Parental control obbligatorio su smartphone intestati ai minorenni: come attivarlo
Come previsto dalla delibera Agcom, da quest’oggi è obbligatorio per tutti gli operatori telefonici attivare un sistema di parental control sulle Sim intestate ai minorenni. Scopriamo come vengono protetti i più giovani filtrando alcuni contenuti su smartphone e tablet
- La delibera Agcom dell’autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha previsto per oggi 21 novembre l’obbligatorietà per tutti gli operatori di attivare un sistema di parental control sulle Sim intestate a minorenni. L’indicazione è quindi che ci sia un controllo a monte dei contenuti che l’utente possa visualizzare, ovvero che direttamente l’internet provider dovrà bloccare i contenuti non adatti
- Gli operatori telefonici italiani si sono adeguati mettendo a disposizione, in maniera gratuita, sistemi per filtrare internet, che in precedenza offrivano ai loro utenti solamente a pagamento. I contenuti non adatti ai minorenni saranno quindi bloccati a livello di Sim, non da parte del telefono o del tablet
- Da oggi quindi tutti i gestori telefonici italiani hanno attivato in modo automatico il parental control obbligatorio per i minorenni, con la possibilità di attivarlo manualmente anche su Sim non intestate ad un minorenne ma comunque utilizzati da ragazzi sotto i 18 anni
- In questo caso quindi sarà necessario per l’utente attivare il parental control attraverso l’applicazione di gestione dell’abbonamento (ad esempio MyTim, MyFastweb o My Vodafone), per quanto riguarda Iliad invece, la compagnia francese offre gratuitamente ai suoi utenti l’app McAfee Safe Family che include un sistema di parental control
- Alcuni gestori come Vodafone ad esempio hanno rimodulato un’offerta già esistente, ovvero la Vodafone Red Max Under 16 che da oggi diventa Red Max Under 18, estendendo quindi il parental control (integrato nell’offerta) anche ai ragazzi di 17 e 18 anni
- Considerando che la maggior parte dei fornitori di servizi telefonici nazionali fornisce anche servizi Internet tramite rete fissa, tutte le possibilità di parental control sono disponibili anche per le connessioni domestiche, tuttavia, è necessario attivarle manualmente attraverso l'app di gestione
- Sono diverse le tipologie di video e articoli filtrati secondo la delibera dell’Agcom, ma si possono sostanziare in questi contenuti: per adulti, con gioco d’azzardo e scommesse, dove sono presenti armi e violenza, contenuti di odio e discriminazione, promozione di pratiche che possono danneggiare la salute, riguardanti sette religiose e anonymizer. Quest’ultima categoria, quella dei sistemi per navigare sul Web in modo anonimo, è stata inserita al fine di evitare che il minore riesca a scavalcare il blocco
- Risulta però complicato effettuare questo tipo di operazione quando si tratta dei social, che ovviamente non entrano in nessuna delle categorie vietate, dove tuttavia si potranno trovare contenuti riguardanti uno dei temi sopra indicati, discorso simile per i siti di informazione