L'uomo che si occupa di addestrare i falchi perché allontanino altri uccelli dallo scalo si sarebbe occupato delle operazioni di bonifica dalle 7 alle 15. Due ore dopo il velivolo si è schiantato, probabilmente dopo un impatto con dei volatili, uccidendo una bambina di cinque anni che era a bordo di un'auto di passaggio
L'uomo che addestra i falchi perché allontanino altri uccelli dall’aeroporto di Torino-Caselle sarà sentito in procura in merito all'incidente avvenuto nel pomeriggio del 16 settembre, quando un velivolo delle Frecce Tricolori si è schiantato nei pressi dello scalo, probabilmente dopo un impatto con dei volatili, uccidendo una bambina di cinque anni che era a bordo di un'auto di passaggio insieme alla famiglia. La notizia è stata riportata da La Stampa.
Falconiere sarà sentito in procura
Giovanni Paone, 53 anni, nei prossimi giorni verrà sentito dalla procura di Ivrea come persona informata sui fatti nell’ambito dell’inchiesta sulla tragedia. Il 53enne è un esperto del lavoro che svolge da sempre, conosce ogni angolo della pista e ogni stratagemma per allontanare i volatili ed era sul posto qualche ora prima che il Pony 4 delle Frecce Tricolori si schiantasse al suolo. Secondo quanto riporta il quotidiano, il giorno dell'incidente le operazioni di bonifica sono iniziate come sempre alle 7 e si sono concluse alle 15. Nessuno, a quanto si apprende, avrebbe rilevato ulteriori criticità. La situazione di rischio era stata ritenuta "moderata" e i falconieri non sarebbero stati richiamati.
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Le indagini
A causare l’incidente, secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, sarebbe stato un bird strike, ovvero l’impatto tra il velivolo e uno stormo di uccelli. Ora la procuratrice capo di Ivrea, Gabriella Viglione, e il pubblico ministero, Valentina Bossi, stanno cercando di ricostruire le procedure per assicurare la sicurezza in pista. Gli inquirenti vogliono fare luce, tra le varie cose, sulle procedure e le tecniche utilizzate per allontanare i volatili dalla pista. Partendo dall'impiego di falchi fino a un cannoncino che emette il suono di un’esplosione agli impulsi laser. Anche il prato dev’essere tagliato sempre ad una certa altezza per scongiurare gli uccelli vadano a mangiare o a costruire un nido.