Il ministro degli Esteri di Mosca ha accusato l'Occidente per la situazione economica e umanitaria in cui versa il Paese. "Devono assumersi l'onere finanziario di far superare la crisi", ha affermato
La Russia considera "inaccettabile" la presenza di qualsiasi infrastruttura militare statunitense o Nato nei Paesi dell'Asia centrale al confine con l'Afghanistan. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, secondo quanto riportato dalla Tass.
"Occidente colpevole per situazione in Afghanistan"
Alla terza conferenza ministeriale dei Paesi vicini all'Afghanistan (Russia, Cina, Iran, Pakistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan), Lavrov ha affermato che "tutto l'Occidente è direttamente responsabile dell'attuale situazione umanitaria e del deplorevole stato dell'economia afghana".
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"Si assumano l'onere finanziario di far superare la crisi"
"Dopo vent'anni di presenza militare della Nato accompagnata dal fallimentare esperimento dell'imposizione di ricette e valori alieni", l'Occidente "deve assumersi l'onere finanziario di far superare la crisi e stabilizzare la situazione", ha concluso il ministro degli Esteri russo.