Al Politecnico di Torino la prima edizione di Biennale Tecnologia

Tecnologia
Ufficio Stampa

Il titolo dell'edizione è “Mutazioni - Per un futuro sostenibile”. Fino al 15 novembre, saranno presenti più di 260 relatori provenienti da tutto il mondo, che si alterneranno durante gli oltre 140 incontri che saranno fruibili, gratuitamente, in live streaming sul sito dell'evento, grazie ad una piattaforma implementata ad hoc dal Politecnico di Torino, che ne cura l'organizzazione

E’ iniziata giovedì 12 novembre la prima edizione di Biennale Tecnologia, manifestazione organizzata dal Politecnico di Torino, dopo il successo del Festival della Tecnologia svoltosi nel novembre del 2019. Fino al 15 novembre, più di 260 relatori da tutto il mondo si alterneranno durante gli oltre 140 incontri che saranno fruibili, gratuitamente, in live streaming sul sito www.biennaletecnologia.it grazie ad una piattaforma implementata ad hoc dal Politecnico. Gli incontri si baseranno su una riflessione interdisciplinare e trasversale su come la tecnologia impatti sulla vita dell'uomo e sul rapporto tra tecnologia e sostenibilità, economia, politica, storia, scienza, letteratura. Ma anche su temi come l’Intelligenza Artificiale, i robot e i big data, la salute e l’attuale pandemia o ancora la filosofia delle macchine, solo per per citarne alcuni.

 Il ruolo decisivo della tecnologia

L’evento di Biennale Tecnologia si proporrà dunque come un appuntamento dedicato ad “ampliare lo sguardo alle molteplici facce della tecnologia, in particolar modo in una congiuntura storica come quella che stiamo vivendo”, hanno spiegato gli organizzatori. L’iniziativa, tra l’altro,” è una delle prime e più importanti rassegne pubbliche esplicitamente dedicate al ruolo decisivo che la tecnologia ha assunto in tutti gli ambiti della vita umana, dalla salute all’ambiente, dall’informazione alla finanza, dalla politica ai rapporti personali”. In sostanza, si tratta di una manifestazione che “intende proporre un’ampia riflessione culturale e civile, aperta e inclusiva, sul rapporto fra tecnologia e società”. Il titolo di questa edizione sarà “Mutazioni - Per un futuro sostenibile”. Al centro del dibattito, infatti, le mutazioni saranno quelle intese come cambiamenti fisici, trasformazione dell’ambiente circostante, ma anche cambiamenti di prospettiva, nuovi scenari non solo tecnologici, ma economici, sociali, culturali. E in questo contesto, “la tecnologia sarà un fattore di cruciale importanza, da indirizzare tendendo conto delle esigenze della collettività oltre che del pianeta”.

Alcuni dei 260 ospiti previsti

Nell’arco degli incontri online si svilupperanno riflessioni intorno al futuro e a come la tecnologia possa essere utilizzata per costruirlo a misura d’uomo. Gli appuntamenti si articoleranno su alcuni macro-temi, fili conduttori di riflessioni trasversali e interdisciplinari, tra cui il rapporto tra tecnologia e sostenibilità, economia, politica, storia, filosofia, scienza, letteratura e beni culturali. Non mancheranno mostre e spettacoli, così come i laboratori didattici pensati appositamente per le scuole e le attività di Politecnico Aperto. Tra i 260 ospiti in programma, solo per citarne alcuni, il noto economista americano Jeffrey Sachs, il sociologo e Ministro spagnolo Manuel Castells, Malavika Jayaram del Berkman Klein Center for Internet & Society e Direttrice del Digital Asia Hub ed il noto accademico cinese Zhang Daogen, Presidente della Shanghai Academy of Social Sciences. Ci saranno poi ancora interventi di Piero Angela, Stefano Boeri, Paolo Nespoli, Linda Raimondo, Gustavo Zagrebelsky, Stefano Quintarelli, Giusy Versace, Paolo Vineis, Alessandro Aresu, Barbara Caputo, Enrico Giovannini, Vittoria Colizza, Ciro Cattuto, Antonio Calabrò, Alessandro Vespignani e Valeria Poli. Tra l’altro in piazza Castello, nel cuore di Torino, sarà possibile assistere a una selezione del programma grazie a un maxischermo che trasmetterà appuntamenti e incontri dalle 9.00 alle 20.30. Il programma completo è disponibile sul sito www.biennaletecnologia.it, oltre che sull’App Biennale Tecnologia.                      

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