Sciopero generale dei trasporti del 24 luglio: a rischio metropolitane, bus e treni

Cronaca

La mobilitazione è indetta da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti. Prevede stop con modalità differenti nelle diverse città. Coinvolti anche taxi e traghetti. Venerdì tocca agli aerei: Alitalia conferma la cancellazione di 113 voli 

Oggi, mercoledì 24 luglio, è in corso lo sciopero generale dei trasporti indetto da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti: riguarda treni, metro, bus e traghetti. Previsti disagi nelle città, con lo stop del trasporto pubblico locale che ha modalità differenti e fasce di garanzia diverse: a Milano, Torino e Firenze bus e metro a rischio dalle 18 alle 22, a Roma dalle 12.30 alle 16.30, a Bologna il disagio è durato dalle 11 alle 15, mentre a Napoli dalle 9 alle 13. Nel trasporto ferroviario protesta di 8 ore, dalle 9 alle 17. Fs ha garantito però la circolazione regolare delle Frecce e dei collegamenti regionali nelle fasce pendolari, con possibili leggere modifiche al programma dei treni. Nel trasporto marittimo a rischio traghetti e le navi da carico fino al termine della giornata, ma sono stati garantiti le linee ed i servizi essenziali. Fermi anche gli addetti ai caselli autostradali (per l'intero turno), all'autonoleggio, sosta e soccorso stradale (per 4 ore), e i taxi (per l'intero turno). Venerdì sarà invece la volta degli aerei, con la mobilitazione di piloti e assistenti di volo. Alitalia ha confermato lo sciopero di 4 ore, dalle 10 alle 14. Verranno cancellati 113 voli.

I treni garantiti e quelli soppressi

Nel trasporto ferroviario protesta dalle 9 alle 17. Trenitalia ha cancellato numerose tratte di treni di lunga percorrenza. "La protesta sindacale - ha spiegato Trenitalia - non ha compreso il personale di RFI operante in Campania". Le frecce hanno dunque circolato regolarmente. Anche Italo in una nota ha fatto sapere che nella giornata sarebbero stati 68 i servizi programmati nella fascia dello sciopero, di cui il 50% sono ancora garantiti. Per ulteriori informazioni, Italo suggerisce di chiamare il numero a pagamento 892020.

Lo stop del personale autostradale e dei marittimi

Disagi anche per chi si sposta in auto: nelle autostrade lo stop è previsto nelle ultime 4 ore del turno per il personale addetto agli impianti, alla sala radio e alla viabilità, mentre per un intero turno per il restante personale (tra cui anche gli addetti ai caselli). Nel trasporto marittimo lo sciopero mette a rischio i traghetti e le navi da carico fino al termine della giornata, ma sono stati garantiti le linee ed i servizi essenziali. Fermi anche gli addetti all'autonoleggio, sosta e soccorso stradale (per 4 ore), i taxi (per un intero turno), il personale Anas, e anche gli addetti ai servizi di trasporto funerario (per l'intera giornata).

I possibili disagi per il trasporto pubblico locale

Per quanto riguarda i trasporti locali, la mobilitazione prevista ha una durata di 4 ore e riguarda anche presidi in varie città e a Roma davanti al Mit. In particolare, sono possibili disagi nelle città con lo stop del trasporto pubblico locale, che avrà modalità locali e fasce di garanzia: ad esempio a Milano, Torino e Firenze bus e metro a rischio dalle 18 alle 22; a Roma dalle 12.30 fino alle 16.30; a Bologna la fascia è durata dalle 11 alle 15, mentre a Napoli dalle 9 alle 13. 

Lo sciopero dei mezzi a Milano

Lo sciopero nel capoluogo lombardo coinvolge sia le linee Trenord che quelle Atm. Per quanto riguarda i treni, Trenord aveva fatto sapere che a essere coinvolto nella manifestazione c'era anche il personale delle infrastrutture ferroviarie sia di Ferrovienord, in sciopero dalle 9 alle 13, sia di RFI - Rete Ferroviaria Italiana, in sciopero dalle 9 alle 17. Autobus sostitutivi saranno istituiti solamente a copertura del servizio Malpensa Express, tra Milano Cadorna e l’aeroporto di Malpensa e tra lo scalo e Stabio. Il personale Atm viaggiante e di esercizio, sia di superficie sia della metropolitana, sarà invece in sciopero dalle ore 18 alle 22. (TUTTI I DETTAGLI)

A Torino

A Torino Gtt ha reso noto che per il servizio urbano, suburbano, metropolitana, extraurbano, assistenti alla clientela lo sciopero inizia alle 18 e termina alle 22, per il servizio ferroviario (Canavesana e Torino-aeroporto-Ceres) invece, inizia alle 18 e dura fino a fine turno. Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro l'orario di inizio dello sciopero. È stata garantita la piena operatività dei centri di servizio al cliente fino alle 15. Per quanto riguarda i treni garantiti, in occasione dello sciopero del personale del Gruppo FS Italiane previsto dalle 9.00 alle 17.00, hanno circolato regolarmente le Frecce di Trenitalia. (TUTTI I DETTAGLI)

A Roma

Il personale Atac ha aderito alla manifestazione dalle ore 12.30 alle ore 16.30: in questa fascia oraria non è stato garantito il servizio sull'intera rete Atac né il servizio delle biglietterie. Fermi, nelle stazioni eventualmente aperte, anche ascensori, montascale e scale mobili. Il servizio dei bus sostitutivi della ferrovia Roma-Viterbo non è stato garantito. L’agitazione ha riguardato anche la rete autobus gestita da RomaTpl e da Cotral, entrambe in sciopero dalle ore 12.30 alle ore 16.30, e la rete delle ferrovie regionali gestite da Trenitalia, in sciopero dalle ore 9.00 alle ore 17.00. (TUTTI I DETTAGLI)

A Napoli

Per quanto riguarda il servizio autobus nel capoluogo campano, lo sciopero si è protratto dalle ore 9 alle ore 13. Le ultime partenze dai capolinea sono state effettuate circa 30 minuti prima dell’inizio dello sciopero. Il servizio è tronato regolare circa 30 minuti dopo la fine della manifestazione. Anche metropolitana e funicolari hanno osservato lo stesso orario, dalle 9 alle 13. Tra le 9 e le 13 si sono fermate anche le linee vesuviane, flegree, suburbane e automobilistiche gestite da Eav, così come la linea Piscinola-Aversa. (TUTTI I DETTAGLI)

A Palermo

L'Amat, la società di trasporto pubblico di Palermo, ha fatto sapere che dalle 9 alle 13 si sarebbero potuti verificare disagi al servizio, con ritardi o soppressioni di corse bus e tram. (TUTTI I DETTAGLI)

Il tentativo di rimandare lo sciopero

Non è servito l’incontro di ieri al ministero dei Trasporti per fermare la mobilitazione. Sulla questione era del resto intervenuto anche il presidente dell'Autorità di garanzia, Giuseppe Santoro Passarelli, richiamando le sigle "al senso di responsabilità", considerando anche i pesanti disagi patiti ieri da chi viaggiava in treno a causa dell'incendio alla cabina elettrica della stazione di Rovezzano a Firenze che ha provocato ritardi e cancellazioni. Ha così rivolto un invito ai sindacati affinché gli scioperi di domani nel trasporto ferroviario venissero "differiti". Analogo appello alle sigle professionali per lo stop del 26 luglio che riguarda Alitalia e agli altri sindacati (Confsal, Usb e Cub) per ridurlo "a quattro ore" (dalle 10 alle 14). Appelli che non sono stati accolti. Per Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, che chiedono di avviare un confronto a 360 gradi sul settore, le ragioni della mobilitazione di domani e di venerdì "rimangono tutte valide, nonostante il ministro nel corso della riunione si sia reso disponibile a convocare una serie di incontri. Un percorso utile ma tardivo" su cui "rimaniamo in attesa di verificare il calendario e l'esito complessivo", sostengono le tre sigle, rimarcando che l'incontro al Mit "aveva ad oggetto unicamente il trasporto aereo”.

Cronaca: i più letti