Sono queste le conclusioni a cui è arrivato l'ingegnere Mattia Strangi, consulente tecnico del camionista indagato per lesioni gravissime per l'incidente avvenuto il 19 giugno. Le due velocità sono entrambe nei limiti di legge e verrebbero confermate anche nella consulenza effettuata per conto della Procura di Siena. Secondo Strangi, dalle perizie emergerebbe come Zanardi “abbia perso il controllo in curva della sua handbike”
“Alex Zanardi con la sua handbike viaggiava a 50 km orari prima dell'impatto con l'autotreno che marciava a 38 km orari”. A sostenerlo è l'ingegnere Mattia Strangi dell'Università di Bologna, consulente tecnico del camionista indagato per lesioni gravissime per l'incidente avvenuto il 19 giugno tra Pienza e San Quirico d'Orcia (Siena). Quel giorno l’handbike dell’ex pilota e campione paralimpico (CHI È) si scontrò con il mezzo pesante durante una tappa della staffetta “Obiettivo tricolore”.
Velocità nei limiti consentiti
Le due velocità, entrambe nei limiti di legge consentiti, secondo quanto si apprende troverebbero conferma anche nella consulenza effettuata per conto della Procura di Siena dall'ingegner Dario Vangi, docente dell'Ateneo di Firenze. Entrambe le consulenze sono state effettuate a metà settembre.
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“Si andrebbe verso un'assenza di colpe nell'incidente”
L’ingegnere Strangi, dopo i nuovi particolari emersi sull’incidente, ha commentato che “si andrebbe verso un'assenza di colpe”. Secondo lui, dalle perizie emergerebbe come Zanardi “abbia perso il controllo in curva della sua handbike e per questo si sia ribaltato per un sovrasterzo per poi impattare sulla ruota anteriore sinistra del camion”. Dalle stesse perizie, inoltre, risulterebbe che lo stato del manto stradale e il funzionamento della handbike non avrebbero avuto problemi.
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Il camionista è l’unico indagato
Il conducente dell'autotreno è l’unico indagato nell'inchiesta aperta dalla procura di Siena, un atto definito “dovuto” proprio per permettere gli accertamenti tecnici (LE IMMAGINI DEL LUOGO DELL'INCIDENTE). Alex Zanardi, ex pilota di Formula 1, compirà 54 anni il prossimo 23 ottobre: dopo aver perso le gambe nel 2001, negli anni ha conquistato il mondo con le sue imprese pedalando con le braccia il suo mezzo a tre ruote. Dopo l'incidente, è stato ricoverato per un mese all'ospedale di Siena prima di essere trasferito in una clinica di riabilitazione in provincia di Lecco e poi all'ospedale San Raffaele di Milano.
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Le condizioni di Zanardi
Nei giorni scorsi dal capoluogo lombardo sono arrivati degli aggiornamenti sulle sue condizioni di salute: ascoltando registrazioni di voci e musiche a lui familiari, l’atleta avrebbe iniziato a reagire. Piccoli gesti, movimenti degli occhi, primi segni di interazione. “Progressi significativi”, secondo il bollettino medico del San Raffaele, di fronte ai quali “i medici ribadiscono, comunque, il permanere di un quadro clinico generale complesso, sulla cui prognosi è assolutamente prematuro sbilanciarsi”.