
Doping, le tappe del caso Alex Schwazer: dalla squalifica alle anomalie nelle analisi
Nuovo capitolo nella vicenda dell’atleta sospeso nel 2016. L'udienza del tribunale di Bolzano del 12 settembre ha illustrato la perizia effettuata dal Ris dei Carabineri di Parma sulle provette di urine A e B del marciatore, riferite al controllo del primo gennaio 2016

Davanti al gip, nell'aula del tribunale di Bolzano, gli esiti della perizia del Ris di Parma sui due campioni che sono costati a Alex Schwazer un'ulteriore squalifica di otto anni per doping nel 2016. Ci sarebbero discrepanze quantitative di Dna tra il campione A e il campione B
Il caso - le tappe
La vicenda che riguarda l'olimpionico italiano è partita nel 2012, quando fu trovato positivo all'Epo, con conseguente esclusione dalle competizioni per quattro anni. Il marciatore, dopo aver scontato la squalifica, è tornato a gareggiare nel 2016, ma a neanche un anno dal suo rientro, è arrivato il nuovo stop per recidiva di doping
Il caso
Schwazer, dopo la fine della relazione con la pattinatrice azzurra Carolina Kostner, nel marzo del 2017 è diventato papà di Ida e l'8 settembre 2019 ha sposato la compagna Kathrin Freund
Il caso - le tappe
L'udienza a Bolzano si è aperta con un colpo di scena dei legali della Wada (l'agenzia responsabile dei controlli che hanno portato alla squalifica di Schwazer), che hanno presentato un nuovo documento relativo a un prelievo di urina del 27 giugno 2016, analizzato a Losanna nel 2017
Il caso
Alex Schwazer nasce a Vipiteno (Bolzano), il 26 dicembre 1984. Dopo una breve parentesi nel ciclismo, diventa uno dei più promettenti corridori, conquistando il bronzo ai Mondiali del 2005 sui 50 chilometri
Il caso
Nel 2008 è oro ai Giochi di Pechino. Un successo accompagnato, due anni dopo, agli Europei 2010, dove conquista la medaglia di argento nella 20 km. La medaglia di argento diventa d’oro quattro anni dopo la squalifica per doping del russo Elmeyanov, che l’aveva preceduto in quella competizione
Il caso - le tappe
È la premessa di una carriera sportiva che pare destinata a grandi successi, ma ad agosto 2012 riceve la notizia della positività per Epo. Resterà fuori dalle competizioni fino al 2016 (qui durante la conferenza stampa del 2012 subito dopo la notizia della positività)
Il caso
Nel 2012 si chiude il fidanzamento con Carolina Kostner che resterà coinvolta anche sportivamente nella vicenda con l'accusa di aver aiutato Alex a sottrarsi a un controllo anti doping
Il caso
L’8 maggio 2016 torna in azzurro e vince la 50 Km al Mondiale squadre
Il caso - le tappe
Sembra l’inizio del riscatto, ma poche settimane dopo, il 21 giugno, viene diffusa la notizia della presunta positività su un campione di urine prelevato in quell’anno
Il caso
L’esame viene contestato dall’atleta e dal suo entourage. Il primo controlla risulta negativo, ma successivamente viene riscontrata la presenza di metaboliti nel testosterone. La squalifica è di 8 anni: l’azzurro, che si dichiara innocente, è costretto a saltare le Olimpiadi di Rio 2016
Il caso
La squalifica cancella anche la vittoria nella 50 km dei campionati del mondo di marcia a squadre di Roma
Il caso
"Questa vicenda - ha commentato l'allenatore di Alex Sandro Donati - sarà un punto di riferimento dal quale inizierà una nuova discussione ed il sistema antidoping dovrà cambiare profondamente. Si tratta di un sistema medievale che non garantisce gli atleti"
Il caso