Incidente Castelmagno, oggi camera ardente a Cuneo. FOTO

L'ultimo saluto per 4 delle 5 vittime dell'incidente stradale si tiene nella sala San Giovanni del Comune. Per Marco Appendino, il 24enne morto alla guida del fuoristrada, è stata disposta l'autopsia, per cui i tempi potrebbero essere più lunghi. "Al momento è emerso con certezza che i ragazzi ricoverati in ospedale non hanno compiuto alcun tipo di abuso di alcol o di altre sostanze - ha dichiarato il procuratore aggiunto di Cuneo, Gabriella Viglione - I tempi degli accertamenti non saranno brevi"

Dolore all'esterno del cimitero di Cuneo per l'ultimo saluto ai 5 giovani, tra i 24 e gli 11 anni, morti in un drammatico incidente nella notte a Castelmagno dove la macchina su cui viaggiavano Ã¨ uscita, 12 agosto 2020. Le vittime si trovavano in Valle Grana in villeggiatura con le famiglie ed avevano trascorso la serata all'Alpe Chastlar, a guardare le stelle cadenti. A bordo del fuoristrada viaggiavano in nove. La Procura di Cuneo ha aperto un'inchiesta per scoprire le cause dell'incidente e eventuali responsabilitÃ . Tra le ipotesi che un animale abbia tagliato la strada all'auto facendola sbandare e finire nel burrone.
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Oggi, 13 agosto, la camera ardente nella sala San Giovanni del Comune di Cuneo per l’ultimo saluto a quattro dei cinque giovani morti nell'incidente stradale a Castelmagno. Per Marco Appendino, il 24enne morto alla guida del fuoristrada, è stata disposta l'autopsia, per cui i tempi potrebbero essere più lunghi. "Al momento è emerso con certezza che i ragazzi ricoverati in ospedale non hanno compiuto alcun tipo di abuso di alcol o di altre sostanze - ha dichiarato il procuratore aggiunto di Cuneo, Gabriella Viglione - I tempi degli accertamenti non saranno brevi"

Cuneo, incidente a Castelmagno: morti cinque giovani, due feriti

I vigili del fuoco sul luogo del drammatico incidente avvenuto nella notte a Castelmagno, in alta Valle Grana, nelle Alpi Cozie meridionali della provincia di Cuneo, 12 agosto 2020. In prossimitÃ del rifugio Maraman, lungo la strada per Monte Crocetta, un Land Rover Defender 130 Ã¨ uscito di strada, per cause in corso di accertamento. Cinque le vittime. Con il conducente di 24 anni sono morti altri quattro giovanissimi tra gli 11 e i 16 anni. Quattro i feriti, due in gravi condizioni, anche loro giovani.
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Le vittime erano tutti giovani di età compresa tra i 24 e i 14 anni, hanno perso la vita dopo che la loro auto è uscita di strada. Sul veicolo omologato per sei viaggiavano in nove

Incidente a Castelmagno, oggi la camera ardente a Cuneo

Il luogo del drammatico incidente avvenuto nella notte a Castelmagno, in alta Valle Grana, nelle Alpi Cozie meridionali della provincia di Cuneo, 12 agosto 2020. In prossimità del rifugio Maraman, lungo la strada per Monte Crocetta, un Land Rover Defender 130 è uscito di strada. Cinque le vittime. Con il conducente di 24 anni sono morti altri quattro giovanissimi tra gli 11 e i 16 anni. Quattro i feriti, due in gravi condizioni, anche loro giovani. Il fuoristrada era omologato per sei persone, a bordo del mezzo pero' se ne trovavano nove. E' quanto emerge dai primi accertamenti.
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Le vittime si trovavano in Valle Grana in villeggiatura con le famiglie e prima dell’incidente avevano trascorso la serata all'Alpe Chastlar, a guardare le stelle cadenti

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Oltre al 24enne Marco Appendino, a bordo dell’auto c’erano Camilla Bessone, 16 anni, e Samuele Gribaudo, 14 anni, entrambi di San Benigno di Cuneo, e i fratelli Elia e Nicolò Martini, di 14 e 17 anni, residenti a San Sebastiano di Fossano

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Mentre si attende l’autopsia di Marco Appendino, i funerali delle altre quattro vittime dovrebbero tenersi domani nei rispettivi comuni di residenza

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Oggi l'apertura della camera ardente a Cuneo

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Ma già ieri in molti, amici, familiari e autorità locali, si sono recati al cimitero di Cuneo per un ultimo saluto alle vittime

Dolore del vescovo di Fossano, monsignor Piero Del Bosco, all'esterno del cimitero di Cuneo per l'ultimo saluto ai 5 giovani, tra i 24 e gli 11 anni, morti in un drammatico incidente nella notte a Castelmagno dove la macchina su cui viaggiavano Ã¨ uscita, 12 agosto 2020. Le vittime si trovavano in Valle Grana in villeggiatura con le famiglie ed avevano trascorso la serata all'Alpe Chastlar, a guardare le stelle cadenti. A bordo del fuoristrada viaggiavano in nove. La Procura di Cuneo ha aperto un'inchiesta per scoprire le cause dell'incidente e eventuali responsabilitÃ . Tra le ipotesi che un animale abbia tagliato la strada all'auto facendola sbandare e finire nel burrone.
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Si è unito al dolore di amici e parenti anche il vescovo di Fossano, monsignor Piero Del Bosco

Dolore del sindaco di Fossano, Dario Tallone, all'esterno del cimitero di Cuneo per l'ultimo saluto ai 5 giovani, tra i 24 e gli 11 anni, morti in un drammatico incidente nella notte a Castelmagno dove la macchina su cui viaggiavano Ã¨ uscita, 12 agosto 2020. Le vittime si trovavano in Valle Grana in villeggiatura con le famiglie ed avevano trascorso la serata all'Alpe Chastlar, a guardare le stelle cadenti. A bordo del fuoristrada viaggiavano in nove. La Procura di Cuneo ha aperto un'inchiesta per scoprire le cause dell'incidente e eventuali responsabilitÃ . Tra le ipotesi che un animale abbia tagliato la strada all'auto facendola sbandare e finire nel burrone.
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Presente al cimitero di Cuneo anche il sindaco di Fossano, Dario Tallone

Dolore del sindaco di Fossano Dario Tallone (S) e del vescovo, monsignor Piero Del Bosco, all'esterno del cimitero di Cuneo per l'ultimo saluto ai 5 giovani, tra i 24 e gli 11 anni, morti in un drammatico incidente nella notte a Castelmagno dove la macchina su cui viaggiavano è uscita, 12 agosto 2020. Le vittime si trovavano in Valle Grana in villeggiatura con le famiglie ed avevano trascorso la serata all'Alpe Chastlar, a guardare le stelle cadenti. A bordo del fuoristrada viaggiavano in nove. La Procura di Cuneo ha aperto un'inchiesta per scoprire le cause dell'incidente e eventuali responsabilità. Tra le ipotesi che un animale abbia tagliato la strada all'auto facendola sbandare e finire nel burrone.
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I ragazzi, ha raccontato chi li conoscceva, amavano le loro montagne, la natura, lo sport, la danza, la musica

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Tra loro c'era chi si esibiva nelle coreografie della "performance cheer" e chi avrebbe dovuto suonare proprio in questi giorni nel festival Occit'amo insieme alla Grande Orchestra Occitana