Giornata dell’Infanzia, a Roma il flash mob per dire stop alla guerra sui bambini. FOTO
L’iniziativa, organizzata da Save The Children, si è tenuta davanti alla stazione Termini e ha coinvolto gli alunni di alcune scuole della Capitale, oltre a 25 giovanissimi violinisti e violoncellisti dell'Orchestra "I Piccoli Musici”
Un flash mob per dire “stop alla guerra sui bambini”. È questo il messaggio di Save The Children in occasione della giornata mondiale dell’Infanzia. L’iniziativa si è tenuta a Roma in Piazza dei Cinquecento, di fronte alla stazione Termini. Ha coinvolto gli alunni di alcune scuole della Capitale e 25 giovanissimi violinisti e violoncellisti dell'Orchestra "I Piccoli Musici”
Save the Children: in 10 anni triplicati i minori poveri
Oltre al flash mob, Save The Children ha anche lanciato un video in cui i bambini intervistano i loro genitori, mettendoli alla prova sulla conoscenza della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. In Italia sono più di 1,2 milioni i minori in povertà assoluta e, in soli cinque anni, quasi mezzo milione di bambini è stato vittima di violenza assistita tra le mura domestiche
Scuola: soltanto un bambino su dieci ha accesso all'asilo nido pubblico
Il 20 novembre del 1989, a New York, l'Assemblea delle Nazioni Unite approvò la Convenzione sui diritti dell'Infanzia e dell’Adolescenza. Secondo i dati riportati da Save The Children oggi nel mondo un bambino su tre è privato del proprio futuro; uno su cinque vive in aree di conflitto; più di un miliardo di minori vive in zone flagellate dalla povertà
Save the Children: in Italia 1660 vittime di tratta, in crescita il numero dei minori
Tra le molte iniziative in programma, anche quella che si svolgerà in 160 scuole di 20 città italiane che aderiscono alla Rete Fuoriclasse in Movimento di Save the Children per il contrasto alla dispersione scolastica. L'obiettivo: promuovere una riflessione sull'impegno delle scuole nella promozione dei diritti
Save the Children: in 10 anni triplicati i minori poveri
Nella foto, il flash-mob stop organizzato da Save the Children in piazza dei Cinquecento a Roma, 20 novembre 2019
Scuola: soltanto un bambino su dieci ha accesso all'asilo nido pubblico
"Ancora troppi bambini continuano a morire”, ha detto Daniela Faterella, vice direttrice generale di Save the Children, "per cause facilmente prevenibili. Oppure devono fare i conti con gli orrori della guerra, vivere ai margini della società e fuori dalla scuola, o ancora sono attanagliati dalle conseguenze della povertà"
Save the Children: in Italia 1660 vittime di tratta, in crescita il numero dei minori
"Tutto questo è semplicemente inaccettabile", continua Faterella, "perché i bambini sono prima di tutto bambini, chiunque essi siano e ovunque essi vivano, e abbiamo la responsabilità di agire con forza e autorevolezza per rispondere a queste sfide"