
Covid, congedo parentale per la quarantena scolastica dei figli: le istruzioni dell'Inps
L'Istituto nazionale di previdenza sociale ha chiarito in una circolare che il lavoratore dipendente il cui figlio under 14 deve restare a casa da scuola in quarantena a causa del coronavirus può usufruire del congedo parentale per tutta la durata del periodo di isolamento deciso dall’autorità sanitaria, anche quando la quarantena dovesse essere prolungata. Diversa la procedura per i dipendenti pubblici. Non si ha però diritto al congedo se uno dei due genitori può lavorare in smart working

Il lavoratore dipendente il cui figlio minore di 14 anni deve restare a casa da scuola in quarantena a causa del coronavirus può usufruire del congedo parentale per tutta la durata del periodo di isolamento deciso dall’autorità sanitaria, anche quando la quarantena dovesse essere prolungata
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Il congedo, inoltre, può essere richiesto più volte se dovesse ripetersi l’isolamento per lo stesso figlio o per altri, purché l’episodio si verifichi entro il 31 dicembre di quest’anno
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Il congedo per l’isolamento fiduciario dei figli al di sotto dei 14 anni è stato introdotto dal decreto 111/2020 per dare la possibilità al lavoratore di restare a casa con l’alunno che è entrato in contatto a scuola con un caso positivo al coronavirus
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L’Inps conferma questo punto: affinché il genitore benefici del congedo, il contatto del figlio con una persona positiva al virus deve essersi verificato in ambito scolastico e non in un’altra circostanza, come la passeggiata della domenica con gli amici o l’attività sportiva extra-scolastica

Il beneficio spetta solo ai lavoratori dipendenti, non agli autonomi o ai collaboratori. Non si ha però diritto al congedo se uno dei due genitori può lavorare in smart working

I lavoratori statali devono far riferimento a quanto disposto dalla rispettiva amministrazione, mentre quelli del settore privato devono inviare la richiesta all’Inps, anche con effetto retroattivo dal 9 settembre, riportando gli estremi della quarantena del figlio

Se il genitore non è ancora in possesso del provvedimento, ha 30 giorni di tempo per inviarlo all’Istituto

Il congedo viene indennizzato al 50%: le giornate chieste e non fruite possono essere annullate

L’indennità è finanziata con 50 milioni di euro. Significa che quando questo tetto verrà superato, l’Inps non accetterà ulteriori richieste di congedo