Daisy, identificati aggressori: "Avrebbero agito per mera goliardia"

Cronaca

Secondo gli investigatori i responsabili del lancio dell’uovo contro l’atleta azzurra sono 3 giovani italiani. Uno di loro avrebbe confessato 7 lanci negli ultimi 2 mesi. Salvini: “Nessun razzismo. Pare che uno dei ‘lanciatori’ sia figlio di un consigliere comunale PD”

Sono stati identificati dai carabinieri i presunti aggressori di Daisy Osakue, la giovane atleta azzurra colpita in pieno volto da un uovo lanciato da un'auto in corsa nella notte di domenica a Moncalieri (nel Torinese). I responsabili, secondo gli investigatori, sono tre ragazzi italiani, denunciati per lesioni e omissioni di soccorso. La motivazione del gesto, che in un primo momento in molti avevano legato al razzismo, sarebbe riconducibile a mera goliardia. L'aggravante razziale era già stata esclusa anche dalla Procura di Torino. Sul caso è intervenuto anche il minsitro dell'Interno Salvini, che ha scritto su Facebook: “Pare che uno dei ‘lanciatori’ sia figlio di un consigliere comunale PD”.

Confessati almeno sette lanci di uova negli ultimi due mesi

I tre giovani, residenti a Vinovo, La Loggia e Moncalieri, sono stati identificati dopo che i carabinieri hanno individuato la targa del Fiat Doblò da cui è partito l'uovo che ha colpito la ragazza all’occhio. L'auto, intestata al padre di uno dei tre giovani, aveva sulla fiancata destra residui di uovo. Accompagnato in caserma, il proprietario ha spiegato che spesso la macchina viene usata dal figlio 19enne. Quest'ultimo ha confessato almeno sette lanci di uova negli ultimi due mesi e ha fatto il nome dei due amici. Anche loro, convocati in caserma, hanno ammesso le proprie responsabilità.

Europei a rischio

Intanto, la partecipazione della giovane discobola azzurra ai prossimi Campionati Europei di atletica a Berlino è in forte dubbio. La giovane, nata a Torino da genitori nigeriani, dopo l’aggressione si sta sottoponendo a delle cure a base di cortisone e dunque a potenziale rischio doping.

Salvini: pare che uno dei lanciatori di uova sia figlio esponente Pd

Sugli aggiornamenti sul caso è intervenuto il ministro dell’Interno Matteo Salvini che, in un post su Facebook, ha scritto “no razzismo ma stupidità”. E, aggiunge, “pare che uno dei ‘lanciatori’ sia figlio di un consigliere comunale PD”.

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