Google, lavoro offline su pc connessi a rete aziendale: test su 2.500 dipendenti

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La disattivazione degli accessi a Internet non permette ad aggressori esterni di acquisre dati da remoto o di entrare nei sistemi della società

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Importante decisione da parte di Google. Svolgere il proprio lavoro d'ufficio offline per ridurre le possibilità di attacchi informatici. Questo è diventato l'obiettivo di un programma pilota avviato da Google, una delle aziende simbolo dell'online, che ha arruolato dei dipendenti volontari. Chiunque partecipi deve lavorare su un computer fisso, non portatile, con l'accesso a Internet disabilitato salvo alcuni strumenti di base, tutti interni, dedicati alla produttività. Il colosso di Mountain View spera così di ridurre la superficie di attacco degli hacker, ma anche di preservare segreti industriali. In sostanza, se il dispositivo di un dipendente di Google viene compromesso, gli aggressori possono avere accesso ai dati dell'utente e al codice dell'infrastruttura, provocare incidenti e minare la fiducia degli utenti, aggiunge il memorandum. La disattivazione degli accessi a Internet non permette ad aggressori esterni di acquisre dati da remoto o di entrare nei sistemi della società. I dipendenti che fanno parte di questo programma potranno usare strumenti interni come la posta elettronica e il cloud, tutti targati Google, in alcuni casi non saranno in grado di eseguire comandi amministrativi o installare un nuovo software sul loro computer. (LE ATTRAZIONI ITALIANE PIU' CERCATE SU GOOGLE - IL FONDO SULL'IA)

Al via il test

Secondo Cnbc, Big G ha inizialmente chiesto a 2.500 dipendenti di prendere parte al progetto pilota poi ha cambiato rotta e ha deciso di reclutare dei volontari, che possono anche uscire dal programma quando vogliono. Tra i motivi alla base di tale sperimentazione, la volontà di preservare il più possibile la sicurezza delle informazioni. In particolare, Mountain View sta lavorando a diversi strumenti di intelligenza artificiale e cerca di aumentare la propria sicurezza. Negli ultimi mesi l'azienda si è anche impegnata di più per contenere le fughe di notizie. Il progetto pilota di Google arriva mentre le aziende affrontano attacchi informatici sempre più sofisticati, in un contesto mondiale in cui le cyber aggressioni registrano una crescita a doppia cifra (secondo il Clusit l'incremento è stato del 21% nel 2022). La scorsa settimana, Microsoft ha affermato che l'intelligence cinese ha violato gli account di posta elettronica aziendali appartenenti a due dozzine di agenzie governative, incluso il Dipartimento di Stato, negli Stati Uniti e nell'Europa occidentale in una violazione "significativa". Google ha concluso contratti con il governo degli Stati Uniti lo scorso anno. "Garantire la sicurezza dei nostri prodotti e degli utenti è una delle nostre massime priorità - ha affermato un portavoce di Google in una dichiarazione inviata via e-mail a Cnbc - Esploriamo regolarmente modi per rafforzare i nostri sistemi interni contro gli attacchi malevoli". Chissà se questa cautela non inizi a fare tendenza. Secondo il Wall Street Journal nelle scorse settimane diverse aziende come Apple, Amazon, Verizon e JP Morgan Chase hanno limitato l'uso di ChatGpt ai dipendenti nel timore che forniscano informazioni confidenziali al software di intelligenza artificiale.

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