Apple, la base di ricarica AirPower non ha ancora una data di uscita

Tecnologia
Immagine di archivio (Getty Images)

Alcuni problemi tecnici hanno costretto l’azienda di Cupertino a rinviare il lancio sul mercato del device, inizialmente previsto per il 2018 

Nel corso del 2017, Apple aveva annunciato AirPower, una base in grado di ricaricare in modalità wireless vari prodotti dell’azienda di Cupertino, tra cui gli iPhone, gli Apple Watch e gli auricolari AirPods. Sarebbe dovuta arrivare sugli scaffali dei negozi di elettronica nel corso del 2018, ma un processo di sviluppo più complicato del previsto ha costretto l’azienda fondata da Steve Jobs a rinviare il lancio del device sul mercato. Non è al momento nota una possibile data di uscita. La AirPower non è l’unico prodotto annunciato da Apple a mancare all’appello: anche la custodia per la ricarica degli auricolari AirPods promessa da Cupertino non è ancora stata messa in vendita. Le immagini di entrambi i prodotti sono visibili sulla pagina del sito Apple dedicata agli AirPods.

Il ritardo di AirPower

Annunciata nell’autunno del 2017, durante la presentazione di iPhone X, la base di ricarica wireless AirPower avrebbe dovuto accompagnare il lancio di iPhone XS e XR nel 2018. Il ritardo è giustificato da alcuni problemi tecnici che Apple ha dovuto risolvere negli ultimi mesi. Lo scorso settembre, il sito Sonnydickinson.com, specializzato in indiscrezioni tecnologiche, ha spiegato che AirPower non solo causava delle interferenze, ma soffriva anche di un problema di surriscaldamento che sovraccaricava il suo chip e rallentava la ricarica dei dispositivi collegati. Inoltre, Apple ha dovuto risolvere dei problemi relativi al software di comunicazione che consente alla base di ricarica di ‘dialogare’ con l’iPhone, consentendo così di monitorare lo stato di ricarica di dispositivi come Apple Watch e le cuffie AirPods.

Il 2019 di Apple

Il 2019 si prospetta un anno difficile per Apple. L’ultimo report di Citi Research spiega che il declino del colosso della telefonia potrebbe essere causato dalle vendite di iPhone XS Max, il più costoso tra gli ultimi smartphone presentati da Cupertino. Gli autori del report dichiarano che le previsioni riguardanti la vendita del dispositivo nei primi tre mesi del 2019 sono state pressoché dimezzate, crollando del 48%. 

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