La procura del capoluogo lombardo ha aperto un fascicolo “modello 45”, cioè al momento senza ipotesi di reato né indagati, sull’acquisto di un edificio nel comune dell’hinterland Milanese da parte del sottosegretario leghista, già al centro di un'inchiesta a Roma
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La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta, al momento senza ipotesi di reato né indagati, sull’acquisto da parte del sottosegretario Armando Siri di una palazzina a Bresso, nel Milanese, attraverso un mutuo di 585mila euro acceso con una banca di San Marino. Il fascicolo, al momento un cosiddetto “modello 45”, è stato assegnato al dipartimento guidato dal procuratore aggiunto Fabio De Pasquale che si occupa, oltre che di corruzione internazionale, anche di casi di riciclaggio o auto-riciclaggio. Per Marco Perini, capo della segreteria di Siri, "l'acquisto dell'immobile è stato perfezionato nella totale trasparenza e nel pieno rispetto delle regole". Sulla nuova vicenda che riguarda il sottosegretario leghista arriva anche il commento del ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Possono aprire tutte le inchieste che vogliono, io sono assolutamente tranquillo. Se a Siri viene contestato di avere un mutuo, è un reato che stanno compiendo alcuni milioni di italiani che pagano la rata del mutuo", afferma il leader della Lega. Siri è al centro di un caso politico dopo essere finito nel registro degli indagati a Roma con l’accusa di corruzione (COSA È SUCCESSO: LE TAPPE DELLA VICENDA).
La ricostruzione
Stando a quanto si è saputo, sabato scorso in procura a Milano è arrivata l'informativa del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf milanese, che contiene la segnalazione dell'Unità di informazione finanziaria (Uif) di Banca d'Italia. Era stato lo stesso notaio, davanti al quale è stato stipulato l'atto di compravendita della palazzina (intestata alla figlia del sottosegretario), a inoltrare a Bankitalia - stando a quanto ricostruito dalla trasmissione “Report” - una segnalazione per operazione sospetta di riciclaggio.
Capo della segreteria di Siri: "Acquisto in totale trasparenza"
Il capo della segreteria di Siri, Perini, è figlio dell'intermediario immobiliare attraverso la cui agenzia è stato realizzato l'acquisto della palazzina. Perini sottolinea: "Mio padre ha agito in qualità di mediatore immobiliare con agenzia operante in Bresso e il sottoscritto ha acquistato una piccola porzione dell'unità immobiliare come investimento personale. Ogni documentazione attestante quanto sopra dichiarato sarà resa disponibile, qualora richiesta, alle autorità competenti".
Procuratore Greco: massima collaborazione con pm Roma
Il procuratore Francesco Greco, che ha aperto il fascicolo milanese d'inchiesta, ha spiegato che ci sarà "massima collaborazione" tra gli inquirenti milanesi e quelli romani che indagano per un'ipotesi di corruzione contestata all'esponente leghista.