Il ponte parzialmente crollato ieri, 14 agosto, sarà demolito per intero, con notevoli disagi per i cittadini e per la viabilità. Intanto il procuratore capo della città ligure dichiara: “Non è stata una fatalità, ma un errore umano”. Il racconto di un testimone
Il giorno dopo il crollo del ponte Morandi, una tragedia che ha provocato oltre 30 morti e decine di feriti, Genova è divisa in due. Nella giornata di ieri, 14 agosto, il sottosegretario alle Infrastrutture, Edoardo Rixi, ha dichiarato che "tutto il ponte Morandi andrà demolito con gravi ripercussioni al traffico e problemi per i cittadini e le aziende" -
Crolla il Ponte Morandi, le notizie live
Il crollo del ponte Morandi avrà delle conseguenze al momento ancora incalcolabili sull'economia genovese, con gravi danni al porto e alla circolazione in una Liguria "spezzata" tra Ponente e Levante. A fine 2018, era prevista l'inizio della costruzione della Gronda autostradale di Ponente, una sorta di tangenziale con un passaggio sulla Val Polcevera, spostato a nord rispetto al viadotto crollato. Il Morandi, nei piani, sarebbe stato destinato al traffico locale -
Soccorritori al lavoro dopo il crollo del ponte a Genova: FOTO
Per il crollo del ponte Morandi, la procura di Genova ha aperto un fascicolo per disastro colposo e omicidio plurimo -
Il boato, poi il crollo: la testimonianza
"Non è stata una fatalità, ma un errore umano" a provocare il crollo del ponte Morandi a Genova. A sostenerlo è il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, che nella giornata del 15 agosto ha effettuato un sopralluogo nella zona in cui c'è stata la tragedia. "Noi dobbiamo rispondere a una sola domanda: perché è successo? - ha detto il magistrato - Questo è il nostro compito e per farlo faremo tutto quello che è necessario" -
Ponte Morandi, gli allarmi inascoltati
Il sottosegretario alle Infrastrutture, Rixi, ha dichiarato che per il crollo del ponte Morandi "verrà istituita una commissione d'inchiesta all'interno del ministero. Verificheremo tutto fino in fondo e non lasceremo nulla al caso" -
Di Maio: è colpa di Autostrade. Toninelli: via i vertici
Il giorno dopo il crollo è anche il momento delle polemiche. Il vicepremier, Matteo Salvini, ha dichiarato: "Non faccio l'ingegnere e non faccio processi senza elementi, però quel ponte era sotto il controllo di una società privata che guadagna miliardi (Autostrade ndr) facendo pagare uno dei pedaggi più cari d'Europa. Evidentemente, questa società non ha fatto quello che doveva fare e non ha speso i soldi che doveva spendere" -
Il boato, poi il crollo: la testimonianza
Nei confronti della società Autostrade sono state avviate le procedure per l'eventuale revoca delle concessioni e per comminare multe fino a 150 milioni di euro. Lo hanno annunciato il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, e il vicepremier Luigi Di Maio, che chiedono anche le dimissioni dei vertici della società -
Di Maio: è colpa di Autostrade. Toninelli: via i vertici
Nella mattina del 15 agosto, il premier Giuseppe Conte ha visitato alcune persone rimaste ferite dal crollo del ponte Morandi. Il presidente del Consiglio ha incontrato anche il personale di soccorso dell'ospedale San Martino di Genova -
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