
Braccia incrociate per tutto il giorno. La protesta dei tassisti è cominciata alle 8 di questa mattina e durerà fino alle 22. Una mobilitazione confermata dopo l'incontro al ministero dei Trasporti che non ha dato l'esito sperato

24 ore di sciopero generale in tutta Italia. Finisce così la tregua raggiunta a fine febbraio dopo le proteste dei tassisti culminate in uno stop di 5 giorni consecutivi nelle grandi città. La mobilitazione si concentra sulla mancata emissione del decreto attuativo con il quale l'esecutivo aveva affermato di voler mettere mano al sistema, stante la deregolamentazione di soggetti che invadono il mercato disconoscendo le regole più elementari del trasporto pubblico" –
Sciopero taxi, oggi stop alle corse fino alle 22
La mancanza di regole, sostengono i sindacati dei tassisti, favorisce la giungla nel settore, dove gli Ncc operano senza limiti né obblighi, e le multinazionali, Uber in testa, approfittano della situazione organizzando servizi con chi non deve più rispondere di norme certe -
Scioperi previsti a novembre: si fermano scuola, treni, aerei e taxi
Il tutto a scapito degli utenti “per i quali erano state pensate le regole del trasporto pubblico locale, ormai sospese a causa dell’emendamento Lanzillotta contenuto nel Milleproroghe che ha cancellato qualsiasi regola e sanzione per i noleggi con conducente” -
L'Europa contro Uber
Massiccia l’adesione a livello nazionale. A Milano sono garantiti i cosiddetti "servizi sociali" sia alla Stazione Centrale, sia agli aeroporti di Linate e di Malpensa, così come nel resto della città: malati, anziani e persone in difficoltà che hanno bisogno del taxi vengono comunque serviti nonostante l'agitazione –
Lettera di Uber ai tassisti: "Dialoghiamo e cerchiamo soluzioni"