Coronavirus Lombardia, Fontana: “Nuove misure non saranno drammatiche”

Lombardia

"I lombardi posso essere meno preoccupati ma devono essere attenti alle misure altrimenti c'è il rischio che l'epidemia degeneri”, ha detto il governatore dopo l'incontro in videoconferenza con i sindaci

"Le nuove misure non saranno drammatiche", ha detto il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, dopo l'incontro in videoconferenza con i sindaci parlando della prossima ordinanza che potrebbe essere emanata tra questa sera e domani. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA)

Fontana: “Sono meno preoccupato che a marzo”

"I lombardi posso essere meno preoccupati ma devono essere attenti alle misure altrimenti c'è il rischio che l'epidemia degeneri. Io sono meno preoccupato che a marzo – ha aggiunto Fontana - Tutti propongono una riduzione delle condizioni stabilite dal Dpcm, sottoporremo le nostre proposte al Cts" regionale che si riunirà nel pomeriggio ha detto il governatore parlando della misure da adottare sulla movida in Lombardia allontanando l'ipotesi di chiusura anticipata alle 21 per i locali.

Previste misure per trasporti e scuole

Le misure che la Regione Lombardia prenderà riguarderanno in particolar modo il trasporto locale e la scuola e le proposte elaborate saranno valutate dal Comitato tecnico scientifico che si riunirà oggi, ha spiegato il governatore. “Il primo argomento è ridurre le persone sul trasporto pubblico locale" e quindi, legato a questo tema, "tutti ritengono sia necessario chiedere che si proceda a una didattica a distanza non assoluta ma parziale, che ci sia una possibilità di avere un'alternanza di didattica a scuola e a casa". La didattica a distanza riguarderà solo le scuole superiori. "Abbiamo chiesto che si cerchi di organizzare la distribuzione dell'inizio delle attività scolastiche , questo dovrebbe portare a una riduzione delle presenze sul trasporto pubblico". Un'altra proposta che faremo al Comitato tecnico scientifico "è di richiedere al sistema universitario la possibilità di insistere sulla didattica a distanza con l'esclusione delle matricole e degli specializzandi".

Chiesto l'aumento dei controlli

"Divieto del consumo di bevande sul suolo pubblico dopo una certa ora", è una delle proposte emerse al termine del vertice al quale ha partecipato anche il prefetto di Milano, Renato Saccone. "È stato richiesto dai sindaci che si proceda a maggiori controlli perché le misure trovino una applicazione precisa - ha concluso Fontana - Non abbiamo ancora stabilito l'orario per il divieto di consumo di bevande perché vogliamo sentire il Comitato tecnico scientifico".

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