Carabiniere ucciso, generale Nistri: “Polemiche non siano 12esima coltellata a Mario”

Cronaca

Il Comandante dell’Arma durante i funerali del vicebrigadiere morto a Roma: "Giusti i dibattiti ma oggi teniamoli fuori”. Ieri le polemiche dopo la diffusione di una foto di uno dei presunti responsabili dell’omicidio bendato e ammanettato. Premier Conte: "È reato"

"Giusti i dibattiti ma oggi teniamoli fuori", "evitiamo la dodicesima coltellata". Il comandante dell'Arma dei Carabinieri, il generale Giovanni Nistri, ha parlato durante i funerali (LE FOTO) a Somma Vesuviana del vice brigadiere Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a Roma (L'ORDINANZA DEL GIP - COSA SAPPIAMO FINORA). "Se è concesso al comandante generale in questo momento fare delle richieste vorrei che si trasformassero in due parole: rispetto e riconoscenza. Il cuore di Mario è stato trafitto da undici coltellate, è bene che noi tutti si eviti la dodicesima coltellata, serve rispetto. I dibattiti sono legittimi, ma teniamoli lontani, non oggi. E i toni non siano la dodicesima coltellata”. Il riferimento indiretto è alle polemiche emerse ieri dopo la diffusione della foto di uno dei presunti responsabili dell’omicidio, ritratto bendato e ammanettato. Anche il premier Conte era intervenuto dicendo: "È reato” ed è già stato annunciato che il militare responsabile sarà trasferito.

Nistri: “Rispetto per Mario”

Mario, ha detto il generale Nistri, è stato un carabiniere "morto per tutelare i diritti di tutti, a partire dal diritto di equo trattamento per ogni persona, anche una persona arrestata, che ha commesso un atto orrendo". Nistri ha voluto anche ricordare gli altri carabinieri deceduti nell'adempimento del dovere e i 953 feriti o gravemente contusi "che dall'inizio dell'anno hanno tutelato i diritti di tutti a cominciare dalle vittime fragile, a cominciare dai diritti dei più poveri, a cominciare dai diritti dei criminali. Questo è il rispetto che mi permetto di chiedere”.

Le polemiche per la foto shock

La foto delle polemiche è stata scattata in caserma e diffusa prima su alcune chat e poi online. Si vede uno dei due giovani americani arrestati per la morte del vicebrigadiere Rega e ritrae il ragazzo seduto su una sedia ammanettato e bendato, forse in attesa dell’interrogatorio. Lo scatto ha aperto anche l'edizione online della Cnn che ha definito la foto "scioccante". Sul caso la Procura di Roma è in attesa di un'informativa in relazione all'immagine, dopo la quale si procederà all'apertura formale di un fascicolo di indagine.

Ragazzo bendato per 4-5 minuti

Attraverso una nota, il procuratore generale di Roma, Giovanni Salvi, ha fatto sapere che "gli indagati sono stati presentati all'interrogatorio liberi nella persona, senza bende o manette". Sulla vicenda l'Arma ha avviato un'indagine interna dalla quale è emerso che il giovane, prima di essere ascoltato, sarebbe rimasto bendato per 4-5 minuti. I carabinieri hanno poi fatto sapere che il militare che ha messo la benda all'americano sarà immediatamente trasferito a un reparto non operativo. Sono in corso indagini anche per individuare l'autore dello scatto e chi ha fatto circolare l'immagine. Il Comando generale dell'Arma dei carabinieri ha preso "fermamente le distanze dallo scatto e dalla divulgazione di foto di persone ristrette”.

Conte: "Quel trattamento non risponde ai nostri principi e valori giuridici"

Diverse le reazioni. Il premier Giuseppe Conte ha parlato di un trattamento che "configura gli estremi di un reato o, forse, di due". Per il vicepremier Luigi Di Maio "quella foto non è bella sicuramente ma parlare ogni giorno quasi più del ragazzo bendato che del nostro carabiniere ucciso significa buttarla in caciara”. Per il vicepremier Matteo Salvini invece "l'unica vittima è il carabiniere", mentre Ilaria Cucchi parla di "foto terribile” (IL VIDEO DELLA FUGA - FIORI E MESSAGGI PER IL VICEBRIGADIERE)

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