L'imbarcazione, con a bordo 629 persone, ha ricevuto rifornimenti da un'imbarcazione italiana. Arrivo nel porto offerto da Madrid "stimato in 4 giorni". Intanto il maltempo potrebbe rallentare le operazioni di recupero
Nave Aquarius è partita per Valencia. Mentre proseguono le polemiche in Europa sulla vicenda della nave Aquarius, con il presidente francese Macron che accusa l'Italia di "cinismo e irresponsabilità", l'imbarcazione che da due giorni era ferma 27 miglia a nord di Malta e 35 a sud della Sicilia, è partita in direzione della Spagna accompagnata da due navi italiane, una della Guardia costiera e una della Marina militare. Il coordinamento del trasferimento fino a Valencia è in carico a nave Dattilo della Guardia costiera.
Quattro giorni di viaggio
Il viaggio dei 629 migranti richiederà quattro giorni. ”Siamo sempre pronti ad aiutarli”, dice Pietro Bartolo, protagonista di "Fuocoammare", documentario diretto da Gianfranco Rosi, premiato con l'Orso d'oro per il miglior film al Festival di Berlino. A Noto, nel Siracusano, sono arrivati 53 migranti. A Catania, ne sono in arrivo 900. Intanto, come segnala su Twitter la ong Sea Watch, un naufragio sarebbe avvenuto al largo della Libia: almeno 12 i morti e una 40ina le persone tratte in salvo.
Peggiorano le condizioni meteo
Le operazioni di recupero dei migranti presenti a bordo delle navi che li porteranno a Valencia potrebbero però essere condizionate dal maltempo. Infatti, "le condizioni meteo nei prossimi giorni vanno a deteriorarsi per cui non potremo affrontare questo trasporto con tutte le persone a bordo. La soluzione che è stata individuata da Roma è di affidare 500 dei nostri soccorsi alla nave Dattilo della Guardia Costiera e a una nave della marina di cui non sappiamo ancora l'identificativo", spiega Alessandro Porro, un operatore che si trova sulla Aquarius. Poi aggiunge: "Dal nostro punto di vista questo non è l'uso migliore e razionale delle risorse SAR (ricerca e soccorso, ndr) perché in un momento in cui tutte queste imbarcazioni che dovrebbero fare soccorso in un posto in cui la gente muore, sono in realtà impegnate in un trasferimento lungo, che richiede giorni. Questo inficia la capacità di soccorso e quindi ci dispiace pensare che questa situazione comporterà degli altri morti", dice.
Le polemiche europee e lo scontro Italia-Francia
Dopo le accuse di Parigi sulle scelte italiane, è arrivata a stretto giro la replica da parte del governo Conte: "L'Italia non può accettare lezioni ipocrite da Paesi che in tema di immigrazione hanno sempre preferito voltare la testa dall'altra parte”, si legge in una nota di palazzo Chigi. Da Bruxelles, intanto, il commissario alle Migrazioni, Avramopoulos, ha ricordato che quello dell’imbarcazione è “un incidente” e che l”Italia è da ringraziare”. Mentre Salvini, se da una parte è stato criticato dai francesi, dall'altra ha trovato l’appoggio del suo omologo tedesco Seehofer sulla presentazione di una "proposta comune sulla protezione delle frontiere esterne" dell'Ue. Sostegno anche dal premier ungherese Viktor Orban (CHI E') che ha parlato di "un grande momento che potrebbe davvero portare cambiamenti nella politica europea sulle migrazioni".