Autobus incendiato, le telefonate dei ragazzi al 112: "Salvateci, non è un film". AUDIO

Cronaca
Foto: Fotogramma

Pubblicata la registrazione della telefonata che uno degli studenti ha fatto alle forze dell’ordine mentre l’autista dirottava e incendiava lo scuolabus: "Il guidatore ha un coltello in mano, veloce, c'è per terra della benzina, non resistiamo più"

"Scusi signore ci stanno rapendo su un pullman, ci minacciano con il coltello": inizia così la conversazione tra il 112 e Ramy, uno dei 51 ragazzini presenti all'interno del bus sequestrato, dirottato e dato alle fiamme da Ousseynou Sy (LE FOTO - IL BUS IN FIAMME - LA TELEFONATA DI ALLARME- La telefonata del sequestratore ai carabinieri: "Non sparate, è pieno di gasolio". AUDIO). La reazione del carabiniere all’ascolto è immediata: "Subito, subito, veloce", dice ai colleghi chiedendo l’invio di una pattuglia. "Il prof è davanti, lo tengono in ostaggio", aggiunge il ragazzino, invitando a fare presto. (LA FUGA DEI RAGAZZI - IL RAGAZZINO CHE SI E' OFFERTO COME OSTAGGIO)

"Non resistiamo più, fate presto"

Quando il militare chiede al ragazzino chi fosse a tenerli in ostaggio, il 13enne prontamente risponde: "Il guidatore, ha un coltello in mano, veloce, c'è per terra della benzina, non resistiamo più". Successivamente alla richiesta di ulteriori informazioni da parte del carabiniere, Ramy dice: "Certo, certo signore però la prego chiami qualcuno. Non è un film questo. Non possiamo perdere la vita. Sta andando verso la campagna". "Sì, sì stai tranquillo", replica il militare. E in tempo reale l'Arma organizza l'intervento che riuscirà a salvare tutti gli studenti. (IL RACCONTO DEI SOCCORRITORI - L'AUTISTA RESTA IN CARCERE - IL LEGALE: NON FAREMO RICORSO)

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