Lian Wenfeng, chi è il fondatore dell'app di intelligenza artificiale cinese DeepSeek

Tecnologia
Reuters

L'imprenditore 40enne viene descritto come il "nuovo volto" dell'IA in Cina. Prima che gli Usa imponessero restrizioni alle vendite di chip, la sua azienda era riuscita a procurarsi più di 10mila processori per addestrare modelli avanzati di intelligenza artificiale. Nel 2023 ha lanciato DeepSeek, che nelle ultime settimane ha suscitato scalpore in seguito al omodello V3, il cui sviluppo è durato solo due mesi ed è costato meno di 6 milioni di dollari

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DeepSeek, l'ultima alternativa cinese nel mondo dell'intelligenza artificiale, ha provocato un terremoto nel settore tecnologico mondiale. E questo ha spostato l'attenzione sul suo fondatore, l'imprenditore 40enne Liang Wenfeng, che è già stato descritto come il "nuovo volto" dell'IA in Cina. Liang, nato nel 1985 nella provincia sud-orientale del Guangdong, si è trasferito nella regione orientale dello Zhejiang per studiare elettronica. All'università si è immerso nel campo della visione artificiale, un segmento dell'intelligenza artificiale che addestra i computer ad acquisire e interpretare informazioni attraverso dati di immagini e video. Insieme a un gruppo di colleghi, ha anche iniziato a esplorare le possibilità offerte dall'intelligenza artificiale per automatizzare gli investimenti in borsa, cosa che lo ha portato a diventare il co-fondatore di High-Flyer Quant nel 2015, destinata a diventare uno dei dei maggiori hedge fund cinesi. Gestita con l'aiuto dell'intelligenza artificiale, l'azienda ha moltiplicato i suoi asset di oltre 10 volte in quattro anni, passando da 1 miliardo di yuan (132 milioni di euro) nel 2016 a più di 10 miliardi di yuan (1,322 miliardi di euro) nel 2019, sottolinea il quotidiano di Hong Kong South China Morning Post.

Un costo inferiore ai 6 milioni di dollari

Nell'aprile 2023, High-Flyer Quant ha affermato di aver investito "una grande percentuale" dei suoi profitti per costruire "infrastrutture leader" nell'intelligenza artificiale e condurre ricerche su larga scala. Prima che gli Stati Uniti imponessero restrizioni alle vendite di chip in Cina, l'azienda di Liang era riuscita a procurarsi più di 10mila processori Nvidia H800 per addestrare modelli avanzati di intelligenza artificiale. Così, nel 2023 ha lanciato DeepSeek, che nelle ultime settimane ha suscitato scalpore in seguito al lancio del modello V3, il cui sviluppo sarebbe durato solo due mesi e sarebbe costato meno di 6 milioni di dollari. Successivamente, il 20 gennaio, ha lanciato R1, la versione attualmente scaricata in tutto il mondo.

Un successo inaspettato

In una recente intervista con The China Academy, Liang ha detto di essere "molto sorpreso" dal successo di DeepSeek: "Non avevamo intenzione di essere dirompenti, è successo per caso". "Il nostro principio non è né vendere in perdita né cercare profitti eccessivi. Il nostro attuale modello di prezzi ci dà un modesto margine di profitto al di sopra dei nostri costi", ha detto Liang, che ha negato che i suoi prezzi bassi - il 95% più economici del modello attuale - siano uno svantaggio ma semplicemente una strategia per attrarre clienti. DeepSeek offre servizi di interfaccia di programmazione delle applicazioni (API) al costo di 0,13 euro per milione di token di input. "Riteniamo che i servizi di intelligenza artificiale e API debbano essere accessibili e convenienti per tutti", ha affermato l'imprenditore, che mantiene il suo impegno verso l'open source. Non sorprende che Liang abbia attirato l'attenzione non solo di investitori e imprenditori del settore tecnologico in tutto il mondo, ma anche del suo stesso governo, che di recente ha riconosciuto il suo potenziale invitandolo a un incontro con il primo ministro Li Qiang.

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