La 22enne nata a Torino è stata colpita a Moncalieri dal lancio di uova: ha riportato una abrasione alla cornea, ma non deve essere operata. "Mi hanno scambiata per una prostituta di colore” dice. Secondo i carabinieri l'azione non è riconducibile a motivi razziali
"E' stato un episodio di razzismo, hanno colpito me perché cercavano una donna di colore". Parla così a Sky TG24 Daisy Osakue, 22enne nata a Torino da genitori nigeriani, campionessa della nazionale italiana di atletica, aggredita la notte scorsa a Moncalieri. "Non credo sapessero che fossi Daisy, che tifo Juve, che mi piace il blu e sono in nazionale. Semplicemente, hanno visto una ragazza di colore in quel punto lì e hanno voluto fare questo gesto", spiega raccontando di come, dopo aver schivato una macchina e attraversato la strada, sia stata colpita all'occhio. "Ho creduto per un istante che si trattasse di acido, poi ho capito che era un uovo. Vorrei sapere cosa volevano da me quelle due persone in macchina" dice. E aggiunge: "Io per fortuna ho una voce e posso parlare, ma se dovesse succedere a qualcun'altro? E se al posto di un uovo venisse lanciata una pietra o un vetro? Quand'è che ci muoviamo e ci rendiamo conto che la situazione è inaccettabile"?
Altri lanci di uova
Nel frattempo, i carabinieri fanno sapere che a Moncalieri, nei giorni scorsi, ci sono stati altri episodi simili; lanci di uova sui passanti da una Fiat Doblò. Per questo, non confermano la matrice razzista del gesto. Daisy però insiste: "Quella zona è frequentata da prostitute di colore, mi hanno scambiata per una di loro". Poco dopo la diffusione della notizia dell'aggressione alla promessa azzurra del lancio del disco è arrivata la reazione del ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Fatto inaccettabile, spero di incontrarla".
La ricostruzione dell’aggressione: "Pensavo fosse acido"
"Verso mezzanotte e un quarto ero in corso Roma a Moncalieri, stavo attraversando e ho visto un’auto che stava arrivando di corsa, a velocità aumentata”, racconta Daisy, ricostruendo l’episodio dell’aggressione. “Ho attraversato in fretta e arrivata sul marciapiede ero tranquilla. Nel momento in cui io e l’auto eravamo sulla stessa linea d’aria, ho sentito un colpo fortissimo all’occhio. Mi sono accasciata a terra, mi sono toccata l'occhio e ho visto del liquido, mi sono spaventata temendo fosse acido. Ho gridato – continua – altre persone si sono avvicinate e hanno visto gusci di uova e tuorli, ci siamo resi conto che era un uovo e mi sono tranquillizzata un po'.
Sono pronta ad allenarmi di nuovo
Sabato l'atleta azzurra partirà per Berlino dove sono in programma dal 6 agosto gli europei di atletica leggera. "Gareggerò giovedì 9 agosto, non ci sono dubbi", promette. In un primo momento, infatti, sembrava che la sua partecipazione fosse in dubbio e che dovesse sottoporsi a un intervento chirurgico. "Sto bene, il medico mi ha detto di riposare qualche giorno. Sarò pronta a riallenarmi e continuare per la mia strada. Ho un’abrasione e delle lesioni sulla cornea e liquido sulla retina, però con riposo, gocce e cortisone dovrei stare bene".