L’azienda di Pechino ha depositato un brevetto che permetterebbe alla batteria degli smartphone di tornare operativa senza corrente elettrica. Il brand sta da tempo cercando alternative alla carica tradizionale
Ricaricare il proprio smartphone senza energia elettrica, ma col rumore dell’ambiente. È l’innovativo brevetto depositato da Xiaomi già a dicembre 2019, ma ufficialmente archiviato dalla China National Intellectual Property Administration (Cnipa) solo venerdì. L’obiettivo dell’azienda di Pechino non è solamente quello di far caricare i device senza fili. Ad oggi infatti è possibile caricare i cellulari appoggiandoli su superfici conduttive che trasmettono la carica al dispositivo wireless. Ma lo scopo di Xiaomi è proprio quello di eliminare la dipendenza da corrente elettrica.
Come funziona
Il brevetto, riporta il Corriere della Sera, si basa su un dispositivo di “raccolta del suono” che converte le onde sonore in vibrazioni meccaniche. Questa vibrazione viene catturata e trasformata da un dispositivo di conversione dell’energia in corrente. Così lo smartphone potrebbe essere ricaricato senza una presa di corrente ma semplicemente con il rumore dell’ambiente.
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Una tecnologia in evoluzione
Per ora mancano i dettagli che potrebbero indicare il successo o meno della tecnologia. Non è chiaro quanto rumore servirebbe per caricare il dispositivo né il tempo necessario per arrivare a una carica completa. Quel che è certo è che Xiaomi sta da tempo cercando alternative alla carica tradizionale: a gennaio era stato presentato Air Mi Charge, che dovrebbe caricare i device attraverso gli spostamenti di aria. La scorsa settimana invece è stata lanciata Xiaomi Hyperchange, una tecnologia di fast charging in grado di ricaricare uno smartphone in 8 minuti via cavo e in 15 wireless.
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