
Dopo giorni di chiusure che hanno riguardato musei, cinema, scuole, bar, dovute alla necessità di limitare i contagi dal virus, nel capoluogo lombardo si tornano a vedere persone nei locali, a fare la spesa al mercato e a ripopolare i luoghi pubblici. GLI AGGIORNAMENTI

Dopo giorni di chiusure - che hanno riguardato musei, cinema, scuole, bar - dovute alla necessità di limitare i contagi da coronavirus, Milano prova a reagire e a tornare gradualmente alla normalità
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Già da ieri giovedì 27 febbraio le vie della città sono tornate a popolarsi dei cittadini meneghini: dagli aperitivi, ai mercati, alle semplici passeggiate all'aperto, in molti hanno ripreso le loro attività quotidiane
Lo speciale
Sul Naviglio Grande molti bar erano pieni ieri sera. Mercoledì è stato annunciato che i bar a Milano non dovranno più restare chiusi dopo le 18, pur mantenendo alcune limitazioni cautelari, come il servizio al tavolo e non al bancone
Coronavirus a Milano, Beppe Sala lancia l'hashtag su Instagram #milanononsiferma. VIDEO
Sala ha condiviso un video in cui ha annunciato di essere al lavoro per riprogrammare gli eventi (dopo il rinvio del Salone del Mobile) e per riaprire alcuni servizi a partire dalla cultura, in accordo con il ministro Franceschini
Coronavirus, i politici delle Regioni più colpite chiedono il ritorno alla normalità
"Cominciamo a riaprire qualcosa, potrebbero essere i musei, ma comunque partiamo dalla cultura", ha dichiarato il primo cittadino
Coronavirus, al Sacco di Milano isolato ceppo italiano
Giovedì ha iniziato a girare sui social network un video, condiviso anche da Sala, che vuole essere un invito ad affrontare l'emergenza coronavirus senza farsi dominare dalla paura

I ricercatori dell’Ospedale Sacco di Milano, intanto, sono riusciti a isolare il ceppo italiano del virsu: in questo modo, gli scienziati hanno a disposizione una fonte di dati preziosa per conoscere le caratteristiche molecolari del virus, indispensabili per mettere a punto farmaci mirati e vaccini
