Il trapper ha espresso vicinanza alle famiglie delle vittime e ai feriti della tragedia che ha provocato sei morti. Un episodio simile si era già verificato a un suo concerto in passato. L'artista ha deciso di cancellare i suoi prossimi impegni promozionali
“Sono profondamente addolorato per quello che è successo ieri sera a Corinaldo”. Inizia così il post pubblicato sull’account Instagram del trapper Sfera Ebbasta (CHI È), all’indomani dell’incidente avvenuto nell’Anconetano prima di un suo dj-set. "Non voglio esprimere giudizi sui responsabili di tutto questo, vorrei solo che tutti quanti vi fermaste a pensare a quanto può essere pericoloso e stupido usare lo spray al peperoncino in una discoteca", ha aggiunto il cantante, riferendosi alla probabile causa scatenante del panico che ha provocato sei morti e decine di feriti (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI). "La musica dovrebbe essere uno strumento che unisce le persone, speriamo che lo diventi davvero", ha scritto Sfera Ebbasta.
Cancellati tutti gli impegni promozionali
Nel suo messaggio il trapper ha poi ringraziato "tutte le persone, le ambulanze e le forze dell'ordine che hanno prestato soccorso durante la notte. Per quanto poco possa servire il mio affetto e il mio sostegno vanno alle famiglie delle vittime e a quelle dei feriti e proprio per rispetto di questi ultimi tutti gli impegni promozionali e gli instore dei prossimi giorni verranno cancellati". L'agenzia di booking e management del cantante ha confermato che "i prossimi impegni promozionali di Sfera Ebbasta sono cancellati". L'agenzia, nel comunicato, spiega che l'arrivo di Sfera Ebbasta "era previsto in tarda serata essendo coinvolto per un dj set e non un concerto ed ha appreso la notizia della tragedia telefonicamente, prima ancora di arrivare al locale".
Un altro episodio durante un concerto del trapper
L’incidente di ieri sera ricorda, nella dinamica dei fatti, diversi altri episodi accaduti nel mondo (I PRECEDENTI). In particolare, il 31 agosto del 2017, alla festa Pd di Ponte Alto, proprio un concerto dello stesso Sfera Ebbasta era stato interrotto dal fuggi-fuggi causato dallo spruzzo di uno spray urticante. La stampa locale aveva ipotizzato che gli autori del gesto fossero un gruppo di borseggiatori intenti a procurarsi una via di fuga. La sostanza aveva generato il panico tra i tanti ragazzini presenti e il trapper, dal palco, aveva invitato il pubblico alla calma, impedendo che la situazione precipitasse. Sette ragazzini erano stati soccorsi dai volontari sul posto mentre una 15enne e un 18enne erano stati medicati in ospedale.