
È morta Rossana Rossanda, addio alla fondatrice del Manifesto. FOTO
La giornalista, intellettuale e figura storica della sinistra italiana, aveva 96 anni e si è spenta nella notte nella sua casa di Roma. La notizia è stata data dal sito del Manifesto che ha annunciato un'edizione speciale del giornale per ricordarla

È morta Rossana Rossanda, giornalista, intellettuale, scrittrice, fondatrice del Manifesto. Aveva 96 anni e si è spenta nella notte nella sua casa di Roma. La notizia è stata data dal sito del Manifesto che ha annunciato un'edizione speciale del giornale per martedì, per ricordare la giornalista

Rossanda è stata una storica dirigente del Pci, ma nel 1969 venne radiata, in quanto esponente della sinistra critica del partito. Con Lucio Magri, Luigi Pintor e Valentino Parlato aveva poi fondato Il Manifesto

Era nata a Pola e da antifascista aveva partecipato alla Resistenza. Nella foto: Rossana Rossanda nel 1969

"La ragazza del secolo scorso", come si intitola il suo libro autobiografico, si era stabilita giovanissima con i genitori a Milano, dove si era iscritta all’università. Qui aveva incontrato il suo maestro e punto di riferimento: il filosofo Antonio Banfi. Dopo l’adesione alla resistenza e terminata la guerra, si era laureata nel 1946

Aveva trovato il primo impiego all’enciclopedia Hoepli, per poi lasciarlo e dedicarsi al lavoro di partito

Nominata da Palmiro Togliatti responsabile della politica culturale del Pci, eletta alla Camera dei Deputati nel 1963, fu poi radiata con l'accusa di "frazionismo" dal Comitato centrale del partito nel 1969. Nella foto, Rossana Rossanda nel 1975

Dopo l'esperienza politica, aveva fondato Il Manifesto che prima fu una rivista e poi un quotidiano

Una delle sue ultime uscite pubbliche era stata quella dell'anno scorso, a maggio, per sostenere, alla Casa delle donne, alcune candidate della sinistra alle elezioni Europee (foto)

Aveva vissuto a lungo a Parigi, da dove era tornata due anni fa, stabiliendosi poi a Roma
