Introduzione
Si è ampliato il numero di app disponibili per ascoltare musica o podcast. Molte di queste sono gratuite, oppure prevedono un periodo gratis e (per chi vuole) un successivo abbonamento. Da Spotify a Overcast, eccone alcune.
Quello che devi sapere
Spotify
Fondato in Svezia nel 2006 da Daniel Ek e Martin Lorentzon, Spotify è considerata la prima app di questo genere. Si può usare sia da iPhone sia da Android, e sia dal pc sia dal telefono. È possibile ascoltare musica gratis, con pubblicità, oppure iscriversi a un abbonamento Premium (senza pubblicità). La versione a pagamento consente inoltre di scaricare le canzoni sul dispositivo e ascoltarle offline. Chi vuole può rendere le proprie playlist pubbliche e mostrarle agli altri utenti
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Apple Music
Nel 2015 è stato lanciato Apple Music, che consente l’ascolto di musica gratis su iPhone. Si può ascoltare tutto il catalogo musicale Apple (con pubblicità) e anche Apple Music 1, radio online attiva tutto il giorno tutti i giorni. Così come per altri servizi di streaming, anche in questo caso ci sono playlist già pronte
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YouTube Music
YouTube Music propone una vasta scelta di brani e video musicali, con playlist e suggerimenti. Offra la possibilità di proseguire l’ascolto anche a schermo spento. Esiste sia l’opzione free sia quella premium. Ha sostituito la precedente Google Play Music, il servizio di streaming musicale di Google lanciato nel 2013. Gli utenti iscritti a quest’ultima sono stati reindirizzati a YouTube Music
Deezer
Deezer è scaricabile sul proprio dispositivo Android o iOS: anche in questo caso sono messe a moltissime canzoni. L’utente può ascoltarle per intero, ma la musica sarà interrotta da spot pubblicitari. Per scaricare le tracce audio in assenza di rete è necessario sottoscrivere un abbonamento, che consente offre anche altre funzionalità: con l’opzione Flow, per esempio, si possono creare nuove sequenze musicali in base alle scelte precedenti
Tidal
Il servizio Tidal è stato lanciato nel 2015 dal rapper Jay Z, e offre tracce musicali con una qualità audio superiore rispetto alle altre. È presente in oltre 60 Paesi, ma le sue possibilità di continuare ad avere successo sono considerate dubbie: tra le altre cose, non c'è l'opzione di ascoltare musica gratuitamente. Per accedere al catalogo è necessario sottoscrivere un abbonamento
Amazon Prime Music
Fra le altre app per ascoltare musica c’è anche quella offerta da Amazon. Nello specifico, Amazon Music Prime è inclusa nell’iscrizione a Prima senza costi aggiuntivi. Contiene un catalogo di oltre 100 milioni di brani (lo spiega la steassa Amazon sulle faq del sito). È possibile ascoltare musica su tutti i dispositivi e scaricarla per l’ascolto offline. C’è inoltre Amazon Music Unlimited: previo abbonamento, prevede l’ascolto dei brani in alta qualità, migliaia di playlist e di stazioni radio
SoundCloud
Su SoundCloud è utilizzato soprattutto dagli artisti emergenti (sprovvisti, in alcuni casi, di contratto discografico) per la pubblicazione dei propri brani e il confronto fra loro. Alcune funzionalità dell’app consentono infatti agli utenti di confrontarsi fra loro. La piattaforma è gratuita e il download è possibile su Android, iOS e Xbox. Sono disponibili anche abbonamenti a pagamento
Qobuz
Un’alternativa forse meno conosciuta ai più è Qobuz, che offre brani in alta qualità. Disponibile in 26 Paesi fra cui l’Italia, offre un catalogo di oltre 100 milioni di brani in tutti i generi, dalle etichette più importanti alle piccole indipendenti, e la più ricca selezione di tracce in qualità Hi-Res. Si possono trovare anche recensioni di album e biografie di artisti, articoli sulle novità musicali, test sulle nuove apparecchiature hi-fi, interviste e servizi sulla storia di una band, di un'etichetta o di un movimento musicale. Funziona con un periodo di prova gratis, e in seguito un abbonamento
Audible
La maggior parte delle app citate sopra sono utili anche per ascoltare podcast, di cui offrono spesso un’ampia varietà. Audible invece è focalizzato su questo, e sugli audiolibri. I suoi clienti di Audible scaricano quasi 4 miliardi di ore di contenuti audio ogni anno e li ascoltano attraverso una vasta gamma di dispositivi supportati. Oltre a diffondere contenuti altrui, ne produce di propri. Si crea un account e si ha accesso a una prova gratis di 30 giorni. In seguito scatta l’abbonamento
Overcast
Lanciata nel 2014, questa app per l’ascolto di podcast è specifica per chi è in possesso di un dispositivo che abbia come sistema operativo Ios. Dispone di diverse funzionalità, tra cui Clip Sharing, che permette la condivisione di un audio/video di 60 secondi da qualsiasi podcast, e la Voice Boost, che consente di ascoltare podcast anche in un ambiente rumoroso
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