Negramaro, il chitarrista Lele Spedicato è fuori pericolo

Cronaca
Foto Kikapress

I medici dell'ospedale Vito Fazzi hanno sciolto la prognosi: il musicista è vigile e respira autonomamente. "Prossimi 10 giorni fondamentali", sottolinea l'ultimo bollettino. Il 37enne era stato colpito da un'emorragia cerebrale lo scorso 17 settembre

Emanuele "Lele" Spedicato, chitarrista dei Negramaro (CHI È), "non è più in pericolo di vita, è vigile e respira autonomamente". Lo comunicano i medici dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove si trova il musicista dopo l’emorragia cerebrale che lo ha colpito il 17 settembre scorso. I dottori, "dopo un'attenta e ponderata analisi, hanno deciso di sciogliere la prognosi". Spedicato è stato dimesso dall'ospedale il 19 ottobre visti i continui progressi registrati negli ultimi 10 giorni e ora inizierà un percorso di riabilitazione in un centro specializzato.

"Prossimi dieci giorni fondamentali"

Nel bollettino medico diramato dalla Asl, si evidenziava che Spedicato "risponde bene agli stimoli e presenta valori buoni in tutti i parametri". "Il quadro clinico neurologico - hanno sottolineato i medici - ha mostrato evidenti progressi negli ultimi giorni, per cui è stato possibile staccare i macchinari per la respirazione automatica". Superata la "fase più difficile - si precisava nel bollettino - i prossimi dieci giorni saranno fondamentali per i sanitari che dovranno monitorare accuratamente le condizioni del paziente, al fine di valutare la possibilità di un suo trasferimento in un centro specializzato, così da poter avviare un adeguato percorso di riabilitazione".

Il malore

Spedicato si era accasciato sul pavimento perdendo conoscenza la mattina del 17 settembre scorso. La prima a soccorrerlo era stata la moglie Clio Evans che è incinta del loro primo figlio. Spedicato era arrivato in coma al pronto soccorso dell'ospedale di Lecce, dove i medici lo avevano stabilizzato e sottoposto ai primi esami strumentali attraverso i quali è stata diagnosticata l'emorragia cerebrale che ha reso necessaria l'applicazione di un drenaggio.

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