La parte artistica nel settore ha avuto nel corso degli anni uno sviluppo sbalorditivo e oggi i titoli videoludici non hanno nulla da invidiare ad altri prodotti dell’industria culturale, anche dal punto di vista del fatturato. Abbiamo parlato con due colonne della casa produttrice di blockbuster come Fifa e Star Wars: Steve Schnur e Kim Tyler di quali siano le modalità con le quali si deve fare i conti nel realizzare un videogame di successo, e cosa di aspetta il pubblico
Sembra preistoria più che storia il tempo in cui nei videogiochi prendevano vita protagonisti composti da pochi bit che si muovevano con un sottofondo di colonne sonore estremamente semplici e ripetitive. La creatività e la parte artistica hanno avuto nel corso degli anni uno sviluppo sbalorditivo e oggi i prodotti videoludici non hanno nulla da invidiare agli altri settori dell’industria culturale, anche dal punto di vista del fatturato. Di quali siano le modalità con cui oggi si deve fare i conti nel realizzare un titolo di successo ne abbiamo parlato con due colonne di EA, casa produttrice di blockbuster come Fifa e Star Wars: Steve Schnur e Kim Tyler.
Kim Tyler lavora in EA da 17 anni presso la sede di Guildford, nel Regno Unito. È a capo di un team globale che si occupa dello sviluppo e dell'implementazione dei programmi HR. Il suo team si occupa anche di migliorare l'esperienza dei dipendenti in tutte le sedi. Nel corso della sua carriera, Kim ha sostenuto lo sviluppo dei talenti a tutti i livelli, dagli stage alla formazione dei dirigenti. È orgogliosa di lavorare per un'azienda che assume persone curiose, creative, collaborative e inclusive con background, approcci ed esperienze diverse che contribuiscono positivamente alla cultura e ai giochi di EA.
Come scoprite e sfruttare i talenti creativi?
Uno dei principali modi in cui stiamo attirando nuovi talenti consiste nello stimolare la percezione delle migliori destinazioni per i creativi. Le arti creative giocano un ruolo cruciale nello sviluppo dei videogiochi, e vogliamo dimostrarlo a tutti i nostri pubblici.
Dalla grafica dei giochi alle partiture musicali i videogiochi sono pieni di opportunità per essere creativi. Nella nostra società assumiamo i professionisti più ricchi di talento e inventiva. Che lavorino nel game design o nelle risorse umane, i nostri colleghi sono i migliori in quello che fanno, e amano farlo. Siamo sempre alla ricerca di nuovi modi per supportare la creatività dei nostri colleghi in tutto il mondo e per far crescere il nostro team.
Siamo orgogliosi della nostra IP e delle storie creative che siamo in grado di raccontare attraverso i giochi del nostro ampio portafoglio, da quelli incentrati sugli sport a quelli di impronta lifestyle. Ci sono così tante strade per la creatività e la narrazione, e vogliamo che la gente sappia che, sia che si abbia appena concluso l'università o si sia alla ricerca di un cambiamento di carriera, l'industria dei videogiochi è il posto giusto per i creativi.
Quali sono le aree e i temi originali a cui fare riferimento per il futuro dei videogiochi?
C'è così tanto da aspettarsi dal futuro dei videogiochi, e questo lo rende un momento molto eccitante per entrare nel settore.
L'industria dei videogiochi sta crescendo in ogni misura: il nostro pubblico si sta espandendo e sta diventando sempre più diversificato, i principali franchise sono sempre più al centro della cultura e dell'intrattenimento e il mondo sta prendendo coscienza del potere coesivo dei videogiochi come veicolo per riunire le persone.
Il futuro dell'intrattenimento, e quindi dei videogiochi, sarà guidato dal passaggio dall'interazione fisica a quella digitale. La nostra attenzione ai progressi tecnologici e la creazione di esperienze di gioco positive per tutti ci pone in prima linea in questa evoluzione.
Il modo in cui rendiamo le nostre esperienze più connesse e immersive per i nostri giocatori - da come approfondiamo la nostra narrazione e lo sviluppo dei personaggi, alla musica che scegliamo e al modo in cui integriamo le nuove tecnologie in questo processo - sarà guidato da decisioni creative.
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La musica, appunto. Steve Schnur è responsabile della creazione e dello sviluppo della parte musicale nei giochi di EA e, da quando è entrato a far parte dell'azienda nel 2001, ha portato star affermate, nuovi artisti e compositori di spicco nei franchise di EA, tra cui Star Wars e Fifa, come dicevamo, e Madden NFL. Secondo Variety, "Schnur ha anticipato i tempi" grazie al suo approccio che ha "trasformato radicalmente la percezione del settore dei videogiochi da semplici opportunità di licenza a una serie di partnership rivoluzionarie”.
Che importanza ha la colonna sonora all’interno di un videogioco, e quanto è difficile gestire il lavoro con quello degli sviluppatori?
Tutti i giochi - da quelli dedicati allo sport, a quelli di guida a quelli di avventura, ecc. - hanno una specifica atmosfera e offrono un’esperienza unica. Il nostro obiettivo è quello di curare attentamente le singole colonne sonore, che sono in grado di portare sia l’atmosfera, sia il gioco, a un livello completamente nuovo.
Il nostro primo compito è quello di stabilire il tono del progetto con gli sviluppatori e i direttori creativi del franchise. Se si tratta di partiture originali, cominciamo cercando di capire quali tipi di orchestrazione possano restituire al meglio la visione del direttore creativo. A volte assumo i compositori nella fase di pre-produzione, spesso lavorando a tempo pieno su giochi la cui uscita è prevista dopo due-tre anni.
Il compositore riceve sempre accurate descrizioni dei personaggi e dello scenario, e queste descrizioni sono in divenire. Vi è quindi un fitto scambio di conversazioni mentre personaggi, location e scenari vengono ulteriormente sviluppati: questa è per me la fase più entusiasmante, perché è quella in cui il compositore può essere coinvolto - musicalmente parlando - nello sviluppo dei personaggi. Questo è quindi il momento in cui i direttori creativi, i compositori e i produttori musicali esprimono al massimo la loro inventiva.
La colonna sonora di qualsiasi gioco con un anno nel titolo deve far avanzare la musica, definendo il sound dell’anno a venire per il pubblico di quel gioco. Non inseguiamo le tendenze musicali globali; le lanciamo. Lavoriamo con artisti, etichette, editori e uffici EA in tutto il mondo. Ascoltiamo molta musica, e ne discutiamo. Successivamente decidiamo di definire il sound dell’anno in arrivo con ogni colonna sonora che curiamo. Scegliamo artisti la cui musica suonerà benissimo nei nostri giochi. Le nostre colonne sonore rappresentano lo spazio in cui le superstar vengono a presentare nuova musica, in cui gli artisti sconosciuti sognano di essere ascoltati per la prima volta, e in cui i giocatori di tutto il mondo vengono a scoprirli.
Come sono cambiate, nel corso degli anni, la percezione e l'attenzione dell’industria ai videogiochi?
Quando EA ha rotto gli schemi della colonna sonora 20 anni fa, sapevamo che la musica del gioco sportivo doveva smettere di ricalcare quella degli AC/ DC o dei Queen e iniziare invece a rispecchiare la nuova generazione.
Mentre gli atleti cominciavano ad affermare la loro identità individuale sul campo, anche la musica doveva fare lo stesso. Eravamo convinti che i giocatori non solo sarebbero stati aperti a nuovi artisti e a nuova musica, ma che sarebbero anche diventati ferventi sostenitori di ogni colonna sonora annuale. Siamo ormai identificati da due generazioni non solo come riferimento globale numero uno per la scoperta di nuova musica, ma anche come creatori di nuove culture musicali per milioni di giocatori e appassionati di tutto il mondo. Non solo: che si tratti di FIFA, Madden o F1, abbiamo aiutato a cambiare il modo in cui le persone ascoltano e sperimentano lo sport.
Oggi le nostre colonne sonore hanno compiuto ciò che la radio non ha mai potuto fare, MTV non può più realizzare, e a cui nient’altro potrà mai aspirare: stabilendo da soli la cultura del gioco come la principale destinazione globale per la scoperta della musica, i videogiochi continuano a riunire milioni di persone per sperimentare contemporaneamente nuova musica. Tutti i generi. Senza confini. Artisti sconosciuti e star affermate. Abbiamo contribuito a creare la colonna sonora della vostra vita.
Dobbiamo aspettarci che le colonne sonore dei videogiochi rappresenteranno sempre più uno spunto per concerti e spettacoli multimediali in futuro?
Assolutamente. Sono estremamente orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato con Sims Sessions lo scorso anno e con la première mondiale di FIFA 22. La risposta a questi eventi unici - sia in termini di social media che di streaming - è stata incredibile. È chiaro che il pubblico di nuova generazione è entusiasta delle esperienze virtuali incentrate sulla musica, e non vediamo l'ora di orchestrare alcuni fantastici eventi virtuali in futuro.