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Lanciano, rapina in villa: preso anche il quarto uomo

Cronaca

La polizia aveva smentito che il capo della banda fosse italiano. I tre romeni fermati, individuati perché autori di altri furti nella zona, sono accusati di rapina pluriaggravata, lesioni gravissime, sequestro di persona e porto abusivo di armi

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È stato preso dalla polizia il quarto appartenente alla banda della violenta rapina nella villa dei coniugi Martelli, a Lanciano. L'uomo, un romeno complice dei tre giovani già arrestati, è stato arrestato dagli uomini dello Sco e della squadra mobile a Caserta. In precedenza, gli investigatori avevano smentito le voci secondo cui l'uomo era pugliese.

La smentita sull'origine pugliese

"Il quarto uomo è romeno? Mai detto che è romeno, ma certamente non è pugliese, per di più i tre fermati ieri parlano benissimo l'italiano", ha detto durante una conferenza stampa Alfredo Fabbrocini, primo dirigente dello Sco della polizia, contraddicendo le vittime delle altre rapine che avevano indicato come capo della banda che ha terrorizzato il Lancianese un uomo che parlava con l'accento pugliese. Esclusa anche la presenza di una donna, mentre è previsto per sabato 29 settembre l'interrogatorio di garanzia del gip di Lanciano Massimo Canosa ai tre indagati.

Le accuse

Gli indagati, ha poi fatto sapere il capo della Procura di Lanciano, Mirvana Di Serio, devono rispondere di rapina pluriaggravata, lesioni gravissime, sequestro di persona e porto abusivo di armi. Il fermo per i tre romeni “si è reso necessario perché si stavano dando alla fuga: nei loro confronti esistono gravi indizi di colpevolezza", ha aggiunto. Durante la conferenza stampa è intervenuto anche il questore di Chieti, Ruggiero Borzacchiello, che ha parlato di un “lavoro egregio, fatto con grande professionalità e che ha portato in breve tempo alla soluzione della vicenda. Lo dovevamo anche moralmente ai coniugi Martelli”. Fabbrocini ha anche sottolineato la rapida risposta delle Forze dell’ordine al sospetto che la banda fosse in fuga: “Non potevamo permetterci questa sconfitta”.

Salvini: "Spero prendano il loro connazionale"

Anche il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha espresso la sua soddisfazione per la cattura dei "tre criminali" (di cui ha postato la foto) che, ha scritto su Twitter, "in attesa di pagarci le pensioni, di notte andavano a rubare, picchiare e mutilare". Il ministro ha aggiunto: "Spero prendano presto il loro connazionale ancora in fuga, devono pagare tutto", lasciando intendere che anche l’uomo ricercato fosse di nazionalità romena.

I collegamenti con altri reati

La banda di romeni era già finita nel mirino dei carabinieri a seguito di sei furti con spaccata commessi sul territorio nelle ultime tre settimane a danni di bar, tabacchi e benzinai, dove avevano rubato numerosi gratta e vinci, stecche di sigarette e contanti. Per questo motivo, la loro auto era già sotto controllo e gli investigatori sono riusciti a collegare in breve tempo gli uomini alla rapina nella villa Martelli. Ora, secondo indiscrezioni, la Procura di Lanciano vuole verificare (attraverso analisi del Dna e altri riscontri) se gli indagati siano da ritenersi autori anche delle altre cruente rapine in villa avvenute nell’ultimo anno nel Lancianese. Se ci fossero elementi sufficienti, tutti i casi potrebbero essere riuniti in un unico fascicolo.