Coronavirus: la Spagna chiude le frontiere. Quasi 10.000 i contagi

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A partire dalla mezzanotte potranno entrare nel Paese per via terrestre solo i cittadini spagnoli, gli stranieri per cause di forza maggiore e le merci al fine di garantire catena di sostentamento. Estesa presenza dei militari. Il bilancio si aggrava: oltre 300 vittime

La Spagna ha deciso la chiusura delle frontiere per far fronte all'epidemia di coronavirus (LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI). A partire dalla mezzanotte di lunedì potranno quindi entrare nel Paese per via terrestre soltanto i cittadini spagnoli, gli stranieri per cause di forza maggiore e le merci al fine di garantire la catena di sostentamento. L’annuncio della nuova drastica misura è stato dato dal ministro spagnolo dell'Interno, come riferisce El Pais (STRADE DESERTE IN SPAGNA - I PAESI CON IL MAGGIOR NUMERO DI CASI DI CONTAGI) .

Spagna estende la presenza dei militari

Madrid ha deciso anche di potenziare la presenza dell'esercito sul territorio nazionale nell'ambito dello stato di emergenza. La Spagna porta così a 1100 i militari dispiegati in 13 province, rispetto ai 350 in sette province previsti dalla misura lanciata ieri. Il compito dei militari è di creare pattuglie per il riconoscimento e la sorveglianza in luoghi dove è più probabile la concentrazione di persone, come stazioni di treni e bus, aeroporti e ospedali (SCAFFALI DEI SUPERMERCATI VUOTI IN MOLTI LUOGHI - LA MAPPA DELLA DIFFUSIONE GLOBALE).

Madrid: allerta durerà più di 15 giorni

In mattinata il ministro dei Trasporti José Luis Ábalos ha detto che lo stato d'allerta per l'emergenza coronavirus in Spagna durerà più dei 15 giorni annunciati: “In due settimane non riusciremo a vincere questa battaglia", ha detto mentre continuano a salire i contagi nel Paese. Mille nuovi casi di coronavirus sono stati registrati in Spagna in 24 ore, portando il totale a oltre  9.000. Aumentano anche le vittime, oltre 300. L'area più colpita è quella di Madrid.

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