
Covid, nuove ordinanze: in Lombardia e Piemonte stretta su attività commerciali
In Piemonte dal 18 ottobre disposta la chiusura notturna di tutte le attività commerciali al dettaglio, da mezzanotte alle 5, tranne le farmacie. In Lombardia, dal 17 ottobre, bar, pub e ristoranti chiuderanno alle 24 e dopo le 18 il consumo di alimenti e bevande verrà consentito esclusivamente ai tavoli. Inoltre più controlli, ritorno parziale della didattica online per le scuole superiori e stop per sport dilettantistico. In Campania De Luca fa dietrofront: consentite lezioni in presenza per gli asili
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Piemonte e Lombardia cercano di frenare la diffusione dei contagi da coronavirus. Le due Regioni hanno emanato delle ordinanze che si rivolgono soprattutto alle attività commerciali. Intanto in Campania, De Luca ha modificato la sua ordinanza di giovedì: da domani sono consentite lezioni in presenza per gli asili
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Dal 18 ottobre la Regione Piemonte ha disposto la chiusura notturna di tutte le attività commerciali al dettaglio, da mezzanotte alle 5 del mattino, fatta salva l'attività delle farmacie. Lo prevede una ordinanza, firmata oggi dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che riallinea al Dpcm del 13 ottobre le disposizioni di contenimento del Covid previste sul territorio regionale
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L'ordinanza, che ha validità fino al 13 novembre, prevede il divieto di vendita di alcolici dopo le 21 in tutte le attività commerciali, escluso il servizio di consumazione al tavolo negli esercizi di ristorazione. I ristoranti avranno invece l'obbligo di tenere un registro quotidiano delle presenze e dei contatti di tutti i clienti del locale che usufruiscono del servizio al tavolo. Il documento conferma inoltre l'operatività dell'Unità di crisi che, con effetto immediato, riprende la sua attività h24 fino al 31 gennaio 2021
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Infine è previsto l'obbligo per tutte le strutture residenziali socio-assistenziali di iscriversi alla piattaforma di monitoraggio Covid e di caricare con regolarità l'aggiornamento dei propri dati (su più di 700 strutture solo 500 al momento utilizzano la piattaforma)
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Anche la Lombardia si prepara ad una nuova stretta a causa dell'aumento dei contagi, con un'ordinanza di Regione Lombardia che entrerà in vigore a partire dal 17 ottobre. Niente lockdown e coprifuoco ma bar, pub e ristoranti saranno chiusi alle 24. In tali attività dopo le 18 il consumo di alimenti e bevande viene consentito esclusivamente ai tavoli
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Intanto in Campania il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha modificato la sua ordinanza di ieri sulla didattica a distanza per le scuole, che resta obbligatoria fino al 30 ottobre per le primarie e le secondarie. "Su richiesta dei sindaci e nelle more di specifici congedi parentali per i genitori, da domani è consentita, anche in presenza, l'attività delle scuole dell'infanzia: nidi, asili, con bambini di età compresa nella fascia della fascia 0-6 anni"
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Tornando alla Lombardia, il governatore lombardo, Attilio Fontana, ha detto che "le nuove misure non saranno drammatiche. I lombardi possono essere meno preoccupati ma devono essere attenti alle misure altrimenti c'è il rischio che l'epidemia degeneri. Io sono meno preoccupato che a marzo"
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In Lombardia, i provvedimenti dell'ordinanza saranno omogenei su tutta la regione, non ci saranno restrizioni in più a Milano o nei territori più colpiti perché, come ha sottolineato Fontana, "il virus purtroppo è diffuso in tutta la regione"
Fontana: "Nuove misure non saranno drammatiche"
Sul fronte della scuola e del trasporto pubblico la Regione, in accordo con i sindaci, ritiene che si debba ricorrere alla didattica a distanza "non assoluta ma parziale" nelle scuole superiori, con una alternanza di lezioni da casa e in presenza fisica a scuola

Le scuole secondarie di secondo grado e le istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado organizzano le attività didattiche con modalità a distanza alternate ad attività in presenza, ad eccezione delle attività di laboratorio. Alle Università, nel rispetto della specifica autonomia, è raccomandato di organizzare le proprie attività, al fine di promuovere il più possibile la didattica a distanza.

L'ordinanza contiene poi lo stop di tutte le competizioni sportive dilettantistiche di carattere regionale che prevedono il contatto fisico, comprese quelle dei settori giovanili, oltre che la chiusura delle sale gioco, sale scommesse e bingo

La Regione Lombardia, in accordo con i sindaci, chiederà al governo anche un aumento della quota di smart working per tutte le attività dove è possibile metterlo in campo