensive del Veneto, con 10 ricoverati in meno rispetto al giorno precedente, che portano il totale a 286. Lo ha riferito il presidente della Regione, Luca Zaia, che però ha definito il dato occasionale
Dai primi contagi alla diffusione nel mondo: le tappe del coronavirus
In Friuli Venezia Giulia il 20 novembre sono stati rilevati 1.018 nuovi contagi (il 13,53 per cento dei 7.522 tamponi eseguiti) e 28 decessi. Salgono a 54 i pazienti in cura in terapia intensiva e a 505 i ricoverati in altri reparti
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In Trentino si sono registrate il 20 novembre altre 7 persone decedute per coronavirus, e 234 nuovi casi positivi su 3.043 tamponi analizzati. Sono 43 i nuovi ricoveri: i pazienti in terapia intensiva sono 38, uno in meno rispetto al giorno precedente. In tutto i ricoverati sono attualmente 455

In Alto Adige è iniziato lo screening di massa che ha come obiettivo di sottoporre il 70% della popolazione, ovvero 350mila persone, all'esame del tampone rapido. I test a tappeto dureranno tre giorni, fino a domenica 22. Vengono effettuati in tutti i Comuni dell'Alto Adige in quasi 200 presidi. Gli asintomatici dovranno stare in quarantena per dieci giorni. Martedì 24, invece, riapriranno gli asili e le scuole elementari

Con i nuovi 2.533 casi in più rispetto al giorno precedentee, su un totale di 22.307 tamponi, i contagi in Emilia-Romagna dall'inizio della pandemia superano quota 100mila (100.344). Per il secondo giorno di fila è stabile il numero di ricoverati in terapia intensiva, 244, mentre continuano ad aumentare quelli negli altri reparti Covid, 2.534 (+45). Sono 47 i decessi. E secondo la rilevazione settimanale della cabina di regia nazionale, l'indice di trasmissione del contagio (Rt), in Emilia-Romagna scende a 1,14

"La Toscana sta andando verso un Rt di 1,5, che è il limite che fa passare dalla zona arancione a rossa". Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, ospite di 'Buongiorno' su SkyTg24. Il 20 novembre la regione ha registrato 2207 nuovi positivi, 594 nell'area fiorentina", ha spiegato. "Se stabilizzeremo il dato dell'Rt sotto l'1,5 per un periodo consolidato - ha aggiunto - allora potremo uscire dalla zona rossa"

Nelle Marche sono 512 le positività rilevate il 20 novembre su un totale di 3.367 tamponi. Crescono i degenti in terapia intensiva (da 78 a 81, +3) e in reparti non intensivi (da 387 a 405, +18) mentre risultano in calo le persone in Semintensiva (da 139 a 137, -2)

A quasi tre giorni dall'entrata in vigore della zona rossa, sono 705 in Abruzzo i nuovi casi di coronavirus accertati il 20 novembre, su 4648 tamponi: è risultato positivo il 15,17% dei campioni analizzati. Si registrano 18 decessi recenti (otto sono avvenuti nei giorni scorsi): il bilancio delle vittime sale a 739. Gli attualmente positivi al virus sfondano quota 15mila, mentre aumentano i ricoveri. Preoccupa il dato sull'Rt: secondo l'ultimo monitoraggio dell'Iss, l'indice Abruzzese - 1,32 - è il secondo peggiore d'Italia

Su quasi 27 mila tamponi nel Lazio (-632) si registrano 2.667 casi positivi (-30), 41 i decessi (-20) e +421 i guariti", ha spiegato l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato."Rimane sotto al 10% il rapporto tra i positivi e i tamponi, calano i decessi e calano i positivi".

Scendono i ricoverati Covid negli ospedali dell'Umbria: 436, dieci in meno, 71 dei quali in terapia intensiva (erano 76), ma i dati aggiornati della Regione registrano anche un record per le vittime, 21, 314 dall'inizio della pandemia. I nuovi positivi emersi il 20 novembre sono stati 394 su 3.703 tamponi, 20.961 dall'inizio della pandemia. Il tasso di positività è del 10,6%

Sono 4.226 i nuovi contagi rilevati in Campania il 20 novembre su 27.649 tamponi: il rapporto tra casi e test è al 15,28%. Il rapporto dell'Unità di crisi segnala anche 25 vittime che portano il totale dei deceduti a 1.217. Per quanto riguarda i posti letto: in terapia intensiva ne sono occupati 201 su 656 disponibili, in degenza l'occupazione è di 2.244 posti su 3.160 disponibili

Il Molise è tra le tre regioni, insieme al Friuli Venezia Giulia e al Veneto, per le quali l'Iss invita le autorità sanitarie a "valutare la possibile l'adozione di ulteriori misure di mitigazione". Secondo i dati contenuti nel monitoraggio settimanale, tutte e tre le regioni sono classificate con un rischio moderato ma con probabilità alta di progredire a rischio alto nel prossimo mese. Attualmente, il Molise è in zona gialla.

In Basilicata il 20 novembre si sono registrati tre decessi e un calo dei contagi. Secondo quanto reso noto dalla task force regionale, il numero delle vittime lucane è quindi salito a 104

In Puglia il 20 novembre sono stati registrati 1.456 nuovi casi su 10.102 test analizzati. I decessi registrati sono 16

In Calabria sono risultati positivi 93 dei 177 migranti di nazionalità afghana, irachena e iraniana giunti ieri a bordo di un motopeschereccio nel porto di Roccella Jonica. I migranti sono stati ospitati in una struttura messa a disposizione dal Comune di Roccella. Tra i positivi anche alcune donne e bambini, insieme a interi nuclei familiari

In Sicilia un focolaio si è sviluppato all'ospedale Civico di Palermo. Tre medici e 8 infermieri sono risultati positivi nei reparti maxillo facciale e grandi ustioni. Tra questi c'è chi è ricoverato in ospedale. Al pronto soccorso sempre dell'ospedale Civico i medici e infermieri positivi sono saliti a 30. Di questi due sono ricoverati in ospedale

Salgono a 17.578 i casi complessivamente accertati in Sardegna dall'inizio dell'emergenza. Nell'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale si registrano 581 nuovi casi su 339.997 tamponi e 5 decessi (367 in tutto). Sono invece 526 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+9 rispetto al dato della giornata precedente), mentre è di 69 (+2) il numero dei pazienti in terapia intensiva