
Il provvedimento approda in Aula e scatena le contestazioni della Lega Nord. Il capogruppo Centinaio si siede per protesta tra i banchi del Governo e i commessi lo portano via di peso: nella confusione l'esponente dell'esecutivo rimane ferita e deve andare in infermeria

15 giugno 2017 - Bagarre in Senato all'arrivo del ddl sullo Ius soli, ossia la riforma della cittadinanza che consentirebbe anche ai figli degli immigrati nati o cresciuti nel nostro Paese di diventare Italiani. Protesta della Lega Nord: nella bagarre il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli rimane leggermente ferita -
Il Ddl sullo ius soli arriva al Senato
Il provvedimento, già approvato dalla Camera nel 2015, ha subito incontrato le dure proteste della Lega Nord: i senatori del Carroccio hanno esposto dei cartelli con la scritta "No ius soli" e "Stop invasione", arrivando ai banchi del Governo -
Italia prima in Europa per concessione di cittadinanza
Si sono levate anche delle urla contro il provvedimento. Il presidente del Senato Pietro Grasso ha espulso dall'emiciclo il senatore leghista Raffaele Volpi, mentre il capogruppo dello stesso partito si è seduto tra i banchi del Governo, accanto al ministro Fedeli -
Xavier, nato in Salvador: "Mi sento italiano"
Sono quindi intervenuti i commessi, che hanno allontanato di peso il senatore leghista. Raffaele Volpi è stato invece riammesso nell'assemblea qualche minuto dopo -
Fuori dal Senato la protesta di Casa Pound
Durante la bagarre il ministro Fedeli è rimasta ferita a un braccio cadendo su una ringhiera, ed è dovuta ricorrere all'infermeria -
Aumentano in Italia gli immigrati minorenni scomparsi
Secondo alcuni esponenti del Pd, l'accaduto sarebbe responsabilità dei senatori della Lega: sarebbero arrivati di corsa con i cartelloni e avrebbero spinto il ministro. Secondo quanto si apprende alla Fedeli sarebbero stati messi dei cerotti e le sarebbero stati somministrati degli antidolorifici -
La Raggi: stop ad altri immigrati a Roma
Poco dopo sarebbe stato il capogruppo del Carroccio Gian Marco Centinaio a chiedere aiuto: avrebbe chiesto alla buvette del ghiaccio da mettere sulla mano sinistra, con la quale si sarebbe aggrappato ai banchi del Governo nel tentativo di resistere all'intervento del personale del Senato -
Immigrazione, sbarchi record in Italia
“Avevo chiesto la parola solo per dire che il Ddl tornasse in commissione e invece non mi ha fatto parlare. Il presidente Grasso è noto per non farmi parlare”, ha spiegato Centinaio. E aggiunge: “Sullo ius soli non indietreggiamo di un millimetro. E lo facciamo non solo per quelli che sono fuori e ci sostengono, ma anche per i colleghi ai quali non è stata data la parola. Non mi interessa cambiare questa legge, non voglio neanche leggerla. Non la vogliamo e basta” -
Stranieri in Italia, il rapporto di Migrantes
“Indecente la bagarre della Lega e il silenzio complice di Movimento 5 stelle mentre incardiniamo lo ius soli. Che tristezza anteporre la ricerca del consenso alla civiltà”, ha scritto su Twitter il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro -
Ius soli, il testo del Ddl