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Campania, ordinanza di De Luca: obbligo rientro a casa entro le 23 e didattica a distanza

Cronaca
©Ansa

Il nuovo provvedimento del governatore rimane in vigore fino al 31 ottobre, quando la situazione coronavirus nella regione verrà di nuovo valutata dall’Unità di Crisi. Il testo conferma la didattica a distanza per le scuole, tranne nidi e asili, così come l'obbligo di rientro a casa alle 23 e il divieto di mobilità interprovinciale. Forte raccomandazione a non allontanarsi dal proprio comune. Per le attività di ristorazione, divieto di asporto (tranne delle eccezioni) ma consentita la consegna a domicilio

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Confermata la didattica a distanza per le scuole (tranne nidi e asili), così come l'obbligo di rientro a casa alle 23 e il divieto di mobilità interprovinciale. Per le attività di ristorazione, divieto di asporto (tranne delle eccezioni) ma consentita la consegna a domicilio. È questa la nuova ordinanza del governatore della Campania Vincenzo De Luca che ha l’obiettivo di contrastare la diffusione del coronavirus. Il provvedimento non è ancora stato firmato, ma sono state diffuse delle anticipazioni. Il Dpcm "è un passo in avanti ma non è sufficiente, non basterà", ha detto De Luca alla trasmissione Rai “Che tempo che fa” riferendosi all’ultimo provvedimento del governo. "Potevamo fare due scelte: o chiudere tutto per un mese oppure prendere ancora misure intermedie. Il governo ha scelto la seconda strada", ha aggiunto. Per il governatore della Campania, nel Dpcm ci sono "alcune criticità": come “l'apertura dei ristoranti e dei bar”. Mentre “il comparto dello spettacolo, del teatro, del cinema, degli operatori culturali, delle palestre sono in grande sofferenza e onestamente non sono quelli i luoghi in cui si è determinato il contagio" (AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE).

Per le scuole confermata didattica a distanza

L’ordinanza numero 85 di De Luca stabilisce che, “all'infuori di nidi e asili (0-6 anni), vengono confermate le disposizioni regionali sulla didattica a distanza nella scuola primaria e secondaria, salvi i progetti per alunni con disturbo dello spettro autistico e/o gli alunni diversamente abili, già adottate con Ordinanza n.82, nonché le disposizioni regionali vigenti per la didattica a distanza nelle Università”. Non si è fatta attendere la reazione della ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina: "La scuola non ha inciso nell'aumento dei contagi. Auspico che De Luca riapra il primo ciclo dell'istruzione. Anche perchè i bambini altrimenti finiscono per strada, in una regione in cui è alta la dispersione scolastica. E poi le mamme di questi bambini hanno il diritto di andare a lavorare", ha detto ospite anche lei a "Che tempo che fa".

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Si raccomanda di non allontanarsi dal proprio comune

Per quanto riguarda gli spostamenti, il provvedimento conferma la chiusura notturna: rimane l’obbligo di rientro a casa alle ore 23, come disposto di recente d'intesa con il ministro della Salute. Resta in vigore anche il divieto di mobilità interprovinciale. Nel testo è presente poi una forte raccomandazione (contenuta anche nel Dpcm del 24 ottobre) a non allontanarsi dal territorio comunale se non strettamente necessario. Confermata per l'attività di jogging la fascia oraria 6-8.30.

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Le misure per le attività di ristorazione

L’ordinanza stabilisce delle restrizioni anche per le attività di ristorazione. C’è il divieto di asporto, salvo per gli esercizi con consegna all'utente in auto e con sistema di prenotazione da remoto). È consentita invece la consegna a domicilio, con partenza dell'ultima consegna alle 23. Per il resto, c’è il rinvio alle disposizioni dell'ultimo Dpcm (IL PDF): bar, ristoranti, pub, ecc… possono rimanere aperti (anche la domenica) dalle 5 alle 18, con massimo 4 persone allo stesso tavolo (con deroga per i nuclei familiari più numerosi), poi è consentito solo il servizio a domicilio e da asporto (ma non si potrà consumare il cibo acquistato nei luoghi pubblici, per strada e nelle piazze).

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Disposizioni in vigore fino al 31 ottobre

Le nuove disposizioni di De Luca hanno efficacia fino al 31 ottobre, quando l'Unità di Crisi effettuerà nuove valutazioni sulla base dell'andamento epidemiologico che sarà stato registrato nel contesto regionale e locale. Inoltre, è stato dato mandato all'Unità di Crisi di valutare entro il 28 ottobre, insieme all'Anci, le eventuali indicazioni necessarie in vista della commemorazione dei defunti (1 e 2 novembre).

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I casi di coronavirus in Campania

In Campania nelle scorse ore si è registrato un netto aumento di casi positivi (e di tamponi):2.590 contagiati su 16.906 test esaminati (ieri erano 1.718 positivi su 12.530 tamponi). Nelle ultime 24 ore non ci sono stati decessi, mentre 173 sono le persone che risultano guarite. Per quanto riguarda i posti letto occupati negli ospedali da pazienti Covid, in terapia intensiva sono 113 e negli altri reparti 1.151.

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