
Napoli, carabiniere uccide 15enne che tentava rapina. I parenti devastano l'ospedale. FOTO
Il giovane, che aveva tentato di derubare un carabiniere in borghese, è morto all’ospedale Pellegrini. L’Asl Napoli 1 su Facebook: danni ad arredi e attrezzature. Chiuso il Pronto soccorso, 8 pazienti trasferiti. Colpi di pistola sparati contro la sede dei carabinieri

Nella notte tra il 29 febbraio e il 1 marzo un 15enne è morto all’ospedale Pellegrini di Napoli dopo aver riportato ferite da arma da fuoco alla testa e al torace. Stando alle prime ricostruzioni, aveva tentato di rapinare un carabiniere in borghese che ha reagito sparando. La Asl Napoli 1 ha denunciato su Facebook: “Pronto soccorso devastato dalla rabbia dei parenti” (foto dalla pagina Facebook Asl Napoli 1 Centro)
Napoli, tenta di rapinare carabiniere in borghese che spara: morto 15enne
Secondo quanto comunicato dall’Asl, il sopralluogo eseguito alle 7 del mattino ha constatato “danni ad arredi e attrezzature, nonché l’assenza delle condizioni igienico-sanitarie” necessarie per operare. Di qui la decisione di sospendere il servizio di Pronto soccorso del Pellegrini (foto dalla pagina Facebook Asl Napoli 1 Centro)
Napoli, tenta di rapinare carabiniere in borghese che spara: morto 15enne
Il Pronto soccorso dell’ospedale, noto anche come Vecchio Pellegrini, è stato chiuso alle 7.30 dell'1 marzo. Otto pazienti sono stati trasferiti in altri ospedali cittadini con l’ausilio del 118 (foto dalla pagina Facebook Asl Napoli 1 Centro)
Napoli, tenta di rapinare carabiniere in borghese che spara: morto 15enne
“Vogliamo esprimere la nostra solidarietà e la nostra vicinanza a tutti gli operatori sanitari che, questa notte, hanno subito aggressioni fisiche e insulti e che, nonostante tutto, hanno continuato a garantire l’assistenza ai pazienti”, si legge nel post su Facebook dell’Asl Napoli 1 Centro (foto dalla pagina Facebook Asl Napoli 1 Centro)

Il fatto è stato definito “gravissimo” dal direttore generale dell'Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva. “Esprimo solidarietà a tutti i nostri dipendenti che ancora una volta sono stati vittime di insulti e minacce”, ha detto (foto dalla pagina Facebook Asl Napoli 1 Centro)

“Sono stato costretto a chiudere il Pronto soccorso. Quanto è accaduto ha di fatto creato condizioni che impediscono lo svolgimento delle attività assistenziali di emergenza in condizioni di sicurezza, sia per i pazienti che per gli operatori”, ha detto Verdoliva (foto dalla pagina Facebook Asl Napoli 1 Centro)

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Napoli, nella tarda serata di ieri nella zona di Santa Lucia, il 15enne, armato e con il volto coperto con scaldacollo e casco, arrivato in via Generale Orsini con uno scooter insieme con un complice ha tentato di rapinare l'orologio al militare, che era in abiti civili a bordo della propria auto con una ragazza. (foto dalla pagina Facebook Asl Napoli 1 Centro)

A quel punto il carabiniere, con la minaccia dell'arma puntatagli alla tempia, dopo essersi qualificato, sottolinea il Comando provinciale, ha sparato tre colpi con la pistola d'ordinanza, ferendo il 15enne, deceduto poco dopo in ospedale. (foto dalla pagina Facebook Asl Napoli 1 Centro)

Dalle indagini, dicono fonti dei carabinieri, è poi emerso che la pistola impugnata dal 15enne era una “replica” di una pistola vera, in metallo e del tutto simile a quella in uso alle forze dell'ordine. Le stesse fonti rilevano che era uguale al modello Beretta 92. (foto dalla pagina Facebook Asl Napoli 1 Centro)

Inoltre, si apprende da fonti investigative, mentre il complice 17enne del ragazzo era in caserma, quattro colpi di pistola sono stati sparati ad altezza d'uomo contro la sede del Comando provinciale dei carabinieri di Napoli, vicino al passo carraio, da due persone a bordo di uno scooter. (foto dalla pagina Facebook Asl Napoli 1 Centro)

Secondo le stesse fonti investigative, le ipotesi del gesto (ma le indagini sono in corso) potrebbero essere due: o una minaccia contro i militari o un avvertimento diretto ai familiari del complice 17enne - diverse donne si trovavano nella notte davanti all'ingresso pedonale del Comando - ritenuto responsabile di aver consentito che fosse il più giovane a compiere il tentativo di rapina. (foto dalla pagina Facebook Asl Napoli 1 Centro)

(foto dalla pagina Facebook Asl Napoli 1 Centro)

(foto dalla pagina Facebook Asl Napoli 1 Centro)

(foto dalla pagina Facebook Asl Napoli 1 Centro)

(foto dalla pagina Facebook Asl Napoli 1 Centro)






