Dal bicarbonato alla dieta vegana, curare il cancro secondo i video suggeriti da YouTube

Cronaca

Se cerchiamo “sconfiggere i tumori”, tra i risultati otteniamo spesso filmati di persone che dicono di averlo sconfitto tramite il digiuno o diete particolari. Ecco come funziona l’algoritmo di Google: l'inchiesta di SkyTg24

Con l’inchiesta “Il Codice YouTube” abbiamo evidenziato come cercando informazioni sul Ponte Morandi  o sui vaccini, l’archivio video più famoso del mondo restituisca con molta frequenza video contenenti complotti, fake news, argomentazioni estreme.

Sconfiggere il cancro

La situazione si aggrava quando si fanno ricerche sul cancro o sui tumori. Se cerchiamo su YouTube “Sconfiggere il cancro” o “Sconfiggere i tumori” tra i risultati otteniamo spesso video di persone che dicono di averlo sconfitto senza le terapie tradizionali oppure di essere guarite tramite il digiuno o diete particolari.

Dal tumore curato col bicarbonato di sodio al paziente guarito con l’alimentazione vegetale. Largo spazio anche a trattamenti fai da te casalinghi. Teorie che in alcuni casi potrebbero mettere a repentaglio la vita di chi decidesse di fidarsi.

L'agoritmo di Youtube

Il motivo? L’algoritmo che sta dietro al più grande archivio video del mondo - e che genera più del 70% del tempo di visione - è progettato per farci rimanere attaccati al computer o al cellulare , proponendoci non necessariamente i filmati più visti, ma quelli dai titoli più accattivanti e sopra le righe. Anche perché più rimaniamo attaccati e più pubblicità guardiamo.

Le ricerche di Sky TG24  sono state effettuate tra settembre e ottobre 2018, seguendo il lungo elenco di video suggeriti in automatico, con computer, tablet e cellulari anonimi, senza permettere mai a YouTube di offrire risultati che potessero essere influenzati da ricerche recenti o dai profili dei giornalisti.

La replica di Google

In seguito a una nostra richiesta di commento, l’ufficio stampa di Google ha spiegato che “l’autorevolezza è un fattore essenziale per gli utenti” e che nell’ultimo anno sono state introdotte “nuove funzionalità di prodotto e un investimento di 25 milioni di dollari a favore di editori che producono video online per creare una migliore esperienza nella fruizione di notizie su YouTube”. A questo link l'articolo e il video integrale dell'inchiesta.

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