Sea Watch nel porto di Lampedusa. Arrestata la capitana: "mi scuso con la Gdf". DIRETTA

Carola Rackete ai domiciliari si scusa con la Guardia di finanza per la manovra di attracco. Il Procuratore di Agrigento: "Violenza inammissibile". Salvini: "Condotta criminale". Conte: "Le leggi si rispettano". GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE 

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Carola Rackete, la capitana della Sea Watch 3 (chi è), nella notte tra venerdì e sabato ha deciso di entrare nel porto di Lampedusa, senza autorizzazioni da parte delle autorità, ed è stata arrestata per violazione dell'articolo 1100 del codice della navigazione: resistenza o violenza contro nave da guerra, un reato che prevede una pena dai tre ai 12 anni di reclusione (il video del suo arrivo e del successivo arresto). Durante la manovra di attracco ha speronato la motovedetta della Guardia di Finanza: una "condotta criminale", ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Che poi,  parlando a Sky Tg24 della disponibilità della Francia ad accogliere alcuni dei migranti, ha detto: "Parigi dà lezioni? Allora apra i suoi porti". Lo sbarco dei migranti è iniziato intorno alle 5.45 (foto). La nave è stata posta sotto sequestro. La capitana, prima di entrare nel porto, aveva condiviso sui social un video messaggio: "Entro perché non c'è soluzione". Da più parti sono arrivati messaggi e presidi di solidarietà nei suoi confronti. 
- di Redazione Sky Tg24
- di Cecilia.MUSSI
Il liveblog relativo alla vicenda Sea Watch si chiude qui. Per sapere tutto quanto accaduto dall'ingresso nel porto di Lampedusa e l'arresto della capitana Carola Rackete leggi il nostro articolo. Per non perdere nessun nuovo aggiornamento segui la diretta di Sky Tg24
- di giuliana.devivo

Il Segretario della Santa Sede Parolin: "salvare vite è stella polare"


"Io credo che la vita umana va salvata in qualsiasi maniera, ecco. Quindi quella deve essere la stella polare che ci guida, poi tutto il resto è secondario": lo ha detto il Segretario di Stato della Santa Sede, il Cardinale Pietro Parolin, rispondendo ai giornalisti, a Potenza, a conclusione della messa celebrata nell'ultima giornata della Festa del quotidiano cattolico "Avvenire", riferendosi alla vicenda della Sea Watch. 
- di giuliana.devivo

Dalle 20 a Roma un presidio per Carola Rackete 

 
- di giuliana.devivo

Salvini a Sky Tg24: la Francia dà lezioni? Allora apra i porti di Marsiglia e Corsica 

 
 
- di giuliana.devivo


 
- di giuliana.devivo

Trenta: gravissimo quanto fatto dal comandante
 

"Quanto fatto da Carola Rackete, comandante della Sea Watch, è stato gravissimo. Non solo perchè ha disobbedito all'alt della Guardia di Finanza, violando le leggi dello Stato italiano, ma soprattutto perchè lo ha fatto rischiando di arrecare danni irreparabili ai nostri uomini e
donne in uniforme, che ogni giorno svolgono il loro lavoro sacrificando la loro vita, a tutela della nostra sicurezza". Lo scrive sul Facebook il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta.
 
- di giuliana.devivo

Ada Colau: "L'Europa aiuti Carola, salvare vite non è reato"

 
Il sindaco di Barcellona scende in campo a difesa della capitana, arrestata in Italia dopo essere entrata nel porto di Lampedusa e chiede all'Europa di aiutarla perché "salvare vite non è un crimine". In un tweet, il sindaco di Barcellona scrive: "Salvare vite non è un crimine. Lasciare che le persone muoiano in mare, sì. Tutto il mio sostegno a Carola Rackete, un esempio di coraggio e umanità di cui tutti dovremmo essere orgogliosi, L'Europa deve aiutare Carola, non arrestarla".
- di monica.serra

"Carola libera": lo slogan al corteo del pride di Milano 

 
 
- di giuliana.devivo

Il ministro del Lussemburgo all'Italia: liberate la capitana

 
 'Salvare vite non è un reato, Carola Rackete sia rimessa in libertà. E' l'appello che rivolge all'Italia il ministro degli Esteri del Lussemburgo Jean Asselborn. In un post su Facebook indirizzato all' "amico" e collega Enzo Moavero Milanesi, Asselborn scrive che "salvare vite è un dovere e non può mai essere un reato o un crimine. Non farlo, al contrario, lo è"
- di giuliana.devivo

Berlino: salvataggio in mare è un obbligo, non un reato

 
"Salvare le vite umane è un dovere umanitario. Soccorrere vite umane in mare non può essere criminalizzato. Tocca alla giustizia italiana ora chiarire le accuse",  afferma il ministro degli Esteri della Germania Heiko Mass, riferendosi all'arresto di Carola Rakete.
- di monica.serra

 L'appello degli avvocati pugliesi a Mattarella: comandante ha agito in stato necessità

 
Un appello ad "intervenire in tutte le sedi opportune" viene lanciato in queste ore al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, anche dalla Camera degli avvocati immigrazionisti pugliesi. "Non possiamo prevedere la decisione della magistratura penale, - scrivono rivolgendosi a Mattarella - ma sentiamo il dovere giuridico e morale di ribadire la sussistenza nella condotta contestata della scriminante dello stato di necessità (art.54 Codice penale) e dell'aver commesso il fatto in adempimento di un dovere (art. 51 C.p.), nell'intento di mettere in salvo le vite umane in osservanza anche dell'art 10 della Costituzione".
- di monica.serra

Di Maio: Rackete ha sbagliato e verrà processata, ma assurda escalation di insulti

 
 
- di monica.serra

 Furlan, segretaria generale della Cisl: solidarietà a Gdf ma il governo ha sbagliato

 
 
 
- di monica.serra

Salvini: su difesa confini no a lezioni dalla Francia

 
"Difendere i confini nazionali non è un diritto ma un dovere. L'Italia non prende lezioni da nessuno e dalla Francia in particolare", dichiara il vicepremier, aggiungendo che "Parigi ha chiuso Schengen, era in prima fila per bombardare la Libia, abbandonava immigrati nei boschi italiani".
- di monica.serra

Re David: arresto Carola è atto incostituzionale

 
"I diritti fondamentali non possono essere calpestati da leggi ingiuste. L'arresto di Carola Rackete, capitana della nave Sea Watch 3, è un atto violento e non consentito dalla nostra Costituzione. Disobbedire è un'azione di coraggio e un esempio di civiltà per tutti. La Fiom è pronta a partecipare a qualunque iniziativa per il ripristino della legalità democratica. I decreti sicurezza vanno cancellati e i porti vanno aperti". Lo dichiara in una nota Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil.
- di monica.serra

Verona, corteo spontaneo a sostegno della capitana

 
"Disobbedienza alle leggi ingiuste #freeCarola". È il testo di uno striscione appeso stamane a Verona sul portone di un palazzo del centro storico, a sostegno della capitana della Sea watch, arrestata la notte scorsa dalla Guardia di Finanza per aver violato il divieto di ingresso al porto di Lampedusa. Ieri sera a Verona un centinaio di persone aveva manifestato solidarietà alla nave ancora ormeggiata al largo di Lampedusa, con un sit-in sul ponte Pietra, vicino al Teatro Romano.
- di monica.serra

Difensore Rackete: scuse a Gdf non rilevanti per difesa

 
"Siamo rimasti in caserma sei ore, si sono dette tante cose. Non posso confermare né smentire che la mia assistita abbia porto delle scuse. Può essere una notizia ma per la difesa è tecnicamente irrilevante". Lo riferisce all'Agi l'avvocato Leonardo Marino, in relazione alle scuse che la capitana della Sea Watch Carola Rackete avrebbe porto ai finanzieri, ammettendo un errore nell'attracco al porto. La donna, ai domiciliari a Lampedusa, sarà interrogata lunedì dal gip di Agrigento. L'irrilevanza di cui parla il difensore è riferita al fatto che le scuse non sono state pronunciate nel corso di un interrogatorio e quindi non incidono nel procedimento a carico della capitana, accusata di resistenza o violenza contro nave da guerra e tentato naufragio. 
- di monica.serra

Viminale valuta inasprimento dl sicurezza bis

 
La vicenda Sea Watch, nei suoi vari aspetti, sarà lunedì al centro di una riunione dei tecnici del Viminale che, su impulso del ministro Matteo Salvini, analizzeranno quanto accaduto e valuteranno eventuali rimodulazioni (in senso ancora più severo) del dl sicurezza bis durante la conversione. Lo si apprende da fonti del ministero dell'Interno, secondo cui una ipotesi è l'inasprimento del quadro sanzionatorio, a partire da pene pecuniarie più salate.
- di monica.serra

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