Luca Sacchi, il padre: "Era pulito, forse si fidava troppo. Anastasiya come figlia". VIDEO

Cronaca

Otto giorni dopo l'uccisione del figlio davanti a un pub di Roma, il genitore del ragazzo parla in conferenza stampa.  "Luca era uno sportivo e non andava né con droga né con armi in tasca". E sulla fidanzata dice: "Per me è una brava ragazza, penso non c'entri"

"Mio figlio era stupendo, aveva tanta voglia di vivere, era uno sportivo, forse si fidava troppo. Gli dicevo 'Luca, stai attento...' ma mi fidavo di lui. Era pulito e cristallino, non andava in giro né con armi, né con droga". Parla per la prima volta, in una conferenza stampa in un albergo di Roma, Alfonso Sacchi, padre di Luca, il 24enne ucciso da un colpo di pistola alla nuca durante una sparatoria fuori da un pub. "Non so cosa sia successo, chiedo giustizia - è l'appello del genitore della vittima -. Forse Luca è morto senza neanche sapere il perché". (COSA SAPPIAMO FINORA - IL LUOGO DELLA SPARATORIA - GABRIELLI: "NON E' LA STORIA DI DUE POVERI RAGAZZI SCIPPATI")

"Anastasiya come una figlia"

Alfonso Sacchi, visibilmente commosso, ha parlato anche della fidanzata di Luca che, ricordano i legali che siedono al suo fianco, "al momento resta parte lesa". Anastasiya, dice il papà di Luca,  "era come una figlia. Per me è una brava ragazza. Penso non c'entri, altrimenti recitava molto bene. Si aggiungerebbe dolore ad altro dolore". La versione dei fatti di Anastasiya sembra al momento non convincere del tutto gli inquirenti; ci sono ancora punti chiarire e incongruenze nella ricostruzione di quanto successo la notte del 23 ottobre. (ANASTASIYA  NON SARA' SENTITA A BREVE)

"Presunto contatto? Aveva fatto il liceo con mio figlio"

Parlando invece di un amico del figlio, indicato nell'ordinanza come presunto punto di contatto fra Luca e i pusher, Alfonso Sacchi ha spiegato: "Aveva fatto il liceo con mio figlio, ma si erano persi di vista, poi hanno ricominciato a vedersi".

"Mi disse 'ti voglio bene'"

Si è fermato più di una volta il papà di Luca, per prendere fiato e non cedere alla commozione. E, seppur con molta fatica, ha scelto di condividere l'ultima immagine che ha di suo figlio: "Quella sera a casa Luca mi ha dato un bacio e mi ha detto 'ti voglio bene'. È stata l'ultima volta che l'ho visto". C'è anche un'altra 'vittima' in questa storia, è il fratello di Luca: "Ha 19 anni e piange ogni sera. Ha visto Luca per terra col sangue che gli usciva dalla testa e lui cercava di tamponare". La mamma, invece, non ce l'ha fatta a prendere parte alla conferenza stampa: "E' devastata", ha detto Alfonso Sacchi.

"Indosso gli indumenti di Luca per prendere coraggio"

"Forse mio figlio mi sta dando coraggio e io per prendere coraggio ho i suoi indumenti", ha aggiunto Sacchi. "Oggi ho indossato i suoi slip, porto con me i suoi occhiali da sole e dal giorno della sua morte dormo col suo pigiama. 'Luca, dammi coraggio' gli ho detto".

Avvocati famiglia Sacchi: "Qualcuno sta mentendo"

Alla conferenza stampa hanno parlato anche i legali della famiglia del giovane ucciso: "Qualcuno sta mentendo, è sicuro. Noi speriamo che Anastasiya non c'entri nulla, che abbia detto la verità". Gli avvocati hanno poi aggiunto: "Quello che chiediamo è che non venga accostata la famiglia Sacchi, né Luca, con la vicenda droga. E ovviamente, quando sarà possibile, ci costituiremo parte civile. Ai due imputati non potrà essere concesso il rito abbreviato, per via delle aggravanti. Speriamo che sia un processo rapido e non ventennale come spesso accade in Italia".

L'omicidio di Luca Sacchi

Luca Sacchi è morto giovedì 24 ottobre all’ospedale San Giovanni, a Roma. Nella serata di mercoledì 23 era rimasto gravemente ferito durante un'aggressione, fuori da un pub in zona Appio Latino. Per la morte del 24enne personal trainer sono stati fermati Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, due 21enni, ora in custodia cautelare in carcere. Sono stati rintracciati dopo che la madre di Del Grosso ha indirizzato le forze dell’ordine su di loro presentandosi in commissariato. Ma restano ancora molti gli aspetti da chiarire. Secondo le prime ricostruzioni sembrava tutto fosse partito dallo scippo dello zaino, pieno di mazzette di banconote, ai danni di Anastasiya, la fidanzata di Luca Sacchi. Poi si è aperta anche un'altra possibile pista, quella di uno scambio di droga finito male. La ragazza ha subito detto che "la droga non c'entra niente". Ma il racconto della giovane è al vaglio degli inquirenti.

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