Siri, Di Maio a Salvini: "Ultimo giorno, fai cosa giusta". La risposta: "Dimostrare colpa"

Cronaca

Giorgetti: "Ci vedremo con Salvini, decide lui". Il sottosegretario leghista indagato per corruzione si presenterà per delle dichiarazioni spontanee e depositerà una memoria. Questo pomeriggio verrà ascoltato Paolo Arata, l'imprenditore ritenuto vicino a Vito Nicastri

CASO SIRI IN CDM: IL LIVEBLOG DELL'8 MAGGIO

Sul caso del sottosegretario leghista Armando Siriindagato per corruzione nell'ambito dell'eolico, la tensione nella maggioranza giallo-verde rimane alta, con il vicepremier Luigi Di Maio che da Facebook oggi attacca: "Non capirò mai perché la Lega in queste settimane abbia continuato a difendere Siri invece di fargli fare un passo indietro. Oggi è l'ultimo giorno utile perché Salvini comprenda l'importanza di questa vicenda. Mi auguro faccia la cosa giusta" (LE TAPPE DEL CASO SIRI). Il vicepremier Matteo Salvini replica: sul caso Siri ci sono "chiacchiere telefoniche con terze persone che coinvolgono altre persone, chiedo qualcosa in più. Se c'è la prova di colpevolezza, tanti saluti a prescindere dal colore politico. Però la colpa va dimostrata". Parlando della possibile conta nel Cdm di domani, Salvini ha aggiunto: "Non mi appassiona questo dibattito, parlo di vita vera". Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti fa sapere che "ci vedremo anche con Salvini, sarà lui a prendere la decisione definitiva", aggiungendo che "l'interesse è che il governo vada avanti". "Di Maio dice che se lo facciamo cadere siamo come Mastella con Prodi? Io ho la memoria lunghissima ma siamo nella terza Repubblica - aggiunge sorridendo Giorgetti - e il passato è il passato"

Siri depositerà memoria difensiva

Il sottosegretario leghista Armando Siriindagato per corruzione nell'ambito dell'eolico, avrebbe fatto sapere alla procura di Roma che non risponderà alle domande nel corso di un eventuale interrogatorio, come scrivono Corriere della Sera Repubblica. Piuttosto, si presenterà per delle dichiarazioni spontanee e poi depositerà una memoria. "In riferimento alle notizie apparse su alcuni organi di stampa, si precisa che in sede di presentazione spontanea del senatore Armando Siri verrà depositata una memoria difensiva al precipuo fine di rappresentare, in modo esaustivo e documentale, i rapporti con Paolo Franco Arata. È pertanto del tutto inveritiero che tale scelta corrisponda ad un intento di sottrarsi al confronto con l'Autorità Giudiziaria, confronto del resto richiesto dallo stesso sottosegretario. Infatti, unitamente alla presentazione della memoria difensiva, il senatore Armando Siri renderà dichiarazioni e risponderà ad eventuali richieste di chiarimenti avanzate dai magistrati", afferma in una nota l'avvocato Fabio Pinelli, legale del sottosegretario. Intanto, come è emerso ieri, la Procura di Milano ha aperto un'inchiesta, senza ipotesi di reato né indagati, sull'acquisto da parte del sottosegretario di una palazzina a Bresso, nel Milanese, attraverso un mutuo di 585mila euro con una banca di San Marino. 

Oggi l'interrogatorio di Paolo Arata

Per oggi pomeriggio, invece, è atteso l’interrogatorio di Paolo Arata, l’imprenditore indagato insieme a Siri e ritenuto vicino a Vito Nicastri, ora in carcere. Al centro delle domande ci dovrebbe essere l’intercettazione del 28 settembre scorso, quella in cui Arata parlava di una mazzetta da 30 mila euro per Siri, il prezzo di un emendamento - così faceva intendere - che avrebbe aperto nuovi finanziamenti alle società del gruppo Arata-Nicastri. Secondo Repubblica, ad Arata potrebbero essere poi contestate altre pressioni che emergono dalle intercettazioni della Dia: quelle fatte su alcuni politici per inserire Siri nella compagine di governo.

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